IL TONNUTO©     

 PERIODICO D’ACQUA DOLCE - Anno VII - N°59– FEBBRAIO 2006  www.iltonnuto.tk

 

 

SPECIALE:

 IL MATRIMONIO DI SILVIA & TEO

By Mauro

 

 

Il 16 settembre è la fatidica data.

Quel giorno i nostri amici Silvia & Teo convoleranno a giuste nozze.

Questo avvenimento, indubbiamente, è quello più importante e atteso di questo 2006 che si è appena aperto. E noi abbiamo deciso di dedicare ai nostri amici (previo ovvio consenso degli interessati) uno spazio tutto dedicato a loro e alla nostra amicizia.

Questa sorta di “countdown” è una specie di “redenzione” per il nostro spirito TONNUTO.

Non quindi sempre e solo musica ma, d’ora in avanti, sino a settembre uno spazio fatto di ricordi, di amicizia.

Per la cronaca, e giusto per chi si fosse, nel frattempo, perso qualche puntata… un breve riassunto.

Conosco Silvia da quasi nove anni: siamo colleghi di lavoro e amici nella vita.

Con i nostri rispettivi compagni abbiamo intrapreso un comune percorso. Fatto di amicizia, come detto prima, ma di tante altre cose. Abbiamo percorso insieme molta strada. Abbiamo fatto comuni esperienze e ci siamo sempre trovati bene insieme. Ci siamo sempre scambiati opinioni, pensieri nella più grande serenità. Col massimo rispetto abbiamo condiviso molto, tanto… e tutto con una sincerità  speciale; come l’amicizia che ci lega, come un bicchierino di vino, di quelli buoni, come una bella canzone… (tanto per cambiare).

Se questa amicizia fosse la base per  trama di un film e dovessimo parlare di colonna sonora, in questo caso, non avrei il men che minimo dubbio: andate a prendervi  “MY WAY” nella splendida versione di Frank Sinatra…una di quelle belle canzoni di una volta, che sanno un po’ di struggente richiamo al tempo della giovinezza, un po’ malinconiche, ma che, come noi, sono sincere… fino in fondo.

Dal prossimo numero una prima serie di: “ricordi, quando…”

Nel frattempo diamo inizio al countdown; tutti i giorni si intendono  a partire dal 10 del mese in corso, giorno in cui il TONNUTO arriva.

 

AL 10/02/2006 MANCANO: 218 GIORNI


MONDO RINGHIO!

EDITORIALE

A CURA DI



 

Cari amici ben trovati

Come vanno le cose??

In questi giorni fervono, feroci, le polemiche che immettono direttamente al traguardo delle elezioni politiche di aprile. Il Berlusca impazza in video ed in audio; mi hanno persino detto che l’hanno sentito pure ad ISORADIO, radio che dovrebbe (dovrebbe!) fornire informazioni utili sul traffico (e poco più).

Da parte loro i boss in carriera della sinistra sono rimasti impantanati nell’affare UNIPOL. La cosa potrebbe avere (per loro) conseguenze parecchio negative. Tuttavia, pare, il vantaggio  che hanno rispetto al Berlusca  (sondaggi docet) sarebbe ancora notevole.

Colpa del Berlusca che ha perso per strada parecchi consensi; certo che gli altri non hanno fatto nulla per guadagnarsi nuovi voti, e, da dire c’è che se vinceranno non sarà stato tanto merito loro quanto demerito del Cavaliere che, in cinque anni, ne ha fatte più di Bertoldo.

Ad ogni modo, amici miei, staremo a vedere, come sempre, sopra le parti… noi attenderemo l’esito senza influire in alcun modo… e che la PUTA DE LA MADRE ce la mandi buona.

E’ cronaca di questi giorni anche l’affare delle “VIGNETTE SATANICHE”. Tutto è scoppiato per nulla o poco più e c’è da credere che il mondo mussulmano abbia preso la prima scusa buona per piantar su un po’ di cagnara. Le vignette le abbiamo viste tutti… certo, sulla religione dovrebbe valere una sorta di immunità… però, suvvia, la reazione pare ben oltre il limite della ragione.

Abbiamo a che fare con un pericoloso scontro di culture, religioni ecc. ecc.

Sempre più cresce l’insofferenza del mondo mussulmano verso tutto ciò che è occidentale.

Noi continuiamo tuttavia ad accettare i fratelli mussulmani (quasi) a braccia aperte.

Se le cose non prenderanno a breve una piega diversa non so, dove andremo a finire.

 

Vorrei ora lasciarvi la breve riflessione che ci ha donato l’amico Claudio. Ognuno potrà trarre le proprie conclusioni.

Io vi saluto e vi aspetto il mese prossimo.

 

CIAO RAGAZZI!

SCUSATE DEL RITARDO DI SOLI DUE MESI QUASI, DA QUANDO GENTILMENTE MI AVETE FATTO GLI AUGURI DI NATALE...!!! SOPRATTUTTO ALLA CLARA!

AUGURI ANCHE A VOI....

MI AUGURO CHE ABBIATE INIZIATO BENE IL DUEMILASEI.

IO NON MI LAMENTO.

CRESCE BENE IL VALENTINO? HA MESSO LA TESTA A POSTO...?

 

QUI A COPRENO TAUN (TOWN, NdR) LA VITA SCORRE TRANQUILLA COME UN FIUME IN PIENA, TRA PETTEGOLEZZI, SGUARDI BRAMOSI DI SAPERE CHI SEI, COSA FAI E QUANTI SOLDI HAI SUL CONTO CORRENTE ED AUTO BRUCIATE...

 

ORA LAVORO A MILANO PRESSO UN CLIENTE. DA PRIMA DI NATALE.

VIVO LA VITA PENDOLARISTICA. NON NASCONDO CHE METTE PIU' A DURA PROVA LA MIA MONOCELLULA (IL MIO CERVELLO...) L'ATTESA DI TRENI IN RITARDO O LA FOLLA DEL METRO' CHE MI SCHIACCIA LA SCHISCèTA NELLA BORSA, CHE IL LAVORO STESSO CHE FACCIO.

 

SAI MAURO, OGNI QUALVOLTA UN PENSIERO FILOSOFICO MI SFIORA LA TESTA AVREI VOGLIA DI SCRIVERTI PER ALIMENTARE IL TONNUTO DI STORIE DI VITA REALE, OLTRE A LEGGERE LE SUE RECENSIONI MUSICALI LE QUALI ARRICCHISCONO LA MIA CULTURA.

ORA LAVORANDO NELLA CITY, AMO GUARDARE, OLTRE CHE LE BELLE RAGAZZE (NATURALMENTE), LA GENTE. COME SI MUOVE, COME VIAGGIA, LE SUE ABITUDINI.

C'E' MOLTA FREDDEZZA O ALMENO PENSAVO FINO A QUANDO SETTIMANA SCORSA, IN PIEDI SU DI UN PULMAN CHE CAVALCAVA LE STRADE SONNACCHIOSE E GELATE DI PORTA GENOVA, CON NELLE ORECCHIE IL MIO MP3 CHE SPUTAVA VIOLENTEMENTE D.V.D.F., LEGGEVO "LEGGO", UNO DI QUEI QUOTIDIANI GRATUITI CHE DISTRIBUISCONO SUI MEZZI, NELLE STAZIONI, ETC..., HO SCOPERTO LA RUBRICA DEGLI SMS SPEDITI ALLA REDAZIONE DEL GIORNALE: TUTTI SPEDITI DA VIAGGIATORI CHE AVENDO NOTATO ALTRI VIAGGIATORI ESTRANEI, DIETRO LA TIMIDEZZA, SPERANO DI "RIAGGANCIARE" LA PERSONA VISTA....SCENDERE A ROMOLO, SALIRE A FAMAGOSTA, PRENDERE IL METRO' DOPO UN INCROCIO DI SGUARDI... MASCHI E FEMMINE INDISTINTAMENTE.

TUTTO QUESTO MI HA FATTO PENSARE (EBBENE SI' ANCHE IO QUALCHE VOLTA PENSO...) CHE DIETRO QUELLA FREDDEZZA CHE DICEVO PRIMA, LE PERSONE PALPITANO DI PASSIONE AMORE VITA! NONOSTANTE I LORO "EMMEPITRE DA DUE MILIONI DI GIGABAIT" (IO PER PRIMO) O IL LORO GIORNALE.

 

VOLEVO ESTERNARE SEMPLICEMENTE QUESTO. UN PICCOLO PENSIERO CHE MI E' ARRIVATO NELLA SCATOLA CRANICA.

MAGARI OLTRE ALLE RECENSIONI MUSICALI, PROVA A FAR LEGGERE QUESTO AI LETTORI DEL TONNUTO. NON TUTTI PRENDERANNO IL TRENO, LAVORERANNO A MILANO, MA MAGARI QUALCUNO DI LORO HA GIA' PREMUTO IL TASTINO INVIO DEL CELLULARE SPEDENDO UN MESSAGGIO ALLA REDAZIONE DEL GIORNALE GRATUITO PER RIVEDERE UN PAIO DI OCCHIONI VERDI O (R)INCONTRARE UN BEL RAGAZZO DAI MODI GENTILI,

ORA TOLGO IL DISTURBO.

 

TANTE BELLE COSE.

SPERO DI VEDERCI PRESTO.

 

UN SALUTO A TUTTI VOI, SUOCERA COMPRESA!!!

 

CLAUDIO.

 

L’amico Claudio è davvero unico… in fondo è figlio di Primo che è “tanto padre!”…

Il nostro amico ci propone una riflessione bella, chiara, con la sua solita ironia e la sua simpatia strabordante.

Io (e lui lo sa bene) lo vorrei su queste pagine ogni mese ma lui, sempre preso, non si è mai concesso a noi pienamente.

Ogni tanto troviamo nella casella postale le sue mail… mai banali… sempre degne di grande attenzione e sempre le pubblicchiamo volentieri.

Il nostro amico riesce a rendere benissimo la testimonianza di ciò che gira intorno a lui… e lo fa a suo modo, un modo che, a me personalmente, piace un sacco.

Qui la porta della redazione è sempre spalancata… e il nostro “corteggiamento” continua…

 

Ciao

 

Mauro

 


SULLE ORME DI…

MICHAEL NESMITH

by Mauro

 

 

Nativo di Houston, ma californiano di adozione, Michael Nesmith (30/12/1942) inizia la sua carriera musicale formando, con altri, il gruppo dei MONKEES. Nel 1965 passando un provino nel quale si cercavano nuovi artisti folk-rock (da lanciare in un programma televisivo), Nesmith viene catapultato di fronte al grande pubblico.

Dotato di voce calda e suadente, Nesmith rimane uno dei grandi talenti “misconosciuti” della musica americana.

Con il suo gruppo raggiunse all’epoca una notevole popolarità finchè nel 1970 avvenne la separazione che lo portò ad intraprendere la carriera solista.

Negli anni a cavallo tra il 1970 e il 1973 si concentrano le sue produzioni migliori; successivamente Nesmith intraprende una via che lo porta a collaborare con il cinema a titolo di direttore del suono.

Negli anni successivi sempre più indaffarato nel cinema Nesmith comporrà solo un lavoro di inediti: TROPICAL CAMPFIRE (1992) disco nel quale sono contenute ottime canzoni come “Juliana”.

Concentrandosi proprio sui suoi lavori anni ’70 sono da citare alcune canzoni veramente notevoli composte dal nostro; prima in assoluto tra tutte la stupenda SILVER MOON che unisce in un refrain davvero godibile ciò che di meglio la California sa offrire (in termini di suono) con una sapiente arte da song-writer.

LADY OF THE VALLEY è un’altra di quelle canzoni in cui i suoni dei tropici si mischiano ad atmosfere più misteriose per creare, alfine, un tappeto sonoro di tutto rispetto.

Le canzoni di Nesmith non sono mai lunghissime; tutte si concentrano in 3 minuti al massimo, con una sapiente arte di sintesi letteraria e musicale. Possono essere considerati piccolissimi lungometraggi; in questa arte il suo lavoro  è molto assimilabile al lavoro di un altro grande cantautore, Harry Chapin.

JOANNE è un’altra canzone che, in questa sede, vi voglio segnalare; l’intro riporta a memoria di psicadelia californiana, ritmi caraibici , ma poi la canzone si sposta su ritmi decisamente più intimi che ben si addicono alla voce calda di Nesmith.

Per tutto quanto riguarda il suo mondo, sia musicale sia audio-video, Nesmith ha concepito un vero e proprio ranch virtuale; all’indirizzo www.videoranch.com troverete tutto, ma proprio tutto su questo eclettico personaggio.

L’intera discografia, la possibilità di ascoltare alcune perle del suo repertorio e tutto quanto ha negli anni registrato, compreso numerose colonne sonore per film e telefilm.

In diverse raccolte e “best of” (di cui alla copertina sopra), uscite nel corso degli anni, troverete tutto il meglio del suo repertorio.

 


IL DISCO DEL MESE
by FaZ

VINICIO CAPOSSELA

 “OVUNQUE PROTEGGI”

 

 

“Roma, 30 gen. (Adnkronos) - Vinicio Capossela con il nuovo ''Ovunque proteggi'' entra direttamente al primo posto delle classifica Fimi-Nielsen degli album piu' venduti……”

Questo mese siamo molto soddisfatti, noi del Tonnuto, di constatare che uno dei nostri “protetti” in una settimana arriva addirittura al primo posto delle vendite battendo niente meno che i soliti Vasco Rossi, Madonna e il grande Fabrizio De Andrè.

Personalmente lo trovo abbastanza insolito come dato di fatto, visto le abitudini musicali degli   italiani.  Il “maestro” Capossela, lui così anti-formale, così spregiudicato ed imprevedibile… vederlo in testa lle preferenze d’acquisto, no, devo dire che non c’avrei scommesso.

Bene, quindi !  

 

1) Non Trattare
2) Brucia Troia
3) Dalla parte di Spessotto
4) Moskavalza
5) Al Colosseo - Il rosario de La carne
6) L'Uomo Vivo (inno al Gioia)
7) Medusa cha cha cha
8) Nel Blu
9) Dove siamo rimasti a terra Nutless
10) Pena da l'Alma
11) Lanterne Rosse
12) S.S. dei Naufragati
13) Ovunque Proteggi

 

Il lungo tour di questa primavera ha al momento circa 25 date. Le trovate aggiornate sui vari link indicati sotto.

 

Quest'ultimo disco è una specie di affresco di pezzi solenni, provenienti da varie epoche e varie  culture.  La partenza del CD richiama molto l'India e l'Estremo Oriente con i suoi suoni rivisti in chiave moderna, ossessiva, quasi ipnotici per poi trasformarsi in visioni storiche  delle lotte fra gladiatori nelle arene dell'impero romano; visioni anche di palazzi dell'ambiente Moscovita. Ripercorre poi tempi più "recenti" con un cha cha cha da hit anni '60 e bande in festa, al centro del CD. La seconda parte è tutta più calma e controllata, molto meditativa, più "notturna", adatta alle serate nei locali a luci soffuse, tipici dei tour di Vinicio. Spazia dal Jazz da camera a suoni misericordiosi quasi religiosi con un commovente finale in cui violini e viole incupiscono ma stringono l'ascoltatore a questo capolavoro di CD del miglior genio, incontrollabile, italiano.

 

Qualche curiosità dell’album:

  La prima stesura di "Ovunque proteggi", brano conclusivo, era nata per concludere l'album del 1996, "Il ballo di San Vito",  ma le parole non arrivarono e venne esclusa.  Tuttavia rimase la musica, una musica che, come ricorda oggi lo stesso Capossela, “aveva qualcosa di sacro, se per sacro intendo ciò che mi è caro. Ebbene quella musica mi faceva rimpiangere tutto ciò che mi era caro. A parte piangerci sopra, però, non sapevo cosa farmene. Quindi l'ho messa da parte, perché pensavo si meritasse qualcosa di suo."

  La traccia "Dalla parte di Spessotto" è stata composta a Calitri (AV) nel paese natale del padre di Vinicio, con i musicisti che suonarono 40 anni fa al suo matrimonio.

  Un grande aiuto è arrivato dall'Orchestra d'archi Italiana proveniente da Castelfranco Veneto diretta da Mario Brunello, il quale ha dato col suo violoncello la forma che regge l'intero impianto armonico di "S.S. dei naufragati".

  In una traccia ha collaborato anche Roy Paci con un corpo bandistico cittadino.

 

Vinicio Capossela in brevissimo:

Vinicio Capossela è nato ad Hannover, in Germania, il 14 dicembre 1965.
Nel 1990 pubblica il suo album d'esordio, ALL'UNA E TRENTACINQUE CIRCA, premiato dal Club Tenco quale migliore opera prima.   Nel 1991 segue MODI'.

Nel 1994 pubblica CAMERA A SUD, album seguito da una lunga serie di concerti. Il disco viene pubblicato anche in Francia.   Nel 1995 Capossela scrive le musiche dello spettacolo teatrale "Il circo" per la compagnia “Les Italiens” di Paolo Rossi.

A maggio del 1996 iniziano le registrazioni del nuovo album, IL BALLO DI SAN VITO, il suo disco più eccentrico. Il 22 ottobre 1997 al Naima Club di Padova viene registrata una speciale serata che porta sul palco, assieme alla band di Capossela, la fanfara di ottoni macedone della Kocani Orkestar, diretta da Neat Veliov. Da questa serata viene ricavato il corpo principale del quinto disco di Vinicio Capossela, LIVEINVOLVO,  di cui nel 2003 viene prodotto anche un DVD.

Nel 1999 Capossela si dedica a due esperimenti: l'accompagnamento al pianoforte del classico di Charlie Chaplin "Tempi moderni" e un nuovo tour.    Nell'aprile del 2000 iniziano a Milano le registrazioni del nuovo album, CANZONI A MANOVELLA, il sesto lavoro della sua carriera e pare il preferito dai fans.   Nel 2003 riassume alcuni successi più qualche bellissimo inedito nel cofanetto L’INDISPENSABILE.  Segue nel 2004 il libro "Non si muore tutte le mattine", pubblicato da  Feltrinelli.   Quest’anno l’ultimo instancabile album OVUNQUE PROTEGGI.

 

Discografia:

            OVUNQUE PROTEGGI (2006)

LIVEINVOLVO (2003)   -  DVD

L'INDISPENSABILE (2003)

LE CANZONI A MANOVELLA (2000)

LIVEINVOLVO (1998)   -  CD

IL BALLO DI SAN VITO (1996)

CAMERA A SUD (1994)

MODÌ (1991)

ALL'UNA E 35 CIRCA (1990)

 

 

Siti ufficiali:                 http://www.viniciocapossela.it/

                                   http://capossela.warnermusic.it/

Siti dei Fans:              http://www.capossela.altervista.org/

                                   http://www.corvotorvo.com/

Classifica FIMI:           http://www.fimi.it/classifiche.asp?idtipo_classifica=1

 

 

Curiosità di FaZ:

Ho conosciuto il “maestro” Capossela (e ne son rimasto folgorato) in una delle sue rare apparizioni televisive nel controverso programma televisivo di Daniele Luttazzi "Satyricon" del 2001, dove cantò "Con una rosa".    In quel periodo girava spesso il video "Marajà" sulle reti musicali.

 

 

 

 


 

IL DISCO DEL MESE/1

PACIFICO ”DOLCI FRUTTI TROPICALI”

By Mauro

 

Pacifico (all'anagrafe Gino De Crescenzo) appartiene alla schiera dei nostri preferiti.

Da anni. Dai tempi del suo primo album "PACIFICO", prima ancora che le collaborazioni con Muccino (in RICORDATI DI ME) e altri musicisti famosi (Bersani, Celentano) lo ponessero all'attenzione dei mass-media.

La partecipazione al Festival di San Remo del 2004 è stata festeggiata su queste pagine come un grande traguardo per il cantautore milanese.

Il suo primo album approdò dalle nostre parti nel 2002 ma era uscito nel 2001 e proprio in quell’anno al Premio Recanati Pacifico vinse il titolo per il miglior testo  con "LE MIE PAROLE". La canzone in oggetto è una delle più belle del suo disco d'esordio, disco che, ricordo, è bellissimo e tra i cinque classici da "Isola Deserta".

Quindi col primo album vince al Tenco la targa di miglior opera prima, fatto questo, che lo avvia alla consacrazione di cantautore, vero.

Segue poi il premio della critica al PMI (Premio Italiano Musica) promosso dal supplemento musicale di Repubblica "MUSICA".

Nel 2004 sulla scia della partecipazione a San Remo esce il secondo album "MUSICA LEGGERA" del quale nulla vi posso raccontare per il solo fatto che mai l'ho sentito per intero.

Ora, dopo due anni di silenzio, è la volta della sua terza fatica: "DOLCI FRUTTI TROPICALI" disco che, accompagnato da entusiastiche recensioni, non mi ha deluso.

Undici tracce + 2 canzoni fantasma (anche se la 11 è la versione "radio edit" di "DAL GIARDINO TROPICALE") per 52 minuti e rotti di grande musica cantautorale. Tutte le canzoni sono nate per testo e musica dalla sua mente e penna.

Merita una citazione la copertina splendidamente realizzata dall'artista Tanino Liberatore, uno che, per farla breve, ha prestato la sua matita per la copertina di un album ad un solo altro artista prima di Pacifico; il nome è quello di un certo Frank Zappa.

La bellezza della ragazza in copertina fa il paio con il titolo del disco e i colori che si sprigionano sono tutti in tono. Un disco dai chiari intenti, dal chiaro sapore estivo, un disco fresco e bello.

Si parte nella maniera migliore con "L'INCOMPIUTA" una canzone in puro "Pacifico Style"; tenue ballata degna dei grandi cantautori intimisti.

Uno che scrive versi come "L'innocenza che ti han dato in pegno/appena nato/è un dipinto che ogni giorno/il tempo ha cancellato" è prima un poeta del vivere e poi, se volete, un bravo musicista.

"DAL GIARDINO TROPICALE" è una dolce visione di dolcissimi paesaggi che richiamano a gran voce la bella donnina che è accampata sulla copertina del cd. Ritrovarla alla fine dell'album in una versione "radio edit" è un graditissimo ascolto.

"CAFFE'" parte con una caffettiera che borbotta... il caffé è pronto. La vita vista attraverso una tazza di caffé; idea originale, canzone piacevole. Stupenda la doppia voce, opera della bravissima Petra Magoni.

"L'ALTALENA" offre come guest-star l'incantevole Roy Paci, ai fiati, come ovvio. La canzone vive di un motivo appena sussurrato; forse, tra tutte, è la canzone dal testo più "scontato". Non che sia un male. L'ovvio, a volte, non lo riscopre più nessuno.

"L'INVERNO TRASCORRE" è una riflessione in "Pacifico Style" della stagione più "bastarda" di tutte. Certo è una canzone in netto contrasto con l'atmosfera "caraibico-tropicale" e solare del resto del lavoro.

Bellissime le figure allegoriche ("Tutto è fermo/ Impagliato / Tutto è dentro / Stipato" ) che richiamano proprio le tipiche caratteristiche della stagione invernale.

"DA QUI" vede la partecipazione dell'amico Samuele Bersani. E' una canzone che sembra cucita appositamente addosso alla "guest-star" dell'occasione. Personalmente l'ho trovata la meno ispirata dell'intero album.

"NUVOLA" musicalmente è una delle più belle canzoni del cd. Un refrain decisamente orecchiabile, un testo intelligente ed il gioco è fatto.

"FERRO E LIMATURA" ha un testo assolutamente "criptico". Decisamente difficile da interpretare. Musicalmente è ben costruita, bello l'intro di chitarra e l'uso diffuso del coretto "fuori campo" la rende più che piacevole. Breve e incisiva.

"PUNTI FERMI" parte con un intro di pianoforte poi la canzone prende il volo e, a strumentazione completa, risulta alla fine propria una bella canzone.

"POLIFEMO" arriva come un momento di riflessione; meno musica più parole. Bella e convincente.

In coda a questa canzone ci sono le due tracce fantasma; due canzoni che non sono accreditate nella track-list, semplicemente perchè unite insieme alla traccia 10, "POLIFEMO". Sono "L'ELEFANTE" ,poetica e favolosa elegia sul pachidermico animale, e "MADE IN CINA" che ironizza a tinte tenui sulla fabbricazione di una penna. Alla fine dell'ascolto sono più che soddisfatto e posso tranquillamente scommettere che, al fine, questo cd troverà il suo spazio nella lista dei 10 migliori cd dell'anno.

Se il pelo nell'uovo deve saltare fuori, beh, direi che per i miei gusti i suoni sono talvolta sin troppo ricercati/campionati. Per un'amante dell'acustico come il sottoscritto non è cosa da poco.

Tuttavia, non ci sono balle, "DOLCI FRUTTI TROPICALI" è un grande disco. Positivo, solare, a tratti divertente, a tratti irresistibile. Sin dalla prima e stupenda "L'INCOMPIUTA" ti prende... e non ti molla più.

La copertina già si colloca tra le migliori in assoluto… un amante dei fumetti non avrebbe dubbio alcuno!!

Grande Pacifico!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 


L’ANGOLO D’IVANO…

LE 94 COSE PER CUI (PER ME) VALE LA PENA VIVERE… RIGOROSAMENTE NON IN ORDINE DI IMPORTANZA.

 

1. Una doccia calda

2. Gli amici

3. Le vacanze

4. La musica

5. La famiglia

6. Courteney Cox e quelli di Friends

7. L’amore / innamorarsi

8. Le costellazioni

9. Bar sport di Benni

10. Il mare e la spiaggia

11. Il volontariato

12. Iniziare un nuovo libro

13. Le ore buche a scuola

14. Le gite scolastiche

15. Le sere d’estate

16. I baci

17. Cattabiano

18. Guidare con gli amici di notte

19. Il sesso

20. Dormire fino a tardi

21. La birra

22. Mandare e ricevere e-mail

23. Gli SMS

24. La maionese

25. Dylan Dog

26. Le uscite con gli amici

27. Gli abbracci

28. Il tiramisù

29. Gli obiettori 2000 sos Canzo

30. I concerti

31. I dolci

32. Nessuno davanti a te davanti alla cassa del supermercato

33. La carne alla brace

34. Ridere senza ragione

35. Gli squilli al cell.

36. La libertà

37. Le confidenze agli amici

38. Quelli di “Mai dire goal”

39. I pranzi da Angelo e Gabriella

40. La laurea

41. Il vino

42. La natura

43. I viaggi

44. I cartoni animati

45. Suonare uno strumento

46. I de Sfroos

47. Le emozioni

48. La connessione permanente ad Internet

49. Partire in gruppo alle 5 di mattina per la montagna

50. Michele che dice “...davanti specchiera”

51. Tenersi per mano con qualcuno a cui vuoi bene

52. La metropolitana

53. La TV

54. Una telefonata a qualcuno lontano

55. La cioccolata calda con la panna

56. Il gelato del Porta (Navedano)

57. Il sabato

58. Gli aperitivi

59. I soldi (tanti)

60. Il Campari

61. La neve

62. Le baite di montagna

63. Le ciliege

64. La musica a tutto volume

65. Il prosciutto crudo

66. Il nuoto

67. Dormire in tenda nei boschi

68. Il giorno dopo un esame

69. La bicicletta

70. Avere qualcuno che gioca con i tuoi capelli

71. Cantare e suonare con gli amici

72. La vendemmia

73. I kinder

74. Dormire dagli amici e parlare fino a tardi

75. Il Natale

76. Il ping pong

77. La carta di credito

78. Le fotocopie

79. La fede

80. La fiducia

81. Il latte appena munto

82. La nutella

83. I ristoranti

84. La fidanzata fedele

85. Il sole

86. Una vacanza senza orari

87. Topolino

88. Vedere un'alba o un tramonto

89. Le coccole

90. Le patatine fritte

91. La colazione al bar

92. I Simpson

93. L'week-end

94. La lavastoviglie

 


da INTERNET:    STRUMENTI  MUSICALI
by FaZ

Il Violino

(Da Wikipedia, l'enciclopedia libera)

A partire dal periodo Barocco, il violino è stato uno degli strumenti musicali più importanti nella musica classica, per diverse ragioni. Il tono del violino emerge chiaramente al di sopra degli altri strumenti, facendone la voce ideale per portare la melodia o sorreggere il canto. Nelle mani di un buon violinista, si comporta in maniera estremamente agile, potendo eseguire rapidamente delle sequenze di note altrimenti molto difficili da riprodurre con altri mezzi. Inoltre il virtuosismo nel violino è di grande effetto (il suo solo rivale da un punto di vista di effetto e di tecnica è il pianoforte), e quindi i violinisti più dotati hanno affascinato il loro pubblico fin dal XVII secolo.

Il violino è anche considerato uno strumento dotato di grande espressività, spesso persino ritenuto capace di avvicinarsi alla voce umana, probabilmente per le grandi possibilità offerte dal vibrato e per la capacità di intervenire con variazioni anche minime sul tono e sul timbro del suono risultante.

 

Definizione

Il violino è uno strumento musicale della famiglia dei cordofoni, composto da quattro corde, accordate ad intervalli di quinta.   Si tratta del più piccolo tra i membri della famiglia degli strumenti a corde, capace di riprodurre i toni più alti rispetto agli altri strumenti che sono la viola, il violoncello e il contrabbasso.

Chi suona il violino è indicato come violinista.  Colui che costruisce o ripara gli strumenti a corde è il liutaio.   Nei paesi di lingua inglese la denominazione del violino è "violin", l'insieme degli archi si definisce "string". Il termine fiddle è utilizzato in riferimento alla musica violinistica medievale e popolare.

 

Le parti del violino

Il violino è una scatola in legno cavo costruita con grande accuratezza e precisione sia per quanto riguarda i materiali, sia per le finiture. Ha quattro corde tese su un ponticello che poggia su di una pancia, che funge da cassa armonica e da cui dipende in gran parte la qualità del suono derivante dal violino: il materiale, le forme e la vernice hanno un ruolo importante nella personalità dello strumento. Le corde sono tese da una cordiera e dai piroli tiracorde su di una tastiera. I lati del violino, curiosamente, sono chiamati costole. La pancia è rinforzata da una catena interna che passa verticalmente attraverso lo strumento. Inoltre all'interno è presente una piccola asticella detta anima. I contorni in rilievo sulla superficie del violino sono chiamati filetti.

Alla fine della tastiera, le corde attraversano, il capotasto, un secondo ponte molto piccolo, montato appena sopra alla tastiera. Le corde entrano poi nella cavigliera (anche tiracorde o paletta), dove vengono avvolte intorno ai piroli per l'accordatura, che sono montati lateralmente attraverso dei fori molto precisi nella cavigliera. La punta della paletta è ornata con un ricciolo intagliato nel legno.

Il ponticello del violino ha due funzioni. Prima di tutto, mantiene le corde in una configurazione arcuata, permettendo all'archetto di toccarne un sola. Il ponticello inoltre trasmette le vibrazioni sonore alla cassa armonica, dove vengono amplificate e riflesse per mezzo delle aperture.

 

 

 

Materiali del violino

Generalmente il corpo, la cassa, e la catena (che è un asse di rinforzo nella parte interna) vengono costruiti con l'abete rosso, un legno leggero ma molto resistente. La parte posteriore, le coste, il manico, la paletta, il riccio e il ponticello sono in legno d'acero, un legno duro. La scelta del legno è praticamente la stessa del pianoforte, dove un ponte è attaccato ad una tavola di risonanza in abete rosso, montata su una struttura di legno duro.

La tastiera del violino è fatta di ebano. Alcuni violini molto antichi hanno la tastiera in avorio.

Le corde un tempo erano fatte utilizzando le budella degli animali. Purtroppo hanno una tendenza accentuata a perdere l'accordatura e a rompersi con maggior facilità rispetto alle corde moderne, realizzate in metallo.

 

Suonare il violino

Il violino viene suonato utilizzando la mano destra per far scorrere l'archetto perpendicolare ad una delle corde, in prossimità del ponticello, mettendo in vibrazione la corda. Il tono è controllato per mezzo della mano sinistra, regolando la lunghezza della parte di corda che viene fatta vibrare con la pressione di un dito sulla tastiera. Inoltre è possibile scegliere una delle quattro corde, in base all'altezza del suono desiderato, semplicemente variando l'inclinazione dell'archetto.

 


Tanto per sapere

by FaZ

Caricature di Maometto sul Jyllands-Posten

 

Le caricature di Maometto pubblicate il 30 settembre del 2005 sul quotidiano danese Jyllands-Posten (e poi sul quotidiano cristiano norvegese Magazinet magazinet.no), al centro di una querelle di carattere diplomatico-religioso, sono 12 illustrazioni satiriche sul profeta islamico.

In una Maometto è raffigurato con una bomba nel turbante mentre in un'altra ha delle corna.

Le caricature accompagnavano un articolo sull'autocensura e la libertà di espressione:  gli autori delle vignette intendevano evidenziare come nessun artista volesse disegnare all’interno di un libro su Maometto destinato all'infanzia, scritto dall'autore danese Kåre Bluitgen.

Dovete sapere che ogni raffigurazione del profeta è proibita dall'Islam.  Ecco (anche) il perché di tutti i tafferugli di questi giorni.

I disegni sono peraltro disponibili anche sul sito danese:     http://epaper.jp.dk/30-09-2005/demo/JP_04-03.html    

 

 

Chi è Maometto ?

Muhàmmad, arabo محمد  è reso in italiano col nome Maometto, in base a un'antica volgarizzazione risalente al Medioevo. È il nome del Profeta dell'Islam, considerato dai musulmani ultimo Messaggero di Allāh, nato secondo alcune fonti il 20 aprile dell'anno 570 a Mecca e morto, secondo altre fonti islamiche, il lunedì 12 rabī‘ I del 632 a Medina e ivi sepolto.

 

Appartenente a un importante clan di mercanti, quello degli Hashemiti, Maometto nacque a Mecca.

Rimasto fin dalla nascita orfano di padre, Maometto rimane precocemente orfano anche di sua madre. Con gli zii mercanti, Muhammad ebbe occasione di entrare in contatto sin dalla più tenera età con le comunità ebraiche e con le scarse presenze cristiane allora ivi presenti.

I numerosi viaggi intrapresi per via dell'attività mercantile familiare dettero a Muhammad occasione di ampliare in maniera significativa le sue conoscenze in campo religioso e sociale finché, sposata nel 595 la ricca e colta vedova Khadīja bint Khuwaylid, egli poté dedicarsi alle sue riflessioni spirituali in maniera pressoché esclusiva.

 

Muhammad, secondo la tradizione, era solito ritirarsi a meditare in una grotta sul monte Hira vicino Mecca. Una notte attorno all'anno 610 durante il mese di Ramadān, all'età di circa quarant'anni, gli apparve l'arcangelo Gabriele (in arabo Gibrīl, "Uomo di Dio") che lo esortò a diventare messaggero di Allāh con le seguenti parole:

"Leggi, in nome del tuo Signore che ha creato, che ha creato l'uomo da un grumo di sangue.

Leggi nel nome del tuo Signore il più generoso, che ha insegnato per mezzo del calamo, che ha insegnato all'uomo quello che non sapeva" .

Così Muhammad cominciò a predicare una religione monoteista basata sul culto esclusivo di Allah. Pare che l'Arabia di allora aveva circa 360 idoli “ufficiali” ma il monoteismo era già diffuso da tempo ed il nome Allah non è altro che la traduzione araba del termine Dio.  

 

Non gli fu facile accettare l'idea di essere stato scelto come profeta ma, dopo un lungo e angosciante periodo in cui le sue esperienze non ebbero seguito, Gabriele tornò di nuovo a parlargli per trasmettergli altri versetti e questo proseguì per 23 anni, fino alla morte nel 632 di Muhammad.

Fu in seguito il califfo ‘Uthmān b. ‘Affān a farlo mettere per iscritto.

Il 622 divenne poi sotto il califfo ‘Umar ibn al-Khattāb l'anno dell'Egira (emigrazione) e segnò l'inizio dell'era islamica.

 


 

 

 

NEL PROSSIMO NUMERO:

 

ESCLUSIVO!!! DUE INVIATI “SPECIALI” ALLE OLIMPIADI INVERNALI DI TORINO CI RACCONTERANNO DEL CLIMA CHE SI VIVE IN QUESTE GRANDI OCCASIONI…

FORSE… (SPERO)… RIUSCIRO’ A METTERE INSIEME TUTTE LE “PREFERENZE” PER I PROX MONDIALI DI CALCIO…

DI SICURO L’APPUNTAMENTO CON IL COUNTDOWN PER SILVIA & TEO

E POI TANTA BUONA NUOVA MUSICA… E ALTRE BUONE COSE DA FaZ e IVANO

 

 

QUESTO NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE ALLE   

 ORE  19,00  DEL 10/02/2006

 

 

 

 

 

HANNO FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LO RINGRAZIAMO) :

 

IL PORCELLINO D’INDIA RINGHIO

L’INDISPENSABILE AIUTO DEL GRANDE AMICO  FAZ

IL NOSTRO NUOVO “SOCIO” IVANO

 

CIAO RAGAZ!!

 

 

SE AVETE MATERIALE CHE VOLETE PUBBLICARE…

SE AVETE UN CANTATE PREFERITO DI CUI PARLERE…

SE VOLETE SAPERNE DI PIU’ SU QUALCHE ARGOMENTO…

 

IL NOSTRO NUOVO INDIRIZZO E’  [email protected]

 

 

SCRIVETECI ! ! !