IL TONNUTO©

PERIODICO D’ACQUA DOLCE -ANNO VI -  n° 47   FEBBRAIO 2005

   


Questo numero contiene:

MONDO RINGHIO!    EDITORIALE

TUTTO IL MEGLIO DEL 2004 (by Mauro)

I 10 CD PREFERITI DEL 2004 (by FaZ)

Un tributo a…     JIMI  HENDRIX 

IL DISCO DEL MESE :  JOHN MELLENCAMP’ “WORDS & MUSIC”

ZAP NEWS - Curiosità …dall’universo…(fin) dove l’uomo può arrivare.

 Conosciamo i numeri della Lombardia

Della serie …se volete RIDERE:           2 DI PICCHE - PALLE GALATTICHE

Della serie …se volete PIANGERE:   
MEDIE ANNUALI: PREZZO DELLA BENZINA SENZA PIOMBO 
  PREZZO DEL GASOLIO AUTOTRAZIONE

 


MONDO RINGHIO!

EDITORIALE 
A CURA DI

Cari amici ben trovati …

Questo primo mese dell’anno 2005 già volge verso il termine senza, invero, alcun rimpianto. Sarà il freddo glaciale di questi giorni, ma io non vedo l’ora di un po’ di tiepidino; che arrivi la primavera e, possibilmente alla svelta.

Il resto dell’esistenza scorre, da queste parti, abbastanza tranquillamente.

Il piccolo Valentino mi concede ora più tregua; riesco a dormire e anche molto bene.

Vedo in televisione servizi ai Tg sugli animali domestici ma, puta de la madre, mai che fanno vedere qualche confratello… e sempre ‘sti cani, gatti, pesci rossi, sinanco i serpenti e i ragni. Poi parlano dei roditori e fan vedere i conigli… ohhh!!! Ci siamo pure noi, porcellini d’india. Capiranno mai???

Potrei qui recitare un atto del “Mercante di Venezia” del grande William Shakespeare ricordate??? “(…) e tutto questo perché?? Perché sono un porcellino d’India. Ma un porcellino d’India non ha sangue?? (…) ecc. ecc.”

Non per fare del vittimismo, per carità. Ma noi torniamo alla ribalta solo quando si parla di cavie. Ma un giorno avremo, spero, il nostro spazio tra gli animali domestici; sì roditori, ma non solo conigli più o meno nani…

In compenso festeggio proprio in questi giorni il terzo anniversario del mio arrivo in casa Tonnuto.  Insomma in 3 anni, oltrechè essere diventato punta di diamante del mensile di famiglia mi sono fatto una cultura musicale di tutto rispetto e, anche calcisticamente parlando non sono messo male.

Potrei tranquillamente andare a “Chi vuol essere miliardario” a rispondere a domande di musica, calcio e mondo animale.

Per questo mese, è poco, ma è tutto.

Alla prossima ragaz!!!!


 

TUTTO IL MEGLIO DEL 2004
 by Mauro

1

WARREN HAYNES

LIVE AT BONNAROO

2

MARK KNOPFLER

SHANGRI LA

3

WILLY DeVILLE

CROW JANE ALLEY

4

MASSIMO BUBOLA

SEGRETI TRASPARENTI

5

LOU DALFIN

L’OSTE DEL DIAU

6

JERRY GARCIA

AFTER MIDNIGHT

7

PEARL JAM

LIVE AT BENAROYA HALL

8

TREVES BLUES BAND

BLUESFRIENDS

9

J. GARCIA & D. GRISMAN

BEEN ALL AROUND THIS WORLD

10

JOHNNY CASH

MY MOTHER’S HYMN BOOK

11

JIM CROCE

HOME RECORDINGS

12

JASON REED

SMITHVILLE

13

BOBBY CHARLES

LAST TRAIN TO MEMPHIS

14

LAURA NYRO

SPREAD YOUR WINGS AND FLY

15

VASCO ROSSI

NE’ BUONI NE CATTIVI

 

 

Questa la mia personale classifica finale del 2004.

Quella riportata nel mese scorso mancava, con mia somma colpa, di quello che, a ragione, si può definire il miglior album folk dell'anno 2004 L'OSTE DEL DIAU dei Lou Dalfin.

Ora il cerchio  è chiuso ma vale comunque la pena di ripercorrere in breve il nostro 2004 musicale.

 

MIGLIOR DISCO: LIVE AT BONNAROO (WARREN HAYNES)

MILGIOR DISCO ITALIANO:  SEGRETI TRASPARENTI (MASSIMO BUBOLA)

MIGLIOR INTERPRETE UOMO:  WARREN HAYNES

MIGLIOR CANZONE: THE BALLAD OF FRANKIE LEE AND JUDAS PRIEST – GARCIA        

                                    & GRISMAN da BEEN ALL AROUND THIS WORLD

MIGLIOR DISCO BLUES: BLUESFRIEND (TREVES BLUES BAND)

MILGIOR INTERPRETE DONNA: LAURA NYRO

MIGLIOR LIVE: AFTER MIDNIGHT/ LIVE AT KEAN COLLEGE (JERRY GARCIA)

MILGIOR ALBUM FOLK: L’OSTE DEL DIAU  (LOU DALFIN)

RIVELAZIONE STRANIERA DELL’ANNO: JASON REED

RIVELAZIONE “OLDIES”: JIM CROCE, PHIL OCHS

 

 

WARREN HAYNES - LIVE AT BONNAROO

Incontrastato dominatore del 2004. Arrivato nelle nostre mani a metà anno il buon Warren si è issato in cima alla lista delle preferenze e non ha più mollato lo scettro di migliore. Ha vacillato sotto i colpi del Deville prima e di Knopfler poi; ma alla fine ha resistito.

Un insieme di grandi canzoni, sue e di altri (memorabili, tra le altre, quelle di Jerry Garcia) per un live da brividi.

Warren è un buon artigiano e con la sola Gibson Les Paul a tracolla compone musica come solo i grandi, quelli veri, sanno fare. Disco dell'anno. Cantante dell'anno. Chitarrista dell'anno. Per il sottoscritto Warren ha fatto il pieno.

 

 

MARK KNOPFLER - SHANGRI LA

Il grande Mark è come il vino buono, più invecchia, più acquisisce aroma. Era già un gran divo negli anni '80 con i suoi Dire Straits. Ora, da solista, conferma le doti di gran compositore e di chitarrista sopraffino.

Questo suo ultimo disco è una sintesi del suo mondo musicale odierno. Un disco dai toni soffusi, autunnale, nel quale qui e là ritornano, seppur tenui, i suoi riff di chitarra, reminescenze dei tempi passati.

Un disco bellissimo SHANGRI-LA. L'abbiamo amato subito e, a parte motivi personali, un album da avere. A prescindere.

 

WILLY DEVILLE - CROW JANE ALLEY

Il nostro Willy non ci ha deluso. Era lui il più atteso dell'autunno 2004. Ed è arrivato, infatti, con un gran bel disco. Uno di quelli che ha fatto la fortuna del nostro. Un misto di vari generi che, frullati insieme, hanno contribuito all'ottimo esito del prodotto finale. Un disco ottimo che, solo un exploit inatteso di Knopfler ha relegato sul gradino più basso del podio; rimane tuttavia uno dei più ascoltati del 2004, e tant'è.

Adesso lo aspettiamo al varco per il prossimo mese di marzo quando arriverà in concerto dalle nostre parti.

 

MASSIMO BUBOLA - SEGRETI TRASPARENTI.

Il disco di Massimo ha aperto il nostro 2004 musicale. Era ancora inizio febbraio quando il disco uscì. Un disco bellissimo dalle grandi canzoni e dalle grandi emozioni. Un ottimo disco di buon cantautorato italiano. Ottima anche la prestazione del nostro violinista preferito, ossia, Michele Gazich. Già allora dichiaravamo che, alla fine del 2004 l'avremmo visto sicuramente sul podio dei migliori... si è fermato appena prima... ma più per i  meriti altrui che per suo demerito.

Miglior album italiano del 2004. Di gran lunga.

 

LOU DALFIN - L'OSTE DEL DIAU.

I LOU DALFIN sono stati la sorpresa del 2004. Rivelazione assoluta per me, con grazie all'amico Faz per avermi introdotto alla loro musica. L'OSTE DEL DIAU è un gran bel disco. La musica dell'Occitania si è rivelata un misto di sensazioni, sentimenti e di emozioni. L’Oste del Diau è veramente un disco avvincente, con ritmi elevatissimi ed uno standard decisamente sopra la media. Canzoni che mischiano tradizioni popolari a psicadelia allo stato puro; un dialetto intrigante, affascinante seppur per niente facile. Uno di quei cd che riascolteremmo volentieri all’infinito. Un opera coraggiosa e, alla fine non resta che applaudire.

Disco folk dell'anno. Rivelazione italiana dell'anno.

 

JERRY GARCIA - AFTER MIDNIGHT / KEAN COLLEGE / 28/02/1980

Il triplo di Jerry Garcia, primo di una lunghissima serie retrospettiva che verrà pubblicata dalla Rhino, è un disco per palati fini. La musica di Garcia spazia a 360 gradi e sfugge a qualsiasi definizione. Già da leader dei GRATEFUL DEAD il nostro metteva insieme vari generi ottenendo un successo veramente eccezionale. Negli States il culto di quest'autore, scomparso ormai da anni, continua come e ancor più di prima. Questo triplo live ce lo propone in una fase della carriera molto positiva. Ottima musica con un medley AFTER MIDNIGHT di J.J. Cale e ELEONOR RIGBY dei Beatles che dura qualcosa come 30 minuti. Semplicemente stupefacente.

Disco live dell'anno

 

PEARL JAM - LIVE AT BENAROYA HALL

Il primo live acustico del gruppo grunge per eccellenza. Non ci annoveriamo certo tra i più accaniti fans di questi ragazzi di Seattle ma, questo doppio live è al di là di ogni pregiudizio di sorta un disco ottimo con picchi di autentica poesia.

Come l’ottima cover di 25 MINUTES TO GO del nostro amato Johhny Cash o MAN OF THE HOUR composta per l'ottimo film BIG FISH. Da rivalutare.

 

TREVES BLUES BAND - BLUESFRIENDS

Un posto per il nostro Fabione era dovuto. Un gran bel disco questo suo BLUESFRIENDS album che ripercorre tutta la carriera del nostro.Tra canzoni sue, canzoni dell'ottimo chitarrista Garriazzo e cover da antologia la raccolta di TREVES è senza ombra di dubbio l'album blues che più abbiamo ascoltato nell'anno passato.

Disco blues dell'anno.

 

JERRY GARCIA /DAVID GRISMAN - BEEN ALL AROUND THIS WORLD

Jerry ricompare per la seconda volta in questa nostra classifica finale dei migliori album del 2004. Questa volta è in compagnia del mandolinista DAVID GRISMAN. Si tratta di un disco completamente acustico tratto da tracce registrate dai due nel corso di diversi anni di collaborazione e, prima ancora, di amicizia. Un disco pulito, limpido, di quelli che metti nel lettore e non tiri fuori più. Pochi fronzoli e tanta, tanta buona musica. Ne è garanzia la casa discografica che ha stampato il disco. Acousti. 100% handmade music. Non serve aggiungere altro.

Contiene inoltre una cover di Dylan "THE BALLAD OF FRANKIE LEE AND JUDAS PRIEST" che è secondo me la miglior canzone di questo 2004.

 

JOHNNY CASH - MY MOTHER'S HYMN BOOK

A più di un anno dalla sua scomparsa il grande Johhny è tra noi più che mai. In attesa di veder uscire nel corso di questo 2005 l'ultimo capitolo della saga AMERICAN,  nell'estate del 2004 è uscita questa stupenda raccolta di canzoni gospel. Proprio le canzoni che Johhny sentiva cantare da sua mamma ai tempi dell'infanzia. Ora, quelle vecchie canzoni (tutti quanti spiritual) rivivono, attraverso la voce di Cash; acquisiscono una nuova vita e brillano di luce propria. Un album essenziale per gli amanti del genere. Cash è uno degli originali. E' uno dei nostri eroi e questo disco contribuisce a farcelo amare ancor più di prima.

 

JIM CROCE - HOME RECORDING

Jim Croce è stata la più bella scoperta del 2004. Questo autore italo-americano ci ha regalato con questo disco la possibilità di scoprire il suo mondo. Abbiamo poi riscoperto tutte le sue vecchie canzoni non potendo far altro che toglierci tanto di capello. Nella sua seppur breve carriera una serie indimenticabile di canzoni. In breve tempo è diventato uno dei nostri autori preferiti. Un songwriter come pochi altri ne abbiamo ascoltati.

 

JASON REED - SMITHVILLE

Il giovane Jason l'abbiam visto dal vivo il 25 aprile del 2004 nel locale canturino ALL'UNA E TRENTACINQUE. ne parlavano un gran bene.  Leggevo di lui come del nuovo Springsteen. Abbiamo dovuto attendere un po' la sua performance, quella sera, ma, alla fine, ne valeva la pena. Le sue canzone parlano di gente comune e di problemi della vita di tutti i  giorni. Il suo terzo disco, Smithville, è un grande disco.
Rivelazione straniera dell'anno.

  

BOBBY CHARLES - LAST TRAIN TO MEMPHIS

Le canzoni di Charles sembrano uscite dalle più oscure paludi della Louisiana. E così è difatti. Charles, passato glorioso e presente da decifrare, è un vecchio marpione della musica  di quelle parti. Questo doppio uscito nel 2004 ci ripropone tutte le sue vecchie canzoni reinterpretate, più nuove composizioni. Un doppio splendido che ci permette di conoscere un autore che meriterebbe maggiore considerazione.

 

LAURA NYRO – SPREAD YUOR WINGS AND FLY

Scomparsa troppo presto per vedere riconosciuta tutta la sua grandezza la cantante Laura Nyro è forse l’esempio più eclatante di artista poco valutata ai suoi tempi. Grazie anche ad archivi ben conservati abbiamo la fortuna di ascoltare un’artista a tutto tondo esibirsi in una serata newyorkese al Fillmore East nel lontano maggio del 1971.

Un disco splendido per un’interprete tutta da riscoprire. Sopra le altre la versione di SPANISH HARLEM, persino migliore della versione del Deville… il che, detto da me, è tutto dire. Artista femminile dell’anno.

 

VASCO ROSSI  - NE’ BUONI NE’ CATTIVI

Un tempo sarebbe stato primo… a prescindere. Era il tempo della quasi esclusiva musica italiana… dove il rock era Ligabue e il blues Zucchero. Poi il tempo passa, l’ascolto aumenta e anche la mente si allarga. Sia chiaro, il Blasco mette insieme un disco onesto e con più di una buona canzone… ma, almeno al sottoscritto non basta più per accendere la fantasia.

Il buon vecchio Blasco rimane eroe incontrastato dei tempi passati… un po’ come una vecchia foto ricordo; emozioni indelebili nella mente ma foto che, materialmente, piano piano sbiadisce.

Vasco riempie gli stadi con migliaia di persone… ma coma spalla ha un gruppo o supergruppo di musicisti alle spalle. Warren Haynes di pubblico ne mette insieme (al festival di Benarooya) altrettante migliaia con la sola chitarra e la sua voce.

 

 


  

I 10 CD PREFERITI DEL 2004
 by FaZ

 

  Rigorosamente NON in ordine di preferenza…
ma tutti al 1° posto !

 

IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI

Il parto

VINICIO CAPOSSELA

L’indispensabile

DAVIDE VAN DE SFROOS

Laiv

LOU DALFIN  

L’oste del Diau

NINA SIMONE

Baltimore

JERRY LEE LEWIS

The Killer collection

EELS

Electro shock blues

WILLY DEVILLE

Acoustic Trio in Berlin

ALPHAVILLE

Forever young

TREVES BLUES BAND

Bluesfriend

 

Purtroppo ho dovuto sceglierne solo 10…sarebbe stato forse più giusto
indicarne  almeno il doppio (ne ho esclusi tanti per un soffio)
ma questi oltre che al grande piacere dell’ascolto,
mi hanno aperto nuove (o dimenticate)  strade musicali.

 


Un tributo a… 
  JIMI  HENDRIX 

by FaZ

 

27 novembre 1942, Seattle, WA (USA)    18 settembre 1970, London (England)

 

James Marshall Hendrix nasce a Seattle, USA , il 27 novembre 1942, da una povera famiglia nera con origini miste (africane, irlandesi e pellerossa).  Jimi trascorre un'infanzia travagliata, anche a causa della separazione dei genitori e della morte della madre, avvenuta quando è ancora ragazzo. Ascolta blues e R&B (con particolare passione per Muddy Waters, Elmore James, B.B. King, Howlin Wolf e Chuck Berry) e tra gli strumenti che impara a suonare sceglie di dedicarsi alla chitarra a cui ha dato il nome di Betty Jean.

A metà degli anni ‘50 a Macon in Georgia conosce Eddie Kirkland (all'epoca chitarrista con John Lee Hooker). Da lui subisce la prima influenza musicale, seguita a breve da quella di Albert King, anche lui mancino come Hendrix.

Completamente autodidatta, forma il suo primo gruppo i Casuals, al principio dei ’60 con lui e’ Billy Cox, bassista.  Era un chitarrista d'impareggiabile inventiva e cantante dallo stile personalissimo, capace di esprimere una miscela di timbriche e tonalità oniriche, evocative e sensuali. Uno dei miti rock degli anni ’60.

Il primo vero ingaggio Hendrix lo ottiene nel 1963 con il complesso di Little Richard.  Il re del R&R intuisce il talento del giovane Jimi e se ne ingelosisce.

Dopo quella esperienza vengono collaborazioni con Ike Turner, Albert King, Joey Dee & The Stratlighters.  Alla fine del 1964 Hendrix si unisce agli Squires di Curtis Knight, un gruppo di musica nera di routine con cui il chitarrista fa pratica in numerosi stati americani.
Nel 1965 Hendrix e’ a New York dove cerca di inserirsi nell’ambiente del Village, frequenta i giovani musicisti emergenti e forma il suo primo gruppo come solista, Jimmy James & The Blue Flames. 

E’ nel 1966 che riesce a trovare la strada giusta, grazie a una serie di esibizioni al Cafe A Go Go.

Lo stile di Hendrix fantasioso e sfrenato, con libere interpretazioni del blues, del rock e della musica nera moderna, attira l’attenzione; fra questi Chas Chandler, bassista degli Animals , che lo ingaggia e lo porta con sé in Inghilterra, deciso a farne una star.

E’ il settembre del 1966: con il batterista Mitch Mitchell e il chitarrista Noel Redding nasce la Jimi Hendrix Experience , il successo e’ immediato.

Nel frattempo la Experience ha conquistato definitivamente anche le folle in concerto con una tourneé inglese. Fra un tour e l’altro, nel giugno del 1967, la celebre apparizione al Festival di Monterey: Jimi Hendrix e’ presentato da un padrino d’eccezione, Brian Jones dei Rolling Stones e stupisce tutti con un impetuoso set di mezz’ora con la versione di Wild Thing dove la chitarra viene incendiata in scena.  Hendrix manda in visibilio il pubblico, già estasiato dai suoi morsi allo strumento dagli effetti fi feedback e dall’uso del pedale wah wah.
Nel 1968 e’ l’anno di massima gloria hendrixiana, la Experience suona in tutto il mondo (anche in Italia) e pubblica due importanti album (Axis : Bold As Love   e  Electric Ladyland).

Però il successo ha dei lati negativi: il gruppo non regge infatti la tensione del periodo e lo stress del successo, Hendrix fa uso sempre maggiore di alcol e stupefacenti (viene arrestato a Toronto per questioni di droga), litiga frequentemente con Mitchell e Redding.  Su Hendrix poi, pende una causa intestata dal produttore Ed Chalpin, che vanta un contratto del 1965 in cui Jimi Hendrix si impegnava a registrare gratuitamente per 3 anni.
Alla fine del 1968, Chas Chandler cede la sua quota nel management e si ritira.

Il 1969 vede lo scioglimento della Experience, Redding ha formato un proprio gruppo.

Hendrix, chiama al suo posto Billy Cox.  Con lui e Mitchell continua ad esibirsi regolarmente.

A Woodstock, agosto 1969, la formazione si estende con il chitarrista Larry Lee e i percussionisti Jerry Velez e Juma.Sultan; e’ la prima edizione di quella Band Of Gypsys, Suns, Moons & Rinbows che Hendrix progetterà negli ultimi mesi della sua vita.  Una versione ridotta del gruppo ( Cox- Miles) si esibisce per alcuni mesi alla fine 1969 e registra (Band Of Gypsys) dal vivo al Fillmore East Studios a New York. Hendrix vi spende energia e denari per raccoglie incessantemente materiali sonori, provando da solo o con occasionali amici.

Nonostante i numerosi problemi, Hendrix continua a lavorare intensamente anche nel 1970. In tour si esibisce di frequente con Mitch Mitchell e Billy Cox. Il suo staff ha in programma un film che lo riguarda, alcune riprese vengono effettuate a Maui, Hawaii, nell’ultima tappa di una lunga tournee’ americana che lo riguarda. Ad agosto Hendrix vola in Europa per alcuni concerti nei Paesi del Nord: il piu’ importante e’ quello all’isola di Wight.

 Il 6 settembre, al Festival dell’isola di Fehmann in Germania, Hendrix tiene la sua ultima esibizione ufficiale. Il 18 di quello stesso mese muore improvvisamente a Londra, per soffocamento dovuto ad abuso di farmaci.

Dietro la sua morte alcuni vedono del  misterioso.  Da alcuni fatti (non ufficialmente riconosciuti) sembra sia stato ubriacato a forza ed in seguito riempito di barbiturici.  Per qualcuno Jimi era diventato uno scomodo ragazzo nero. Pare inoltre che in quei giorni intendesse rilasciare dichiarazioni razziali a favore delle Pantere Nere, gruppo che già stava finanziando negli ultimi tempi.

Dopo la sua morte vengono trovate, negli archivi degli Electric Lady Studios, centinaia di ore di musica registrata. Affidati dagli eredi al produttore Alan Douglas, uno degli ultimi collaboratori di Hendrix, i nastri vengono periodicamente dati alle stampe e costituiscono la parte migliore della nutritissima discografia postuma dell’artista.

Di Hendrix è positivo ricordare il suo Free Spirit:  seguire sé stesso, inventare e realizzare quello che gli era proprio, quello che veramente sentiva, al di là delle richieste di mercato.  Questo metodo però gli è costato caro, negli affetti, nei rapporti di lavoro e negli affari, ma soprattutto alla fine nella propria persona arrivando troppo presto alla morte.

 

Suoi album:

1967 Are You Experienced?
1967 Are You Experienced?
1967 Axis: Bold as Love
1968 Electric Ladyland
1968 Electric Hendrix
1970 Early Jimi Hendrix, Vol. 2 [live]
1970 Band of Gypsys [live]

 

Mentre alcuni titoli della trentina ed oltre usciti postumi:
1971 Isle of Wight [live]
1971 Hendrix In The West [1971] [live]
1975 Hendrix 66 [live]
1982 The Jimi Hendrix Concerts [live]
1986 Jimi Plays Monterey [live]
1987 Live at Winterland

1991 Isle of Wight '70
1994 BLUES  (CD Polydor USA)
1994 Jimi Hendrix: Woodstock
1994 Jimi Hendrix & Little Richard
1995 Experience [Original Soundtrack]
1997 First Rays of the New Rising Sun
1998 Woke Up This Morning and Found Myself Dead [live]
1999 Live at the Fillmore East
2002 Blue Wild Angel: Live at the Isle of Wight
2003 The Rainbow Bridge Concert -- Both Shows [live]

At Monterey [live]

 



IL DISCO DEL MESE

JOHN MELLENCAMP’

 “WORDS & MUSIC”

by Mauro

 

 

Eccoci al primo appuntamento 2005

Il primo album già vede una classica eccezione per i nostri criteri di scelta. Infatti, solitamente, i greatest hits li saltiamo a piè pari ma, nel caso di John Mellencamp abbiamo chiuso un occhio.

Mellencamp è autore poco conosciuto nel bel paese e questo doppio cd antologico è un vero must perché permette di ripercorrere tutta, ma proprio tutta, la carriera di quello che in Usa “amano” chiamare LITTLE BASTARD per via di un caratterino non sempre accondiscendente.

Tuttavia Mellencamp è artista molto amato dalla gente delle sue parti in quel dell’Indiana. Nei suoi dischi ha spesso cantato delle misere condizioni in cui versa l’economia della zona; economia basata per lo più sull’agricoltura. Quello che la critica considera uno dei  suoi album migliori, SCARECROW, richiama chiaramente le origini “contadine” del nostro.

Musicalmente somiglia un po’ a Springsteen nel modo di cantare; i due sono amici, e si stimano reciprocamente se è vero che erano imbarcati insieme anche nel tour contro Bush denominato VOTE FOR CHANGE. Entambi suonano rock allo stato puro, con pochi fronzoli, arrivando direttamente al cuore. Un rock energico, che, nel caso di Mellencamp risente di  qualche lievissimo accento pop in alcune canzoni giovanili.

Quello in questione è il suo ventesimo album; una sola, prima di questa, l’antologia presente in discografia, era THE BEST THAT I COULD DO del 1997 che copriva tuttavia solo il periodo 78/88.

Questo nuovo doppio raccoglie invece tutto, ma proprio tutto il meglio del nostro.

Negli States John è un vero leader; nel 1982 con l’album AMERICAN FOOL tocca addirittura il primo posto delle classifiche di vendita e gradimento; ed anche i dischi successivi riscuotono notevole successo e sono all’insegna dell’ottimo rock, impastato di terra e radici.

Gli anni ‘80 sono poi anche quelli in cui un certo Springsteen con i suoi THE RIVER, NEBRASKA e BORN IN USA spadroneggia nelle classifiche di preferenza e vendita; capirete quindi come  per Mellencamp l’essere arrivato primo nelle classifiche di vendita  in anni di dominio incontrastato del boss possa rappresentare fonte di orgoglio e dimostrazione di buon handmade.

Di Mellencamp il TONNO si è già occupato nel dicembre 2003 per l’uscita di TROUBLE NO MORE; album nel quale John riprendeva per mano, da par suo,  le canzoni della tradizione americana, da Johnson a Guthrie; rivestite di un buon abito rock, quelle vecchie canzoni della tradizione non sono mai state più attuali.

WORDS & MUSIC conta ben 37 canzoni spalmate sui due cd, mentre come bonus vi è allegato un dvd con cinque video che appartengono a cinque diversi periodi della carriera di John, il quale, fino a non molto tempo fa si faceva chiamare “COUGAR”.

Si tratta di 37 ottime canzoni. Meritano una citazione SMALL TOWN, JACK & DIANE, ROCK IN THE U.S.A., HURTS SO GOOD, tutte appartenenti agli epici anni ’80, ma tutte, proprio tutte rappresentano al massimo il meglio dei 18 album del Coguaro.

Un doppio fatto bene, di quelli che, a fine anno, quasi di sicuro troveremo nella top ten.

 


 ZAP NEWS
Curiosità …dall’universo…(fin) dove l’uomo può arrivare.

1)  A Cantù una torta da record !!    -  Il 1 dicembre, Antonio Esposito lo Chef residente a Cantù, detentore del Record della torta piu' lunga al mondo: 2600 m. circa, stia preparando un nuovo record.  Nel 2002 l'ultima esibizione di spicco di Antonio Esposito, il record venne battuto percorrendo il parcheggio del centro commerciale di C.so Europa. La proposta pervenuta da alcuni promoter e' quella di percorrere, ed unire Vhigizzolo con Cantu', in pratica l'idea e' quella di partire da Vighizzolo (P.zza) e giungere nella piazza grande del centro di Cantu' (P.zza Garibaldi).

2) GUINNESS DEI PRIMATI  - Canta per 50 ore e 10 minuti

E' di un italiano il nuovo record musicale realizzato ad Ostra Vetere (AN) il 16 gennaio 2005.
Tony Di Modugno  ha clamorosamente raggiunto e superato con 50 ore e 10 minuti il record mondiale di canto ininterrotto, detenuto finora da un americano. E' entrato così nel Guinness dei Primati. Forse a portargli fortuna è stato il cognome, quasi identico a quello dell'indimenticabile interprete di 'Volare'.  Il record e' stato stabilito davanti ad un pubblico calorosissimo, che ha incoraggiato e sostenuto l' esibizione non stop del cantante, fino al termine della maratona.

 

Conosciamo i numeri della Lombardia

Popolazione della Lombardia
paragonata a quella di alcuni stati europei

P.I.L. procapite della Lombardia
paragonato a quella dei più ricchi stati europei
(dati espressi in Euro)

Belgio 9.950.000

Lombardia 9.121.714

Svezia 8.559.000

Austria 7.712.000

Svizzera 6.712.000

Danimarca 5.140.000

Danimarca 13.005

Lombardia 12.900

Belgio 12.007

Lussemburgo 12.891

Paesi Bassi 11.904

Austria 10.891

Gran Bretagna 9.362

Italia 6.916

 * al 31/12 2000 dati Annuario Statistico Regionale della Lombardia

 


 

volete RIDERE:

2 DI PICCHE - PALLE GALATTICHE

 

No, guarda, è un periodo che sono distratta da cose più grandi di me. Devo considerare delle decisioni che non so prendere, la mia percezione delle cose è confusa e incoerente

Il mio ideale sarebbe farti felice in qualche modo, ma ovviamente non nel modo che intendi tu

Non so neppure io dove sto andando a parare: ho un po' perso il filo della mia vita la mia risposta non è "no", ma "mi dispiace"

Tu sei un bravo ragazzo: meriti di meglio

Non ti merito

No, guarda, le donne come me sono destinate a rimanere sole

Può darsi che ci ripensi: è il momento che è sbagliato, non la persona

Alle volte mi chiedo chi sono, da dove vengo, dove vado: non ho trovato risposte per me stessa, figuriamoci per un altro

(con tono di rimpianto) se solo me lo avessi chiesto un mese fa

(con tristezza) no, meglio di no, siamo troppo diversi e uguali allo stesso tempo. Non potrebbe funzionare

Cosa credi, certe cose costa di più a me dirle che a te sentirle

Io non posso pensare a te se non come a un buon amico o a un fratello

No, guarda, lasciamo le cose come stanno: non roviniamo tutto

È meglio se ne riparliamo con calma un'altra volta (lui è tranquillissimo)

No, no posso rinunciare alla mia libertà

(lui) mi lasci il tuo numero di telefono? (lei) ma no, dammi tu il tuo, ti chiamo io

Vorrei stare con te, ma non ci riesco

Forse è meglio che ne parliamo un'altra sera

No, guarda, è un periodo che devo lavorare molto ( ... E che cazzo c'entra ?)

Non ci conosciamo abbastanza (si frequentano dai tempi delle elementari)

No, il nostro segno zodiacale sarebbe incompatibile

Ho bisogno di tempo per pensarci, lasciami in pace e non farti più vedere per tutta l'estate

No, abbiamo tempi diversi. Dovresti imparare a capire i miei ritmi

Mi dispiace che tu abbia frainteso i miei segni di amicizia. Se l'avessi immaginato non mi sarei mai sognata di darti dei segnali sbagliati

Il sentimento in questo momento non fa parte del mio universo

Ti conosco troppo bene, so di cosa hai bisogno ... E ti posso assicurare che non è me che vuoi

(lui, alla sprovvista) hai impegni per stasera? (lei) nnn...Sì sì, purtroppo non posso uscire con te

(telefonata ad un cellulare) pronto, ciao (bla, bla) e se uscissimo insieme stasera? (lei) ... Cosa, pronto, pronto ... La linea è disturbara non sento più niante, sono in una zona senza campo ... Ci sentiamo

Non ho bisogo di essere giudicata, ma di essere capita

Anche io ti amo, ma il mio è un amore che non può andare oltre l'amicizia

Perchè vedi, tu non sei come tutti gli altri. Tu sei diverso, mi capisci, io con te posso parlare, confidarmi. Gli altri invece pensano sempre ad una sola cosa


Della serie …se volete PIANGERE:

MEDIE ANNUALI
DEL PREZZO DELLA BENZINA SENZA PIOMBO
€/000 Litri

  

Anni

Prezzo industriale

IVA

ACCISA

Prezzo consumo

1996

249,76

147,74

527,81

925,31

1997

262,17

152,08

527,96

942,21

1998

229,71

151,54

527,96

909,21

1999

258,90

159,59

539,04

957,52

2000

380,62

180,45

521,63

1.082,71

2001

352,65

175,29

523,78

1.051,72

2002

330,03

174,37

541,84

1.046,23

2003

339,39

176,25

541,84

1.057,47

2004

371,26

185,93

558,41

1.115,61

 

 

 

MEDIE ANNUALI
DEL PREZZO DEL GASOLIO
AUTOTRAZIONE
€/000 Litri

  

Anni

Prezzo industr.

IVA

ACCISA

Prezzo consumo

1996

233,53

117,72

386,04

737,28

1997

237,87

120,06

386,04

743,97

1998

206,05

118,42

386,04

710,51

1999

232,69

126,60

400,30

759,60

2000

360,69

148,75

383,05

892,49

2001

338,39

144,70

385,08

868,17

2002

309,91

142,62

403,21

855,74

2003

327,54

146,15

403,21

876,90

2004

362,27

153,10

403,21

918,57




 

IL 17 FEBBRAIO ESCE “AKUADUULZA”
 IL NUOVO ALBUM DI STUDIO DEL NOSTRO DAVIDE VAN DE SFROOS
INUTILE DIRE CHE SI TRATTA DELL’EVENTO MUSICALE PIU’ IMPORTANTE DI QUEST’INIZIO DI 2005…

DI CUORE VORREMMO CHE, ALLA FINE FOSSE ANCHE EVENTO DELL’ANNO 2005 
MA, SI SA, LA MANNAIA DEL TONNUTO NON RISPARMIA NESSUNO…
 CI ASPETTIAMO UN GRANDE DISCO…
SAPPIAMO CHE DAVIDE NON CI DELUDERA’…

ASPETTATEVI, QUINDI UN NUMERO (QUASI) TUTTO DEDICATO ALL’EVENTO!!!!

 

  

 

QUESTO NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE ALLE

 ORE  20.00  DEL GIORNO 30/01/05  

 

  HANNO FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LO RINGRAZIAMO) :

IL PORCELLINO D’INDIA RINGHIO

L’INDISPENSABILE AIUTO DEL GRANDE AMICO  FAZ

CIAO RAGAZ!!

 

SE AVETE MATERIALE CHE VOLETE PUBBLICARE…
SE AVETE UN CANTANTE PREFERITO DI CUI PARLARE…
SE VOLETE SAPERNE DI PIù SU QUALCHE ARGOMENTO…


 

IL NOSTRO INDIRIZZO E’  [email protected]

SCRIVETECI ! ! !