IL TONNUTO©

PERIODICO D’ACQUA DOLCE -ANNO VI -  n° 51  GIUGNO 2005

   


Questo  numero  contiene:

IL PAESE DEI BALOCCHI…E LA PAMPA ARGENTINA

 “DEVILS & DUST”

JOHN PRINE  “FAIR and SQUARE”

FRANCESCO BACCINI  “…STASERA TEATRO”
e   DOLCENERA “UN MONDO PERFETTO”

I RATTI DELLA SABINA

Notizie da internet … non tutte piacevoli (AMBIENTE - PC VELOCI)

Sport  (…o non solo ?!)  -  25 maggio 2005

ASPETTANDO… JOHN HIATT & ANDREA PARODI

I MIGLIORI DEL 2005… SINORA

 



MONDO RINGHIO!

EDITORIALE 
A CURA DI

 

IL PAESE DEI BALOCCHI…E LA PAMPA ARGENTINA

 

Cari amici ben trovati …

l’ha scritto Biagi Enzo sul numero di domenica 5 giugno del Corsera: pare che il Berlusca abbia alzato il dito medio per salutare degli amici che, in piazza a Bolzano, lo fischiavano sonoramente. Apriti cielo, sul povero Biagi s’è scatenata l’ira di tutti i “forzisti”.

Noi non siamo politicamente schierati e nemmeno di politica voremmo parlare… è solo che, ci girano i coglioni a stare a vedere che l’”obiettiva” verità sia osteggiata a tal punto.

Dice il Berlusca che quanto accaduto era una burla, o giù di lì…

Diciamo che se l’Enzo avesse mentito, la denuncia per calunnia sarebbe stata immediata; quindi “qualcosa” di vero c’è!!!

Il problema, come sempre, è che alla fine si resta dannatamente confusi.

L’unica certezza è che, come sempre, non è che ci abbiamo fatto una grandissima figura; considerate il Corsera il maggior quotidiano italiano, ed immaginatelo sulla scrivania di tutti i “potenti” del mondo! Tirate voi le dovute conseguenze.

Dio, non che alcuni altri abbiano poi fatto figure migliori negli ultimi tempi; ma noi siam sempre noi… “italians”.

Passiamo ad altro… direi, l’Euro. Qualcuno aveva avanzato l’ipotesi del ritorno alla lira; il solito sprovveduto, o qualcuno che la sa più lunga degli altri???

Subito gli è stato fatto notare che, tornassimo alla lira ora, saremmo ridotti più o meno come l’Argentina pochi giorni prima del collasso!!!

Così pare amici.

E quelli della Lega (la proposta del ritorno alla lira arriva anche da lì) poi te li vedi?? Altro che Padania e federalismo amici del Carroccio, nella Pampa possiamo sperare.

Nella Pampa.

Saluti amici e alla prossima.


 

 “DEVILS & DUST”

by Mauro

Diavoli e polvere.

Lo scorso numero abbiamo parlato del disco di Springsteen; ora gli rubo il titolo del disco per un breve spunto di riflessione.

Questo mese è stato abbastanza “poeticamente” movimentato qui nella little redazione del TONNO.

La sconfitta di noi diavoletti nella tristemente nota serata del 25/5/05 ha, come ovvio e giusto, scatenato tutti i detrattori.

Non essendo mai stato quello che alza la cornetta o manda posta più o meno elettronica se Tizio perde o Caio non vince, né avendola mai alzata in caso di vittoria partigiana, beh, “consentitemi” (come ama dire il “nostro”  Berlusca) mi pongo, almeno da tifoso, in condizione superpartes.

Quanto sopra lo scrivo, quindi evidentemente resta,  e se qualcuno avesse da ridire sulla veridicità della mia  affermazione… avrà il tempo per farlo.

L’amico “anonimo”  invia un suo articolo sull’evento a cui fanno seguito missive e contro-missive.

Alla fine, dell’articolo non troverete traccia e,  specifico, non per motivi di “tifosa” partigianeria; l’avremmo pubblicato volentieri, perché ben fatto e ironico il giusto; ponevo tuttavia  qualche “piccola” condizione che l’anonimo amico ha evidentemente considerato di troppo.

Ci conosciamo da anni e una diatriba così colorita non si era mai vista prima.

Insomma, per una partita di calcio e un articolo, un bel polverone, dietro il quale, evidentemente ben celata c’è sempre una piccola tempesta che girava, magari, da chissà quanto tempo.

Come il mio amico ben sa io sono, notoriamente, un “trasandato cronico” quindi la polvere che si è levata e ci ha sporcato un po’ le scarpe, per pigrizia, non la leverò. Quella polvere, se vogliamo, è anche il ricordo della strada che abbiamo sin qui percorso; non sempre la via da percorrere è asfaltata, ogni tanto ci tocca anche lo sterrato e l’impervio. L’importante è, ad ogni modo, andare avanti, sempre ognuno con le sue idee, coerenti, se possibile.

Rispolvereremo il tutto, magari a quattrocchi, davanti ad un buon litro di birra… possibilmente non … Carlsberg.

 


 

IL DISCO DEL MESE/1     
JOHN PRINE

 “FAIR and SQUARE”

by Mauro

 

John Prine, classe1946, è uno dei più grandi cantautori americani di ogni tempo. Acclamato, sin dai tempi del suo esordio con disco omonimo (1971), come nuovo Bob Dylan, John Prine ha saputo ritagliarsi un posto tutto suo nella storia della musica d’autore made in USA.

Prine già al suo esordio dimostra talento. Non sarà un campione di vendite ma, come spesso accade, sono proprio gli altri autori che, portando al successo le sue composizioni, gli regalano al contempo un posto nell’olimpo dei singer \ songwriter.

Per un buon numero di anni Prine compone buoni dischi che, tuttavia, non vendono quanto le major discografiche richiedono per garantire buoni contratti e al contempo garantirsi buoni introiti.

Viene quindi abbandonato dall’Ausilyum che aveva prodotto sinora i suoi lavori… e, ritornato a Nashville, si ritrova a dover ripartire da capo.

Nel 1984 con l’album “AIMLESS LOVE” Prine debutta con una propria etichetta discografica; la OH BOY. L’etichetta è la stessa che oggi, a 20 anni e più di distanza ci propone il suo ultimo, incantevole lavoro.

La possibilità di gestirsi in proprio il lavoro mette Prine nella migliore condizione in cui un musicista possa trovarsi. Essere padrone del vapore è infatti l’unica via per poter decidere la strada senza nessun tipo di condizionamento. Non è un caso che  nel giro di sette anni il nostro riceva tre nomination ai Grammy con altrettanti album GERMAN AFTERNOONS (1986) JOHN PRINE LIVE (1988) e THE MISSING YEARS (1991).

Una delle nomination, quella dell’Album MISSING YEARS si tramuta in statuetta.

Il disco è bellissimo, il suo migliore sino a questo FAIR & SQUARE. Contribuiscono al risultato finale le guest-stars presenti, Bruce Springsteen, Tom Petty, Bonnie Raitt per citarne solo alcuni.

L’etichetta di Prine produce nel contempo anche altri artisti emergenti e diventa, a tutti gli effetti, una piccola palestra di talenti.

Tornando al presente, questo nuovo lavoro segue cinque anni di silenzio; l’ultimo album SOVENIRS uscì infatti nel 2000.

FAIR & SQUARE è un disco di una bellezza cristallina; ho ascoltato MISSING YEARS trovandolo un grande disco ma, questo nuovo lavoro a 14 anni di distanza offre un autore al culmine della sua carriera artistica. Canzoni ispiratissime, strumenti al posto giusto. Nulla viene lasciato al caso creando un insieme di piccole gemme che entreranno, ne sono certo, di sicuro tra le migliori canzoni di sempre del songbook di Prine. 

L’apertura del cd è affidata  alla ballata “Glory of true love” che regala subito ritmo e allegria.

“Crazi as a loon” segue a ruota e tiene altissimo il livello di ascolto.

Stupenda sin dall’inizio e via via nel suo incedere “Long Monday”, con una strumentazione ridotta al minimo regala sane emozioni.

“Taking a walk” traccia n.ro 4 è una di quelle canzoni che l’ascolti una volta e non la dimentichi più, una di quelle che segnano il disco in maniera indelebile e che  riascolti senza sosta.  Prine unisce chitarre elettriche al mandolino, il basso all’organo Hammond il tutto con una naturalezza incredibile. A modesto parere di chi scrive, questa quarta traccia è la più affascinante del nuovo lavoro di Prine.

Già dopo queste prime quattro canzoni il dischetto è ripagato, e con gli interessi.

Seguono altre ottime canzoni quali “Morning train”, “She is my everything” “The moon is down” e “Clay pigeons” vecchia canzone scritta da Blaze Foley, cantastorie in quell di Austin che, dopo la tragica scomparsa, sembrava fosse stato dimenticato; non da Prine, che ne ripropone qui una versione da par suo.

Alla fine si contano quattordici canzoni; le ultime due sono bonus track; la prima “Other side of Town” è tratta da un’esibizione live dell’ottobre ultimo scorso  mentre “Safety Joe” con chitarra suonata dal nostro e mandolino è la più classica delle folk songs.

Concluso l’ascolto viene subito da mettere nel cd il vecchio “Missing Years” solo per cercare di capire, sino in fondo, la grandezza del nuovo capolavoro di un grande, grandissimo della musica d’autore a stelle e strisce.

 

 


 

IL DISCO DEL MESE/2
FRANCESCO BACCINI

 “…STASERA TEATRO”

  +

DOLCENERA

“UN MONDO PERFETTO”

by Mauro

Storie che si intrecciano, quelle di Francesco Baccini da Genova e della bella Dolcenera… storie che sono passate per la Tv e per (quasi) tutti i quotidiani nazionali.

Mettiamo subito in chiaro che, noi, siamo fans del Bacc da tempi non sospetti ed abbiamo sempre comprato i suoi lavori “a scatola chiusa”; perché, amici, il Bacc è un grande.

Dietro a canzoni che possono anche passare per canzonette come “Sotto questo sole” (1990) (per citare, forse, la più famosa) il nostro ha infilato classici come “Genova Blues” composta a quattro mani con il capostipite della scuola genovese Fabrizio De Andrè, e tutta una serie di gioielli e gioiellini sparsi per i nove album di studio sin qui pubblicati.

Nella trasmissione Music Farm, discutibile sin che volete, (ma a cui va riconosciuto il merito di aver regalato qualche minuto di gloria a vecchie canzoni made in Italy, ormai sulla via del dimenticatoio) il nostro Bacc era la nostra unica “scelta”.

Questo almeno fino al momento in cui la piccola e “nera”  Dolcenera non si è seduta al piano ed ha proposto una sua versione di “Sei bellissima”, super hit della Bertè anni ’80, che, a mio giudizio (ma a quanto pare non solo mio) è anche superiore all’originale; una versione quella della Dolce che ha lasciato a bocca aperta e che ha contribuito poi in maniera determinante al suo successo finale nella competizione (quella sì, molto discutibile!!).

Una canzone di una bellezza inaudita che, veramente, rende più ancora che l’originale. La voce della Dolce è potente, vibrante e scuote il pezzo da capo a fondo. Alla fine la consacrazione arriverà anche per bocca della stessa Loredana “Nazionale” ma, amici era talmente evidente…

In mezzo la “presunta?” cotta che il nostro Bacc pare aver preso per la Dolce.

Vera? Non vera?... solo per pubblicità?? Boh?!

A me il Bacc è sempre parso un tipo “onesto” e, molte delle sue canzoni raccontano storie di piccoli più o meno dolorosi amori.

Alla fine lui stesso è sembrato un personaggio delle sue canzoni. “Uomo del settecento” l’ha definito la Dolce, ed è, mi pare una definizione azzeccata.

Se non avete mai avuto occasione di ascoltare il Bacc andate a prendervi un cd come “FORZA FRANCESCO” (2001) (suo ultimo lavoro in studio prima di questo …STASERA TEATRO); la prima canzone “Chissà chi sarò” è semplicemente stupenda e spesso l’ascolto con il piccolo Valentino tra le braccia.

Il Bacc non è mai stato granché amato dalla critica musicale, l’hanno snobbato le radio e molti dei suoi lavori non hanno mai raggiunto la fortuna che meritavano… ma lui, buon uomo del settecento è andato avanti… e dopo avermi regalato con “Mauro e Cinzia” da NUDO (1993) l’unica canzone dedicata ad un Mauro nella storia della musica italiana mi  ha emozionato ancora con questo nuovo lavoro che esce ora dopo  l’esperienza “travagliata” della fittizia “Farm”.

“… STASERA TEATRO” è un bel disco in puro Bacc-Style; qualcosa di negativo devo dire che c’è; ed è la copertina del cd, veramente brutta, forse la più brutta dell’intera discografia del Bacc.

Come negli altri dischi del Bacc, a canzoni serie e riflessive si accompagnano canzoncine di puro divertimento, quasi cabarettistiche nel loro incedere. Una canzone sopra le altre merita la citazione, ed è IN FUGA che il Bacc dedica alla memoria del Pirata Pantani.

Una di quelle canzoni che non ti trasmettono emozione solo se sei di pietra o di pietra hai il cuore; un gioiello di quelli da ascoltare e riascoltare finché il solco non è fatto. La memoria del Pirata vivrà anche in questa piccola opera d’arte compositiva. Ottime anche SONO ZITELLO e la spiritosa L’ACCALAPPIANANI.

Insomma, quello del SuperBacc è esattamente il disco che il suo fan si aspetta da lui, e lui non lo delude; in cabina di regia, e alla chitarra tale ANDREA BRAIDO (nelle note, e, pensiamo solo confidenzialmente chiamato “la vecchia braida”) che tutti (tutti!) ricorderanno già chitarra principe del Blasco di tempi eroici e purtroppo andati.

Il disco della Dolce, vive, almeno per me, sulla riproposizione della già citata versione di “Sei bellissima”. Ma nell’album si è deciso di “sporcare” la versione solo voce-piano della “farm” con effetti “tecnici”. Ne perde il pezzo, ne perde, infine, il prodotto nel suo insieme.

Belle anche “Mai più noi due” composizione originale della Dolce, e pezzo che forse più degli altri lascia intendere anche la buona vena compositiva della nostra; buona prova anche il classico dei Litfiba “Lulù e Marlene” che pare anche l’ennesima hit cucita su misura per la voce della Dolce, così come ottima l’esecuzione di “Pensiero Stupendo”.

Nel complesso un disco godibile, che si fa sentire senza, tuttavia, entusiasmare più di tanto… diciamo che l’effetto “Sei bellissima” è molto limitato.

Alfine, quindi una bella accoppiata, una bella storia che si è intrecciata e due bei voti per i rispettivi lavori.

Un bell’otto (anche per l’affetto passato) al mio Bacc  e un sette di stima alla Dolce… 

I due, qui in casa Tonno, per un po’ han fatto ritornare di moda il made in Italy… colorando di tricolore la classifica personale del sottoscritto… il De Sfroos è a parte…  l’è el nost laghee… e per adess al resta in testa!!

 

 


  

Gruppi Italiani

 
Artisti Folk

 

I Ratti della Sabina

by FaZ

 

 

 

 

Band laziale dal nome curioso e simpatico, trovato in una vicenda storica, il ratto delle sabine. Nome rigirato sul plurale/singolare; rigirato appunto come i protagonisti dei loro testi: i giocolieri ed i funamboli.  Incentrano infatti gran parte dei loro testi su questi personaggi dei circhi, che rischiano anche la vita per far sorridere ed accontentare il loro pubblico.  Personaggi più di altri tempi, dove si faticava e rischiava molto  per avere ben poco (di materiale) in cambio.

Li ho scoperti proprio per questa loro vicinanza al mondo degli artisti da circo. Mi serviva un testo a riguardo per un lavoro. Però poi ascoltato il loro Circobirò del 2003 mi hanno conquistato anche per la bellezza e l’allegria della loro musica.  Se trovate piacevoli le musiche farcite di fisarmonica, violini e chitarre.. ecco qui un gruppo da ascoltare !

Hanno un ritmo davvero allegro e piacevole. Se avete bambini in casa state sicuri che balleranno su queste note ! I miei mi chiedono spesso questa “mu”(sica)  per saltare e divertirsi.   Per darvi un’idea potrebbero essere simili alle ballate più allegre di Davide van de sfroos o i Modena City Ramlers. I testi sono tutti in italiano senza inflessioni dialettali.

   Purtroppo la cosa più problematica è riuscire a trovarli. Non ci sono molte informazioni in internet ed è difficile trovarli nei negozi.  Io possiedo Circobirò il loro terzo CD. Sull’onda di questo CD i Ratti hanno fatto un lunghissimo tour in giro per tutta l’Italia diffondendo la loro fama ma ancora non basta.  Effettivamente non hanno grandi fantasie o novità nelle loro note ed accordi ma rimane pur sempre una musica che mette di buon umore. 

Li trovate in internet sul sito http://www.rattidellasabina.it/  ed a titolo d’esempio vi indico alcuni titoli delle loro canzoni… Il violinista pazzo, la morale dei briganti, il funambolo, il pifferaio magico, il giocoliere, lo scemo del villaggio…

 


Curiosità

Notizie da internet … non tutte piacevoli

by FaZ

Disastro ambientale: meno male con l’assicurazione

Fonte: www.kyotoclub.org

L'anno scorso è stato l'anno record degli ultimi 30 anni per morti dovute a disastri naturali: circa 300 mila persone sono morte per tsunami, allagamenti, uragani, tempeste tropicali e terremoti per un totale di 116 calamità naturali nel 2004.

I Paesi più colpiti sono anche quelli che ci perderanno di più perchè non riceveranno risarcimenti da assicurazioni: il 96% delle vittime da catastrofi nel 2004 ha perso la vita in Asia, ma l'Asia riceverà solo un quarto dei soldi versati dalle assicurazioni per catastrofi naturali. Il Nord America riceverà invece il 68% pur avendo solo il 2% delle vittime.

Allora è tutto chiaro: perchè dovrebbero firmare il protocollo di Kyoto grandi avvelenatori come Stati Uniti, Giappone e Cina? Crescita economica in casa e vittime di catastrofi altrove, se dovesse succedere a casa loro tanto sono assicurati... 128 Paesi hanno aderito al protocollo per la riduzione dei gas serra eppure rappresentano solo il 55% delle emissioni.

L'Italia? Ha aderito. Dal febbraio di quest'anno il trattato è attivo, ma piuttosto che pensare a come ridurre le emissioni ci si prepara già a pagare per avere quote di aria-pulita dagli altri Paesi Europei per raggiungere l'obiettivo 2012 di -6,5% di emissioni.

Ci costerà tra i 0,5 ed i 5 miliardi di euro per metterci in regola sulla carta e avere aria irrespirabile !

 

ADSL ALICE

Vi riporto una notizia di 50 giorni fa. Fortunatamente guarda caso nell’ultimo mese in Italia ci stiamo adeguando con la velocità di trasmissione … ma non certo coi prezzi ! Leggete un po’:

L'associazione Anti Digital Divide ha denunciato in sede europea Telecom Italia con l'accusa di praticare prezzi più svantaggiosi in Italia rispetto a Francia e Germania, e di non garantire la copertura della banda larga in molte zone del nostro Paese.

Ecco i prezzi Telecom Italia per l’accesso ADSL, ALICE, a clienti residenziali:

Italia: 36,95 euro/mese linea 1,2 Mb/s

Germania: 21,95 euro/mese linea 1,5 Mb/s, pari al 41% in meno

Francia: 15,95 euro/mese linea 8,0 Mb/s, pari al 57% in meno

Ma non è che ci sia una correlazione con la competitività degli stipendi di Telecom Italia del 2004?

Riccardo Ruggiero 7,3 milioni di euro (di cui 5 di bonus) ,   

Carlo Buora 3,4 milioni di euro ,   Marco Tronchetti Provera 3,1 milioni di euro.

 

Qual è il computer più veloce del mondo?  

  Si chiama Blue Gene/L ed è stato messo a punto dalla Ibm. Il supercomputer sarà installato nel corso di quest'anno anno presso il Lawrence Livermore National Laboratory in California e sarà usato per effettuare studi sull'arsenale nucleare statunitense e compiere altri tipi di ricerca. Si tratta di un vero e proprio mostro tecnologico in grado di compiere 70/72mila miliardi di operazioni al secondo, il doppio dell'ex computer più veloce del mondo, il giapponese Earth Simulator. Fra le sue caratteristiche c'è quella di moderare il consumo di energia, ma la sua bolletta dovrebbe comunque aggirarsi intorno al milione di dollari... Anche quando si parla di risparmio, evidentemente, tutto è relativo.

Parla italiano il computer più veloce d'Europa

ApeNext, il supercomputer realizzato nel nostro Paese, è fra i dieci più potenti al mondo.
È stato realizzato dall'impresa friulana Eurotech su indicazione degli scienziati dell'Infn.
Presentato lo scorso 20 gennaio a Roma, nella sede dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn)  dichiara di saper svolgere 12mila miliardi di operazioni al secondo.

 

 



Sport  (…o non solo ?!)

25 maggio 2005

by FaZ

 

Visto i fatti …mmm.. impensabili dai tanti , del 25 maggio   e poi così tanto discussi nei giorni seguenti … ho deciso di buttar giù qualcosa anche io … tanto per farcire e completare il toast, sperando di dargli un sapore più piacevole   a tutti !

 Dunque devo premettere ai tifosi (siccome è la prima cosa che tutti vorranno sapere) che sono nato e sono bianconero. Abbastanza convinto e deciso a 20 anni, oggi solo per la passione rimasta verso il pallone ed il piacere di vederlo giocare, ma molto meno “convinto” di prima a causa del sempre maggior business legato a questo mondo ma soprattutto al tanto parlar per niente o peggio all’urlare alle streghe solo per aizzare i tifosi  che dalla TV ormai traggono principalmente fattori negativi.

 

MancaFaz??!!!

L’amico FaZ, che ci aveva preannunciato un proprio pezzo sulla disfatta calcistica di noi milanisti se n’è partito per il mare  in tutta fretta e senza mandarci il pezzo… lo intendiamo, ovviamente da recuperare per il prossimo Tonno.

L’argomento, ci pare, sarà sempre attuale!!!

 


 

 

ASPETTANDO… JOHN HIATT & ANDREA PARODI

OUT… 21 JUNE 2005

John Hiatt è ormai da anni un nostro beniamino.

Così questo suo nuovo lavoro, al pari di quello del DVDS, è attesissimo qui in casa TONNUTO.

Nel mese di dicembre segnalavamo i più attesi di questo 2005… c’era il Davide e c’era Hiatt; il primo non ha deluso, ora speriamo in questo nuovo lavoro di John.

Dalle prime fugaci indiscrezioni (di stampa BUSCADERO) pare che il nuovo album sia proprio bello, e da annoverare tra i migliori di Hiatt… noi aspettiamo di sentirlo e poi sul prossimo numero vi racconteremo tutto e di più su MASTER OF DISASTER.

Siamo sempre in attesa anche di buone nuove sull’album SOLDATI annunciato dal canturino Andrea Parodi... vedremo.

 


 

I MIGLIORI DEL 2005… SINORA

By MAURO

 

1)   DAVIDE VAN DE SFROOS – AKUADUULZA

2)   JOHN PRINE – FAIR & SQUARE

3)   FRANCESCO BACCINI – STASERA TEATRO

4)   BRUCE SPRINGSTEEN – DEVILS & DUST

5)   DOLCENERA – UN MONDO PERFETTO

6)   SULUTUMANA - DECANTER

7)   KELLY JOE PHELPS – TAP THE REAL CANE WHIRLWIND

8)   MERCANTI DI LIQUORE – CHE TE NE FAI DI UN TITOLO

9)   SONNY LANDRETH – GRANT STREET

10)    GREG BROWN – IN THE HILLS OF CALIFORNIA

11)    JOHN MELLENCAMP – WORDS & MUSIC 

* NUOVE ENTRATE

 


NEL PROSSIMO TONNUTO IN ARRIVO PER  IL 10 Luglio 2005

 

by Mauro

Tutto sul nuovo album di John Hiatt…
un occhio di riguardo per il nuovo lavoro dei nostri SULUTUMANA, 
 il tutto  aspettando il lavoro di Parodi

 

.........  


   

QUESTO NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE ALLE 18,00

 ORE DEL GIORNO 11/06/2005

 

 

  HANNO FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LO RINGRAZIAMO) :

IL PORCELLINO D’INDIA RINGHIO

L’INDISPENSABILE AIUTO DEL GRANDE AMICO  FAZ

CIAO RAGAZ!!

 

SE AVETE MATERIALE CHE VOLETE PUBBLICARE…
SE AVETE UN CANTANTE PREFERITO DI CUI PARLARE…
SE VOLETE SAPERNE DI PIù SU QUALCHE ARGOMENTO…


 

IL NOSTRO INDIRIZZO E’  [email protected]

SCRIVETECI ! ! !