IL TONNUTO©
PERIODICO D’ACQUA DOLCE - Anno VII - N°59– FEBBRAIO
2006 www.iltonnuto.tk
SPECIALE:
IL MATRIMONIO DI SILVIA & TEO
By Mauro
Il 16 settembre è la
fatidica data.
Quel giorno i nostri
amici
Questo avvenimento,
indubbiamente, è quello più importante e atteso di questo 2006 che si è appena
aperto. E noi abbiamo deciso di dedicare ai nostri amici (previo ovvio consenso
degli interessati) uno spazio tutto dedicato a loro e alla nostra amicizia.
Questa sorta di
“countdown” è una specie di “redenzione” per il nostro spirito TONNUTO.
Non quindi sempre e
solo musica ma, d’ora in avanti, sino a settembre uno spazio fatto di ricordi,
di amicizia.
Per la cronaca, e
giusto per chi si fosse, nel frattempo, perso qualche puntata… un breve
riassunto.
Conosco
Con i nostri
rispettivi compagni abbiamo intrapreso un comune percorso. Fatto di amicizia,
come detto prima, ma di tante altre cose. Abbiamo percorso insieme molta
strada. Abbiamo fatto comuni esperienze e ci siamo sempre trovati bene insieme.
Ci siamo sempre scambiati opinioni, pensieri nella più grande serenità. Col
massimo rispetto abbiamo condiviso molto, tanto… e tutto con una sincerità speciale; come l’amicizia che ci lega, come
un bicchierino di vino, di quelli buoni, come una bella canzone… (tanto per
cambiare).
Se questa amicizia
fosse la base per trama di un film e
dovessimo parlare di colonna sonora, in questo caso, non avrei il men che
minimo dubbio: andate a prendervi “MY
WAY” nella splendida versione di Frank Sinatra…una di quelle belle canzoni di
una volta, che sanno un po’ di struggente richiamo al tempo della giovinezza,
un po’ malinconiche, ma che, come noi, sono sincere… fino in fondo.
Dal prossimo numero
una prima serie di: “ricordi, quando…”
Nel frattempo diamo
inizio al countdown; tutti i giorni si intendono a partire dal 10 del mese in corso, giorno in
cui il TONNUTO arriva.
AL 10/02/2006 MANCANO:
218 GIORNI
MONDO RINGHIO!
EDITORIALE
A CURA DI
Cari amici ben
trovati
Come vanno le cose??
In questi giorni
fervono, feroci, le polemiche che immettono direttamente al traguardo delle
elezioni politiche di aprile. Il Berlusca impazza in video ed in audio; mi
hanno persino detto che l’hanno sentito pure ad ISORADIO, radio che dovrebbe
(dovrebbe!) fornire informazioni utili sul traffico (e poco più).
Da parte loro i boss
in carriera della sinistra sono rimasti impantanati nell’affare UNIPOL. La cosa
potrebbe avere (per loro) conseguenze parecchio negative. Tuttavia, pare, il
vantaggio che hanno rispetto al
Berlusca (sondaggi docet) sarebbe ancora
notevole.
Colpa del Berlusca
che ha perso per strada parecchi consensi; certo che gli altri non hanno fatto
nulla per guadagnarsi nuovi voti, e, da dire c’è che se vinceranno non sarà
stato tanto merito loro quanto demerito del Cavaliere che, in cinque anni, ne
ha fatte più di Bertoldo.
Ad ogni modo, amici
miei, staremo a vedere, come sempre, sopra le parti… noi attenderemo l’esito
senza influire in alcun modo… e che
E’ cronaca di questi
giorni anche l’affare delle “VIGNETTE SATANICHE”. Tutto è scoppiato per nulla o
poco più e c’è da credere che il mondo mussulmano abbia preso la prima scusa
buona per piantar su un po’ di cagnara. Le vignette le abbiamo viste tutti…
certo, sulla religione dovrebbe valere una sorta di immunità… però, suvvia, la
reazione pare ben oltre il limite della ragione.
Abbiamo a che fare
con un pericoloso scontro di culture, religioni ecc. ecc.
Sempre più cresce
l’insofferenza del mondo mussulmano verso tutto ciò che è occidentale.
Noi continuiamo
tuttavia ad accettare i fratelli mussulmani (quasi) a braccia aperte.
Se le cose non
prenderanno a breve una piega diversa non so, dove andremo a finire.
Vorrei ora lasciarvi
la breve riflessione che ci ha donato l’amico Claudio. Ognuno potrà trarre le
proprie conclusioni.
Io vi saluto e vi
aspetto il mese prossimo.
CIAO RAGAZZI!
SCUSATE DEL RITARDO DI SOLI DUE MESI QUASI, DA QUANDO
GENTILMENTE MI AVETE FATTO GLI AUGURI DI NATALE...!!! SOPRATTUTTO ALLA CLARA!
AUGURI ANCHE A VOI....
MI AUGURO CHE ABBIATE INIZIATO BENE IL DUEMILASEI.
IO NON MI LAMENTO.
CRESCE BENE IL VALENTINO? HA MESSO
QUI A COPRENO TAUN (TOWN, NdR)
ORA LAVORO A MILANO PRESSO UN CLIENTE. DA PRIMA DI NATALE.
VIVO
SAI MAURO, OGNI QUALVOLTA UN PENSIERO FILOSOFICO MI SFIORA
ORA LAVORANDO NELLA CITY, AMO GUARDARE, OLTRE CHE LE BELLE
RAGAZZE (NATURALMENTE),
C'E' MOLTA FREDDEZZA O ALMENO PENSAVO FINO A QUANDO
SETTIMANA SCORSA, IN PIEDI SU DI UN PULMAN CHE CAVALCAVA LE STRADE SONNACCHIOSE
E GELATE DI PORTA GENOVA, CON NELLE ORECCHIE IL MIO MP3 CHE SPUTAVA
VIOLENTEMENTE D.V.D.F., LEGGEVO "LEGGO", UNO DI QUEI QUOTIDIANI
GRATUITI CHE DISTRIBUISCONO SUI MEZZI, NELLE STAZIONI,
ETC..., HO SCOPERTO
TUTTO QUESTO MI HA FATTO PENSARE (EBBENE SI' ANCHE IO
QUALCHE VOLTA PENSO...) CHE DIETRO QUELLA FREDDEZZA CHE DICEVO PRIMA, LE
PERSONE PALPITANO DI PASSIONE AMORE VITA! NONOSTANTE I LORO "EMMEPITRE DA
DUE MILIONI DI GIGABAIT" (IO PER PRIMO) O IL LORO GIORNALE.
VOLEVO ESTERNARE SEMPLICEMENTE QUESTO. UN PICCOLO
PENSIERO CHE MI E' ARRIVATO NELLA SCATOLA CRANICA.
MAGARI OLTRE ALLE RECENSIONI MUSICALI, PROVA A FAR LEGGERE
QUESTO AI LETTORI DEL TONNUTO. NON TUTTI PRENDERANNO IL TRENO, LAVORERANNO A
MILANO, MA MAGARI QUALCUNO DI LORO HA GIA' PREMUTO IL TASTINO INVIO DEL
CELLULARE SPEDENDO UN MESSAGGIO ALLA REDAZIONE DEL GIORNALE GRATUITO PER
RIVEDERE UN PAIO DI OCCHIONI VERDI O (R)INCONTRARE UN BEL RAGAZZO DAI MODI
GENTILI,
ORA TOLGO IL DISTURBO.
TANTE BELLE COSE.
SPERO DI VEDERCI PRESTO.
UN SALUTO A TUTTI VOI, SUOCERA COMPRESA!!!
CLAUDIO.
L’amico Claudio è
davvero unico… in fondo è figlio di Primo che è “tanto padre!”…
Il nostro amico ci
propone una riflessione bella, chiara, con la sua solita ironia e la sua
simpatia strabordante.
Io (e lui lo sa bene)
lo vorrei su queste pagine ogni mese ma lui, sempre preso, non si è mai
concesso a noi pienamente.
Ogni tanto troviamo
nella casella postale le sue mail… mai banali… sempre degne di grande attenzione
e sempre le pubblicchiamo volentieri.
Il nostro amico riesce
a rendere benissimo la testimonianza di ciò che gira intorno a lui… e lo fa a
suo modo, un modo che, a me personalmente, piace un sacco.
Qui la porta della
redazione è sempre spalancata… e il nostro “corteggiamento” continua…
Ciao
Mauro
SULLE ORME DI…
MICHAEL NESMITH
by Mauro
Nativo di Houston, ma
californiano di adozione, Michael Nesmith (30/12/1942) inizia la sua carriera
musicale formando, con altri, il gruppo dei MONKEES. Nel 1965 passando un
provino nel quale si cercavano nuovi artisti folk-rock (da lanciare in un
programma televisivo), Nesmith viene catapultato di fronte al grande pubblico.
Dotato di voce calda
e suadente, Nesmith rimane uno dei grandi talenti “misconosciuti” della musica
americana.
Con il suo gruppo
raggiunse all’epoca una notevole popolarità finchè nel 1970 avvenne la
separazione che lo portò ad intraprendere la carriera solista.
Negli anni a cavallo
tra il 1970 e il 1973 si concentrano le sue produzioni migliori;
successivamente Nesmith intraprende una via che lo porta a collaborare con il
cinema a titolo di direttore del suono.
Negli anni successivi
sempre più indaffarato nel cinema Nesmith comporrà solo un lavoro di inediti:
TROPICAL CAMPFIRE (1992) disco nel quale sono contenute ottime canzoni come
“Juliana”.
Concentrandosi
proprio sui suoi lavori anni ’70 sono da citare alcune canzoni veramente
notevoli composte dal nostro; prima in assoluto tra tutte
LADY OF THE VALLEY è
un’altra di quelle canzoni in cui i suoni dei tropici si mischiano ad atmosfere
più misteriose per creare, alfine, un tappeto sonoro di tutto rispetto.
Le canzoni di Nesmith
non sono mai lunghissime; tutte si concentrano in 3 minuti al massimo, con una
sapiente arte di sintesi letteraria e musicale. Possono essere considerati
piccolissimi lungometraggi; in questa arte il suo lavoro è molto assimilabile al lavoro di un altro
grande cantautore, Harry Chapin.
JOANNE è un’altra
canzone che, in questa sede, vi voglio segnalare; l’intro riporta a memoria di
psicadelia californiana, ritmi caraibici , ma poi la canzone si sposta su ritmi
decisamente più intimi che ben si addicono alla voce calda di Nesmith.
Per tutto quanto
riguarda il suo mondo, sia musicale sia audio-video, Nesmith ha concepito un
vero e proprio ranch virtuale; all’indirizzo www.videoranch.com troverete tutto, ma
proprio tutto su questo eclettico personaggio.
L’intera discografia,
la possibilità di ascoltare alcune perle del suo repertorio e tutto quanto ha
negli anni registrato, compreso numerose colonne sonore per film e telefilm.
In diverse raccolte e
“best of” (di cui alla copertina sopra), uscite nel corso degli anni, troverete
tutto il meglio del suo repertorio.
IL DISCO DEL MESE
by FaZ
VINICIO CAPOSSELA
“OVUNQUE PROTEGGI”
“Roma, 30 gen. (Adnkronos) - Vinicio Capossela
con il nuovo ''Ovunque proteggi'' entra direttamente al primo posto delle
classifica Fimi-Nielsen degli album piu' venduti……”
Questo mese siamo molto soddisfatti, noi del Tonnuto, di
constatare che uno dei nostri “protetti” in una settimana arriva addirittura al
primo posto delle vendite battendo niente meno che i soliti Vasco Rossi,
Madonna e il grande Fabrizio De Andrè.
Personalmente lo trovo abbastanza insolito come dato di
fatto, visto le abitudini musicali degli
italiani. Il “maestro” Capossela,
lui così anti-formale, così spregiudicato ed imprevedibile… vederlo in testa
lle preferenze d’acquisto, no, devo dire che non c’avrei scommesso.
Bene, quindi !
1) Non Trattare
2) Brucia Troia
3) Dalla parte di Spessotto
4) Moskavalza
5) Al Colosseo - Il rosario de La carne
6) L'Uomo Vivo (inno al Gioia)
7) Medusa cha cha cha
8) Nel Blu
9) Dove siamo rimasti a terra
Nutless
10) Pena da l'Alma
11) Lanterne Rosse
12) S.S. dei Naufragati
13) Ovunque Proteggi
Il lungo tour di questa primavera ha al momento circa 25
date. Le trovate aggiornate sui vari link indicati sotto.
Quest'ultimo disco è una specie di affresco di pezzi
solenni, provenienti da varie epoche e varie
culture. La partenza del CD
richiama molto l'India e l'Estremo Oriente con i suoi suoni rivisti in chiave
moderna, ossessiva, quasi ipnotici per poi trasformarsi in visioni
storiche delle lotte fra gladiatori
nelle arene dell'impero romano; visioni anche di palazzi dell'ambiente Moscovita.
Ripercorre poi tempi più "recenti" con un cha cha cha da hit anni '60
e bande in festa, al centro del CD. La seconda parte è tutta più calma e
controllata, molto meditativa, più "notturna", adatta alle serate nei
locali a luci soffuse, tipici dei tour di Vinicio. Spazia dal Jazz da camera a
suoni misericordiosi quasi religiosi con un commovente finale in cui violini e
viole incupiscono ma stringono l'ascoltatore a questo capolavoro di CD del
miglior genio, incontrollabile, italiano.
Qualche curiosità dell’album:
La prima stesura di
"Ovunque proteggi", brano conclusivo, era nata per concludere l'album
del 1996, "Il ballo di San Vito",
ma le parole non arrivarono e venne esclusa. Tuttavia rimase la musica, una musica che,
come ricorda oggi lo stesso Capossela, “aveva qualcosa di sacro, se per sacro
intendo ciò che mi è caro. Ebbene quella musica mi faceva rimpiangere tutto ciò
che mi era caro. A parte piangerci sopra, però, non sapevo cosa farmene. Quindi
l'ho messa da parte, perché pensavo si meritasse qualcosa di suo."
La traccia
"Dalla parte di Spessotto" è stata composta a Calitri (AV) nel paese
natale del padre di Vinicio, con i musicisti che suonarono 40 anni fa al suo
matrimonio.
Un grande aiuto è
arrivato dall'Orchestra d'archi Italiana proveniente da Castelfranco Veneto
diretta da Mario Brunello, il quale ha dato col suo violoncello la forma che
regge l'intero impianto armonico di "S.S. dei naufragati".
In una traccia ha
collaborato anche Roy Paci con un corpo bandistico cittadino.
Vinicio Capossela in
brevissimo:
Vinicio Capossela è nato ad Hannover, in Germania, il 14 dicembre 1965.
Nel 1990 pubblica il suo album d'esordio, ALL'UNA E TRENTACINQUE CIRCA,
premiato dal Club Tenco quale migliore
opera prima. Nel 1991 segue MODI'.
Nel 1994 pubblica CAMERA A SUD, album seguito da una lunga serie di
concerti. Il disco viene pubblicato anche in Francia. Nel 1995 Capossela scrive le musiche dello
spettacolo teatrale "Il circo" per la compagnia “Les Italiens” di
Paolo Rossi.
A maggio del 1996 iniziano le registrazioni del nuovo album, IL BALLO DI
SAN VITO, il suo disco più eccentrico. Il 22 ottobre 1997 al Naima Club di
Padova viene registrata una speciale serata che porta sul palco, assieme alla
band di Capossela, la fanfara di ottoni macedone della Kocani Orkestar, diretta
da Neat Veliov. Da questa serata viene ricavato il corpo principale del quinto
disco di Vinicio Capossela, LIVEINVOLVO, di cui nel 2003 viene prodotto
anche un DVD.
Nel 1999 Capossela si dedica a due esperimenti: l'accompagnamento al
pianoforte del classico di Charlie Chaplin "Tempi moderni" e un nuovo
tour. Nell'aprile del 2000 iniziano a
Milano le registrazioni del nuovo album, CANZONI A MANOVELLA, il sesto lavoro
della sua carriera e pare il preferito dai fans. Nel 2003 riassume alcuni successi più
qualche bellissimo inedito nel cofanetto L’INDISPENSABILE. Segue nel 2004 il libro "Non si muore
tutte le mattine", pubblicato da
Feltrinelli. Quest’anno l’ultimo
instancabile album OVUNQUE PROTEGGI.
Discografia:
OVUNQUE PROTEGGI (2006)
LIVEINVOLVO (2003)
- DVD
L'INDISPENSABILE (2003)
LE CANZONI A MANOVELLA (2000)
LIVEINVOLVO (1998)
- CD
IL BALLO DI SAN VITO (1996)
CAMERA A SUD (1994)
MODÌ (1991)
ALL'UNA E 35 CIRCA (1990)
Siti ufficiali: http://www.viniciocapossela.it/
http://capossela.warnermusic.it/
Siti dei Fans: http://www.capossela.altervista.org/
Classifica FIMI: http://www.fimi.it/classifiche.asp?idtipo_classifica=1
Curiosità di FaZ:
Ho conosciuto il “maestro” Capossela (e ne son rimasto
folgorato) in una delle sue rare apparizioni televisive nel controverso
programma televisivo di Daniele Luttazzi "Satyricon" del 2001, dove
cantò "Con una rosa". In
quel periodo girava spesso il video "Marajà" sulle reti musicali.
IL
DISCO DEL MESE/1
PACIFICO ”DOLCI FRUTTI TROPICALI”
By Mauro
Pacifico (all'anagrafe Gino De Crescenzo) appartiene alla
schiera dei nostri preferiti.
Da anni. Dai tempi del suo primo album "PACIFICO",
prima ancora che le collaborazioni con Muccino (in RICORDATI DI ME) e altri
musicisti famosi (Bersani, Celentano) lo ponessero all'attenzione dei
mass-media.
La partecipazione al Festival di San Remo del 2004 è stata
festeggiata su queste pagine come un grande traguardo per il cantautore
milanese.
Il suo primo album approdò dalle nostre parti nel 2002 ma
era uscito nel 2001 e proprio in quell’anno al Premio Recanati Pacifico vinse
il titolo per il miglior testo con
"LE MIE PAROLE". La canzone in oggetto è una delle più belle del suo
disco d'esordio, disco che, ricordo, è bellissimo e tra i cinque classici da
"Isola Deserta".
Quindi col primo album vince al Tenco la targa di miglior
opera prima, fatto questo, che lo avvia alla consacrazione di cantautore, vero.
Segue poi il premio della critica al PMI (Premio Italiano
Musica) promosso dal supplemento musicale di Repubblica "MUSICA".
Nel 2004 sulla scia della partecipazione a San Remo esce il
secondo album "MUSICA LEGGERA" del quale nulla vi posso raccontare
per il solo fatto che mai l'ho sentito per intero.
Ora, dopo due anni di silenzio, è la volta della sua terza
fatica: "DOLCI FRUTTI TROPICALI" disco che, accompagnato da
entusiastiche recensioni, non mi ha deluso.
Undici tracce + 2 canzoni fantasma (anche se la 11 è la
versione "radio edit" di "DAL GIARDINO TROPICALE") per 52
minuti e rotti di grande musica cantautorale. Tutte le canzoni sono nate per
testo e musica dalla sua mente e penna.
Merita una citazione la copertina splendidamente realizzata
dall'artista Tanino Liberatore, uno che, per farla breve, ha prestato la sua
matita per la copertina di un album ad un solo altro artista prima di Pacifico;
il nome è quello di un certo Frank Zappa.
La bellezza della ragazza in copertina fa il paio con il
titolo del disco e i colori che si sprigionano sono tutti in tono. Un disco dai
chiari intenti, dal chiaro sapore estivo, un disco fresco e bello.
Si parte nella maniera migliore con "L'INCOMPIUTA"
una canzone in puro "Pacifico Style"; tenue ballata degna dei grandi
cantautori intimisti.
Uno che scrive versi come "L'innocenza che ti han dato
in pegno/appena nato/è un dipinto che ogni giorno/il tempo ha cancellato"
è prima un poeta del vivere e poi, se volete, un bravo musicista.
"DAL GIARDINO TROPICALE" è una dolce visione di
dolcissimi paesaggi che richiamano a gran voce la bella donnina che è accampata
sulla copertina del cd. Ritrovarla alla fine dell'album in una versione
"radio edit" è un graditissimo ascolto.
"CAFFE'" parte con una caffettiera che borbotta...
il caffé è pronto. La vita vista attraverso una tazza di caffé; idea originale,
canzone piacevole. Stupenda la doppia voce, opera della
"L'ALTALENA" offre come guest-star l'incantevole
Roy Paci, ai fiati, come ovvio. La canzone vive di un motivo appena sussurrato;
forse, tra tutte, è la canzone dal testo più "scontato". Non che sia
un male. L'ovvio, a volte, non lo riscopre più nessuno.
"L'INVERNO TRASCORRE" è una riflessione in
"Pacifico Style" della stagione più "bastarda" di tutte.
Certo è una canzone in netto contrasto con l'atmosfera
"caraibico-tropicale" e solare del resto del lavoro.
Bellissime le figure allegoriche ("Tutto è fermo/
Impagliato / Tutto è dentro / Stipato" ) che richiamano proprio le tipiche
caratteristiche della stagione invernale.
"DA QUI" vede la partecipazione dell'amico Samuele
Bersani. E' una canzone che sembra cucita appositamente addosso alla
"guest-star" dell'occasione. Personalmente l'ho trovata la meno
ispirata dell'intero album.
"NUVOLA" musicalmente è una delle più belle
canzoni del cd. Un refrain decisamente orecchiabile, un testo intelligente ed
il gioco è fatto.
"FERRO E LIMATURA" ha un testo assolutamente
"criptico". Decisamente difficile da interpretare. Musicalmente è ben
costruita, bello l'intro di chitarra e l'uso diffuso del coretto "fuori
campo" la rende più che piacevole. Breve e incisiva.
"PUNTI FERMI" parte con un intro di pianoforte poi
la canzone prende il volo e, a strumentazione completa, risulta alla fine
propria una bella canzone.
"POLIFEMO" arriva come un momento di riflessione;
meno musica più parole. Bella e convincente.
In coda a questa canzone ci sono le due tracce fantasma; due
canzoni che non sono accreditate nella track-list, semplicemente perchè unite
insieme alla traccia 10, "POLIFEMO". Sono "L'ELEFANTE"
,poetica e favolosa elegia sul pachidermico animale, e "MADE IN CINA"
che ironizza a tinte tenui sulla fabbricazione di una penna. Alla fine
dell'ascolto sono più che soddisfatto e posso tranquillamente scommettere che,
al fine, questo cd troverà il suo spazio nella lista dei 10 migliori cd
dell'anno.
Se il pelo nell'uovo deve saltare fuori, beh, direi che per
i miei gusti i suoni sono talvolta sin troppo ricercati/campionati. Per
un'amante dell'acustico come il sottoscritto non è cosa da poco.
Tuttavia, non ci sono balle, "DOLCI FRUTTI
TROPICALI" è un grande disco. Positivo, solare, a tratti divertente, a
tratti irresistibile. Sin dalla prima e stupenda "L'INCOMPIUTA" ti
prende... e non ti molla più.
La copertina già si colloca tra le migliori in assoluto… un
amante dei fumetti non avrebbe dubbio alcuno!!
Grande Pacifico!!!
L’ANGOLO D’IVANO…
LE 94 COSE PER CUI (PER ME) VALE
1. Una doccia calda
2. Gli amici
3. Le vacanze
4. La musica
5. La famiglia
6. Courteney Cox e quelli di Friends
7. L’amore / innamorarsi
8. Le costellazioni
9. Bar sport di Benni
10. Il mare e la spiaggia
11. Il volontariato
12. Iniziare un nuovo libro
13. Le ore buche a scuola
14. Le gite scolastiche
15. Le sere d’estate
16. I baci
17. Cattabiano
18. Guidare con gli amici di notte
19. Il sesso
20. Dormire fino a tardi
21. La birra
22. Mandare e ricevere e-mail
23. Gli SMS
24. La maionese
25. Dylan Dog
26. Le uscite con gli amici
27. Gli abbracci
28. Il tiramisù
29. Gli obiettori 2000 sos Canzo
30. I concerti
31. I dolci
32. Nessuno davanti a te davanti alla
cassa del supermercato
33. La carne alla brace
34. Ridere senza ragione
35. Gli squilli al cell.
36. La libertà
37. Le confidenze agli amici
38. Quelli di “Mai dire goal”
39. I pranzi da Angelo e Gabriella
40. La laurea
41. Il vino
42. La natura
43. I viaggi
44. I cartoni animati
45. Suonare uno strumento
46. I de Sfroos
47. Le emozioni
48. La connessione permanente ad
Internet
49. Partire in gruppo alle 5 di
mattina per la montagna
50. Michele che dice “...davanti
specchiera”
51. Tenersi per mano con qualcuno a
cui vuoi bene
52. La metropolitana
53.
54. Una telefonata a qualcuno lontano
55. La cioccolata calda con la panna
56. Il gelato del Porta (Navedano)
57. Il sabato
58. Gli aperitivi
59. I soldi (tanti)
60. Il Campari
61. La neve
62. Le baite di montagna
63. Le ciliege
64. La musica a tutto volume
65. Il prosciutto crudo
66. Il nuoto
67. Dormire in tenda nei boschi
68. Il giorno dopo un esame
69. La bicicletta
70. Avere qualcuno che gioca con i
tuoi capelli
71. Cantare e suonare con gli amici
72. La vendemmia
73. I kinder
74. Dormire dagli amici e parlare
fino a tardi
75. Il Natale
76. Il ping pong
77. La carta di credito
78. Le fotocopie
79. La fede
80. La fiducia
81. Il latte appena munto
82. La nutella
83. I ristoranti
84. La fidanzata fedele
85. Il sole
86. Una vacanza senza orari
87. Topolino
88. Vedere un'alba o un tramonto
89. Le coccole
90. Le patatine fritte
91. La colazione al bar
92. I Simpson
94. La lavastoviglie
da
INTERNET: STRUMENTI MUSICALI
by FaZ
(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)
A partire dal periodo Barocco, il violino è stato uno degli strumenti musicali più importanti nella musica classica, per diverse ragioni. Il tono del violino emerge chiaramente al di sopra degli altri strumenti, facendone la voce ideale per portare la melodia o sorreggere il canto. Nelle mani di un buon violinista, si comporta in maniera estremamente agile, potendo eseguire rapidamente delle sequenze di note altrimenti molto difficili da riprodurre con altri mezzi. Inoltre il virtuosismo nel violino è di grande effetto (il suo solo rivale da un punto di vista di effetto e di tecnica è il pianoforte), e quindi i violinisti più dotati hanno affascinato il loro pubblico fin dal XVII secolo.
Il violino è anche considerato uno strumento dotato di grande espressività, spesso persino ritenuto capace di avvicinarsi alla voce umana, probabilmente per le grandi possibilità offerte dal vibrato e per la capacità di intervenire con variazioni anche minime sul tono e sul timbro del suono risultante.
Definizione
Il violino è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni, composto da quattro corde, accordate ad intervalli di quinta. Si tratta del più piccolo tra i membri della famiglia degli strumenti a corde, capace di riprodurre i toni più alti rispetto agli altri strumenti che sono la viola, il violoncello e il contrabbasso.
Chi suona il violino è indicato come violinista. Colui che costruisce o ripara gli strumenti a corde è il liutaio. Nei paesi di lingua inglese la denominazione del violino è "violin", l'insieme degli archi si definisce "string". Il termine fiddle è utilizzato in riferimento alla musica violinistica medievale e popolare.
Le parti del violino
Il violino è una scatola in legno cavo costruita con grande accuratezza e precisione sia per quanto riguarda i materiali, sia per le finiture. Ha quattro corde tese su un ponticello che poggia su di una pancia, che funge da cassa armonica e da cui dipende in gran parte la qualità del suono derivante dal violino: il materiale, le forme e la vernice hanno un ruolo importante nella personalità dello strumento. Le corde sono tese da una cordiera e dai piroli tiracorde su di una tastiera. I lati del violino, curiosamente, sono chiamati costole. La pancia è rinforzata da una catena interna che passa verticalmente attraverso lo strumento. Inoltre all'interno è presente una piccola asticella detta anima. I contorni in rilievo sulla superficie del violino sono chiamati filetti.
Alla fine della tastiera, le corde attraversano, il capotasto, un secondo ponte molto piccolo, montato appena sopra alla tastiera. Le corde entrano poi nella cavigliera (anche tiracorde o paletta), dove vengono avvolte intorno ai piroli per l'accordatura, che sono montati lateralmente attraverso dei fori molto precisi nella cavigliera. La punta della paletta è ornata con un ricciolo intagliato nel legno.
Il ponticello del violino ha due funzioni. Prima di tutto, mantiene le corde in una configurazione arcuata, permettendo all'archetto di toccarne un sola. Il ponticello inoltre trasmette le vibrazioni sonore alla cassa armonica, dove vengono amplificate e riflesse per mezzo delle aperture.
Materiali del violino
Generalmente il corpo, la cassa, e la catena (che è un asse di rinforzo nella parte interna) vengono costruiti con l'abete rosso, un legno leggero ma molto resistente. La parte posteriore, le coste, il manico, la paletta, il riccio e il ponticello sono in legno d'acero, un legno duro. La scelta del legno è praticamente la stessa del pianoforte, dove un ponte è attaccato ad una tavola di risonanza in abete rosso, montata su una struttura di legno duro.
La tastiera del violino è fatta di ebano. Alcuni violini molto antichi hanno la tastiera in avorio.
Le corde un tempo erano fatte utilizzando le budella degli animali. Purtroppo hanno una tendenza accentuata a perdere l'accordatura e a rompersi con maggior facilità rispetto alle corde moderne, realizzate in metallo.
Suonare il violino
Il violino viene suonato utilizzando la mano destra per far scorrere l'archetto perpendicolare ad una delle corde, in prossimità del ponticello, mettendo in vibrazione la corda. Il tono è controllato per mezzo della mano sinistra, regolando la lunghezza della parte di corda che viene fatta vibrare con la pressione di un dito sulla tastiera. Inoltre è possibile scegliere una delle quattro corde, in base all'altezza del suono desiderato, semplicemente variando l'inclinazione dell'archetto.
Tanto per sapere
by FaZ
Caricature di Maometto sul Jyllands-Posten
Le caricature di Maometto pubblicate il 30 settembre del
2005 sul quotidiano danese
Jyllands-Posten (e poi sul quotidiano cristiano norvegese Magazinet
magazinet.no), al centro di una querelle di carattere diplomatico-religioso,
sono 12 illustrazioni satiriche sul profeta islamico.
In una Maometto è raffigurato con una bomba nel turbante
mentre in un'altra ha delle corna.
Le caricature accompagnavano un articolo sull'autocensura e
la libertà di espressione: gli autori
delle vignette intendevano evidenziare come nessun artista volesse disegnare
all’interno di un libro su Maometto destinato all'infanzia, scritto dall'autore
danese Kåre Bluitgen.
Dovete sapere che ogni
raffigurazione del profeta è proibita dall'Islam. Ecco (anche) il perché di tutti i tafferugli
di questi giorni.
I disegni sono peraltro disponibili anche sul sito
danese: http://epaper.jp.dk/30-09-2005/demo/JP_04-03.html
Chi è Maometto ?
Muhàmmad, arabo محمد è reso in italiano col nome Maometto, in base
a un'antica volgarizzazione risalente al Medioevo. È il nome del Profeta
dell'Islam, considerato dai musulmani ultimo Messaggero di Allāh, nato
secondo alcune fonti il 20 aprile dell'anno
Appartenente a un importante clan di mercanti, quello degli
Hashemiti, Maometto nacque a Mecca.
Rimasto fin dalla nascita orfano di padre, Maometto rimane
precocemente orfano anche di sua madre. Con gli zii mercanti, Muhammad ebbe
occasione di entrare in contatto sin dalla più tenera età con le comunità
ebraiche e con le scarse presenze cristiane allora ivi presenti.
I numerosi viaggi intrapresi per via dell'attività
mercantile familiare dettero a Muhammad occasione di ampliare in maniera
significativa le sue conoscenze in campo religioso e sociale finché, sposata
nel 595 la ricca e colta vedova Khadīja bint Khuwaylid, egli poté
dedicarsi alle sue riflessioni spirituali in maniera pressoché esclusiva.
Muhammad, secondo la tradizione, era solito ritirarsi a
meditare in una grotta sul monte Hira vicino Mecca. Una notte attorno all'anno
610 durante il mese di Ramadān, all'età di circa quarant'anni, gli apparve
l'arcangelo Gabriele (in arabo Gibrīl, "Uomo di Dio") che
lo esortò a diventare messaggero di Allāh con le seguenti parole:
"Leggi, in nome del tuo
Signore che ha creato, che ha creato l'uomo da un grumo di sangue.
Leggi nel nome del tuo Signore il
più generoso, che ha insegnato per mezzo del calamo, che ha insegnato all'uomo
quello che non sapeva"
.
Così Muhammad cominciò a predicare una religione monoteista
basata sul culto esclusivo di Allah. Pare che l'Arabia di allora aveva circa
360 idoli “ufficiali” ma il monoteismo era già diffuso da tempo ed il nome
Allah non è altro che la traduzione araba del termine Dio.
Non gli fu facile accettare l'idea di essere stato scelto
come profeta ma, dopo un lungo e angosciante periodo in cui le sue esperienze
non ebbero seguito, Gabriele tornò di nuovo a parlargli per trasmettergli altri
versetti e questo proseguì per 23 anni, fino alla morte nel 632 di Muhammad.
Fu in seguito il califfo ‘Uthmān b. ‘Affān a farlo
mettere per iscritto.
Il 622 divenne poi sotto il califfo ‘Umar ibn
al-Khattāb l'anno dell'Egira (emigrazione) e segnò l'inizio dell'era
islamica.
NEL PROSSIMO NUMERO:
ESCLUSIVO!!! DUE INVIATI “SPECIALI” ALLE OLIMPIADI INVERNALI DI
TORINO CI RACCONTERANNO DEL CLIMA CHE SI VIVE IN QUESTE GRANDI OCCASIONI…
FORSE… (SPERO)… RIUSCIRO’ A METTERE INSIEME TUTTE LE “PREFERENZE”
PER I PROX MONDIALI DI CALCIO…
DI SICURO L’APPUNTAMENTO CON IL COUNTDOWN PER SILVIA & TEO
E POI TANTA BUONA NUOVA MUSICA… E ALTRE BUONE COSE DA FaZ e IVANO
QUESTO NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE
ALLE
ORE 19,00 DEL
10/02/2006
HANNO FATTIVAMENTE
COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LO RINGRAZIAMO) :
IL PORCELLINO D’INDIA RINGHIO
L’INDISPENSABILE AIUTO DEL GRANDE AMICO FAZ
IL NOSTRO NUOVO “SOCIO” IVANO
CIAO RAGAZ!!
SE AVETE MATERIALE CHE VOLETE PUBBLICARE…
SE AVETE UN CANTATE PREFERITO DI CUI PARLERE…
SE VOLETE SAPERNE DI PIU’ SU QUALCHE ARGOMENTO…
IL NOSTRO NUOVO INDIRIZZO
E’ [email protected]
SCRIVETECI ! ! !