IL TONNUTO©
PERIODICO
D’ACQUA DOLCE -ANNO V -
n° 44 –
NOVEMBRE 2004
LA
NASCITA DI VALENTINO…
TONNUTO
SI NASCE!!
Cari
amici, come
tutti già saprete è arrivato un nuovo piccolo TONNUTO nella nostra
famiglia. In
fondo gli amici del TONNUTO sono tutti un po’ speciali… E
speciali… si nasce. |
VERONICA,
ANDREA E
LA LIBRERIA DEL CINEMA DI COMO
Con
grande piacere vi lasciamo l’indirizzo internet
della libreria del Cinema
che gli amici Veronica ed
Andrea hanno aperto in quel di Como.
Siccome
gli amici del TONNUTO sono sempre un po’ speciali…
l’idea di questa libreria è un’idea speciale che merita di essere
sottolineata.
Ai
nostri amici Vero e Andrea un grande caloroso augurio.
Forza
ragaz!!!!
SULLE
ORME DI…
LAURA
NYRO
(1947
– 1997)
La
scoperta di Laura Nyro e della sua musica sono state la prima sorpresa
dell’autunno musicale datato 2004.
Tra le mani un live che ho comprato per un solo motivo… arrivava in un mese,
questo di ottobre che ci porterà il nostro Valentino e perché è stato
registrato nel mese di maggio del 1971, il 31 per l’esattezza, ossia una
ventina di giorni dopo la mia nascita.
Le casualità, nella vita, son tutto fuorchè casuali!!!
Laura
Nyro è stata a cavallo tra i sessanta e i settanta autrice di una manciata di
dischi che, mischiando soul a pop jazz e blues, hanno avuto notevole successo
consacrandola per sempre tra le migliori interpreti della canzone d’autore
statunitense.
All’esordio
discografico del 1967 con l’album FIRST SONGS, ancora troppo acerbo per
decretare il successo della Nyro, seguono due album capolavoro;
ELI AND THE THIRTEENTH CONFESSION (1968) e NEW YORK TENDABERRY (1969).
Nel giro di soli tre anni Laura Nyro ottiene il consenso unanime degli amanti di
un genere, quello pop-jazz, abbastanza sofisticato e particolare.
La sua musica può, alla distanza, essere paragonata a quella che attualmente
propone la reginetta Norah Jones. Per inciso, noi del TONNO, valutiamo a circa
un dieci a sette il confronto fra la Nyro e la Jones… sarà… che Norah non
ci sta troppo simpatica. Sarà!!??
Sarà
che dopo aver ascoltato SPREAD YOUR WINGS AND FLY – LIVE AT THE FILLMORE EAST
– MAY 30, 1971 ci si rende conto di trovarsi di fronte ad una voce, una
interprete dalla bravura non comune.
Il cd in questione raccoglie le sensazioni di un concerto solo piano e voce
dove, se non sei più che brava e capace, dopo una mezz’oretta potresti anche
stendere l’ignaro pubblico.
Ed invece Laura Nyro sfodera oltre un’ora di musica celestiale. La poetica
deliziosa dei suoi testi si mischia con cover di altissimo livello; una cover
sopra le altre è la stupenda SPANISH HARLEM di Leiber e Spector, canzone che,
il nostro buon Willy DeVille aveva rifatto alla stragrande nel suo LIVE IN
BERLIN… la Nyro ci regala la sua versione che, alla fine si rivela fantastica.
MUSIC
FOR TONNO…
IL
DISCO DEL MESE
WILLY
DeVILLE
“CROW JANE ALLEY”
ascoltato da FaZ
DISTRIBUZIONE:
EAGLE/ EDEL ITALIA
PREZZO INDICATIVO: € 20,00
Cosa dire di quest’ultimo
grande lavoro di quel mito newyorkese dalla voce roca col nome artistico Willy
DeVille… la stessa cosa dell’altra dozzina di CD che ha realizzato…
semplicemente un capolavoro ! Dopo
25 anni di carriera questo leone del blues-cajun-texmex-latin non molla, si
riconferma come uno dei migliori artisti viventi di questo genere (personalmente
lo ritengo IL migliore).
Il CD è stato realizzato
tutto nel 2004 ed include 10 tracce, 8 di Willy più 2 vecchi successi
rielaborati come l’allegra messicana “Come a little bit closer” e la dolce
“Slave to love” di Brian Ferry. Le
canzoni nel totale richiamano tutti gli stili usati da Willy nella sua carriera
quindi il CD è molto variegato. Ascoltandolo
si capisce che è stato realizzato da “esperti” della musica, suoni
controllati e ben condotti, Willy canta in un modo da “signore” della voce,
quella sua voce roca che lo contraddistingue tra tanti e ritengo lo favorisce.
Purtroppo in Italia pochi
conoscono DeVille ma a quanto pare il numero di fans è in crescita visto che
questo CD è entrato in classifica nazionale. Un giusto ringraziamento a questo
artista che negli USA ma soprattutto in centro Europa è molto apprezzato. Mi
risulta che i fans più “scatenati” siano i tedeschi e gli olandesi e la
cosa ha quasi dell’incredibile, visto che il suo genere preferito è il
messicano ed il romantico latino. Lo stesso CD è Made in Germany realizzato
dalla Eagle Records ed in Germania è dove ha tenuto più concerti negli ultimi
anni.
L’ultimo concerto in Italia
è stato vicino a Brescia circa un anno fa. Il nostro Tonnuto lo sa bene perché
vi ha entusiasticamente partecipato. Ebbene da ora sapete anche voi che questa
primavera Willy tornerà in Italia a trovarci; siamo fermamente convinti a non
perderci questa grande occasione, quindi … aggiungetevi numerosi
anche voi ! Sui futuri
numeri del Tonnuto vi indicheremo dati più precisi.
Concludendo, è un CD da
comprare perché ha un suono che piace a tutti, uomini e donne. Il forte di
Willy secondo me è che sa inventare canzoni sensibili, preferite dal genere
femminile, ma contenenti una certa
carica, una certa convinzione, che piace agli uomini. Quindi tutti accontentati.
Potrebbe essere un buon regalo
raffinato per il Natale che si avvicina.
Volete
ascoltare le canzoni di questo album ?
Se
avete internet andate alla pagina
http://www.amazon.de/exec/obidos/ASIN/B0002LP8UO/ref=ase_willydeville-21/028-6409519-7890169
e troverete recensione in tedesco ma la possibilità di ascoltare ogni
traccia del CD !
Curiosità
ed info:
Il
vero nome di Willy DeVille è William Borsey ed è nato il 25 agosto 1950.
La sua prima band nel 1974 si chiamava Mink DeVille.
Nel 1976 ha inciso le prime canzoni per la CBGB mentre il primo album
“Cabretta” nel 1977.
Dal 2003 Willy si accompagna solitamente a David Keyes e Brian Mitchell.
Siti interessanti di fans:
http://www1.tip.nl/~t923733/index.html
http://people.freenet.de/willydeville/
ascoltato
da Mauro
Un anno fa esatto, di questi
tempi, con armi, bagagli e suocera al seguito ci recammo in quel di Chiari per
assistere al concerto del nostro Willy. Fu un grande concerto, magari non
lunghissimo, ma un grande concerto.
Il nostro buon Willy con la
sua voce nera, con tanto di mantellaccio e bastone da nobil signore ci regalo’
un’ora e mezza di grande musica. Nell’occasione il nostro si presentava in
trio, e visto il notevole successo del suo doppio cd ACOUSTIC TRIO - LIVE IN
BERLIN non c’è da stupirsi che la formula a tre si rivelo’ vincente anche
quella sera. Tripudio e ovazioni assicurate come peraltro da noi descritto nel
numero di novembre 2003 del TONNO. In una recentissima intervista letta sul
BUSCA lo stesso Willy ricorda quel concerto di Chiari per via “del pubblico
caldo”.
un anno fa esatto già si
vociferava del suo nuovo album di studio. Lui stesso lo confermò quella sera in
una intervista esclusiva rilasciata a Paolo Carù sempre per il BUSCA.
Al ritorno in quel di New York avrebbe iniziato le registrazioni per il nuovo
album. E così, in effetti, è stato.
Appena dopo la metà dello scorso mese di settembre avevamo finalmente tra le
mani il frutto del lavoro di Willy.
“Crow Jane Alley” è un
ottimo disco. Proprio un ottimo disco. Sono rimasto indeciso fino all’ultimo
per la concessione della prima piazza dei cd preferiti usciti nel 2004… alla
fine Warren Haynes ha resistito, ma non senza tremare.
L’album di Willy DeVille non ha minimamente tradito l’attesa.
Se escludiamo il doppio live di cui parlavamo poco sopra WILLY DEVILLE
ACOUSTIC TRIO - LIVE IN BERLIN uscito nel 2002 , l’ultimo lavoro in
studio di Willy era datato 1999; si trattava di HORSE OF A DIFFERENT COLOR un
buon lavoro, con almeno tre o quattro canzoni capolavoro; ora dopo ben cinque
anni il nuovo lavoro. L’attesa, come detto non è stata vana. Meglio un buon
disco ogni cinque anni che non una schifezza l’anno!!! L’attesa, in casi
come questi, rende più gustosa la sorpresa.
I numeri, si sa, con la musica
hanno ben poco a che fare… ma tant’è… CROW JANE ALLEY si compone di dieci
canzoni dieci per un totale di poco più di quaranta minuti di musica; di
quaranta non c’è n’è uno da buttare, tutta buona, ottima musica e almeno
otto delle dieci tracce sono decisamente sopra la media.
Deville è tornato, noi
l’aspettavamo e lui non ci ha deluso… anzi!!!
Le canzoni svariano a più riprese tra ritmi tex-mex, cajun, blues e non mancano
momenti di profonda riflessione intimistica alla “deville”.
L’apertura con CHIEVA regala subito ritmi caldissimi, ritmi fortemente tex-mex
che si ripetono alla grande in RIGHT THERE, RIGHT THEN canzone misto di blues e
soul tra le più belle dell’intero album.
DOWNSIDE OF TOWN parte alla chetichella con ritmi tex-mex che hanno fatto la
fortuna del Willy sommati ad una
buona dose di fisarmonica e avendo così un ottimo risultato assicurato.
MY FOREVER CAME TODAY è lenta il giusto e con il piano a dettare il tracciato
da seguire.
CROW JANE ALLEY che regala il titolo all’intero lavoro è una canzone
“vecchio stile”, una storyteller che, personalmente, considero appena al di
sotto della media dell’intero album.
MUDDY WATERS ROSE OUT OF THE MISSISSIPPI MUD oltre ad essere una delle canzoni
dal titolo più lungo che mi sia mai capitato di trovare in un album è il
giusto tributo di Willy al blues del vecchio eroe McKinley Morganfield; qui il
buon Willy sfodera la sua abilità con la slide guitar… (averlo visto dal vivo
a Chiari con quest’attrezzo tra le mani è stata una gran bella esperienza).
COME A LITTLE BIT CLOSER è la prima delle due cover inserite nell’album.
Deville l’ha recuperata da rimembranze dell’infanzia. Trattasi di canzone
dalla chiara ispirazione tex-mex con il nostro a sottolineare con i suoi urletti
sottougola l’aria tipica della spanish ballad.
SLAVE TO LOVE è la seconda cover. Canzone di successo di Bryan Ferry, nella
versione targata Deville, rappresenta appieno il lato intimista del nostro.
Piano e voce (seppur supportati da altra strumentazione) la fan da padroni e
regalano emozioni a go go.
(DON’T HAVE A) CHANGE contiene accenti da autentica country-ballad
grazie a mandolino e viola
che rappresentano l’asse portante del pezzo.
TROUBLE COMIN’ EVERYDAY: IN A WORLD GONE WRONG, che chiude l’album, concorre
alla gara del titolo più lungo… ed elettrica come si presenta pare proprio
uscita da un’altro album. Sempre a parere personale è la canzone più
deludente dell’intero cd.
Nella somma, quindi, ben otto
delle dieci tracce sono autentici gioiellini e quindi la mia valutazione
dell’album è un 9,5 a tutto tondo… quello 0,5 che manca è colpa delle due
canzoni “sottotono”… altrimenti sarebbe stato un 10 bello e buono.
Queste le votazioni assegnate all’album dalla stampa cosiddetta
“specializzata”:
BUSCADERO
4/5
JAM
8/10
MUSICA (REPUBBLICA) 4/5
Ripeto che i numeri, in
musica, significano ben poco… la stampa specializzata ha promosso a pieni voti
CROW JANE ALLEY e noi… pure… certo, DeVille è uno dei nostri beniamini, ma
il suo disco è veramente bello, e noi, da amici ve lo consigliamo vivamente.
I MIGLIORI DEL 2004 by Mauro
1)
WARREN HAYNES – LIVE AT BONNAROO
2)
WILLY DeVILLE – CROW JANE ALLEY
3)
MASSIMO BUBOLA – SEGRETI TRASPARENTI
4)
PEARL JAM – BENAROYA HALL 22/10/2003
5)
LOU DALFIN – L’OSTE DEL DIAU
6)
TREVES BLUES BAND - BLUESFRIENDS
7)
JERRY GARCIA & DAVID GRISMAN – BEEN ALL AROUND THIS WORLD
8)
JOHNNY CASH – MY MOTHER’S HYMN BOOK
9)
JASON REED – SMITHVILLE
10)
JIM
CROCE – FACETS
LA
SCOPERTA DEL MESE
by
FaZ
“SPASULATI
BAND”
Sono
contento di parlarvi del mio ultimo acquisto musicale del mese, la Spasulati
Band, una formazione "reggae-relax" di ragazzi cosentini nata nel '96
in un paesino immerso nel verde degli ulivi calabresi.
Sono una reggae/ska band che utilizza prevalentemente la lingua arbereshe
(origine albanese), infatti il paesino da cui nascono è una antica colonia
albanese.
Si
son rivelati al grosso pubblico in occasione di una brillante apertura di un
concerto milanese di Manu Chao e
spasulati è un termine che nel dialetto loro vuol dire spiantati.
Io li trovo invece ben saldi al terreno
e penso che abbiano trovato (anche grazie al missaggio in studio) una
strada musicale vincente, una miscela di piacevole reggae e ska
con sonorità però mai esasperate anzi
dal ritmo volutamente "controllato", riempito o con tastiere dal suono
elettronico melodico o trombe mai “fastidiose” o chitarre acustiche mai
strillanti.
Personalmente
lo trovo ottimo da sentire in macchina andando al lavoro.
Trovo anche la lingua arbereshe ideale per il ritmo reggae. Ho trovate
anche dei testi condivisibili (anche se devo fidarmi della traduzione allegata
al CD perché non si capisce ovviamente una parola).
Un
acquisto davvero felice ! E
pensare che sono arrivato a loro in maniera casuale, cercando l'ultimo CD del
Parto delle Nuvole Pesanti (altro famoso gruppo calabrese di cui vi parlerò nel
prossimo numero) .
Non
posso che concludere consigliando agli amanti del genere (ma anche agli altri)
di acquistare il CD, primo perché
è bello, secondo perché
sono una band nazionale emergente (e non è facile trovare spazio e consensi in
Italia per i “neonati”), terzo
perché sono indipendenti (il CD è prodotto da piccole case discografiche
libere) ed ultimo, ma mi è
piaciuto moltissimo, perché in
copertina c’è la scritta “Non comprate il CD se ve lo fanno pagare più di
10 Euro” . Trooooppo giusti !!
Io
l’ho preso da Music Maker a Cantù a 10 euro. Trovate le info su www.spasulatiband.it
e se siete pigri lo potete far arrivare in casa da un corriere
ordinandolo su www.storiedinote.com
.
Concludo con il testo, tradotto in italiano, della canzone che preferisco:
Difenditi da
questo mondo, difenditi
da questo mondo ricco ma misero,
difenditi
dalla televisione e da questa borghesia
difenditi dalla polizia
difenditi, difenditi
non con lame né coi fucili
e nemmeno con le mani:
difenditi
con la testa.
I MIGLIORI
del mese per FaZ
I 3 CD DA COMPRARE
LOU
DALFIN - l'òste del diau
WILLY
DEVILLE - crow Jane alley
SPASULATI
BAND - spasulati band
I 10 TRA I + ASCOLTATI
TREVES BLUES BAND - bluesfriend
EELS - electro-shock blues
LOU DALFIN - lou viatge
CLAPTON - unplugged
ROCKETS - the definitive collection
ALPHAVILLE - forever young
JEFFREY GAINES - live
MUDDY WATERS - at Newport 1960
CLANNAD - lore
ERIC BURDON - the animal's greatest hits
AMICI
DI BLUES…
NINA
SIMONE
A cura di FaZ
Nata
il 21 febbraio 1933 nel Nord Carolina (USA) e morta il 21 aprile del 2003.
In
barba al nome artistico che sembrerebbe italiano, Eunice (suo vero nome di
battesimo) è una dei figli di Marie Kate e John Divine Waymon, di origine mista
pellerossa e afroamericana e, per linea materna, in parte anche irlandese.
Eunice Kathleen Waymon è artista unica, di grande talento e raro eclettismo,
dotata di timbro vocale particolarissimo, con tonalità mascoline.
Da piccola, immersa nella musica sacra, mostra una precoce attitudine per piano
e organo, tanto da convincere una signora a pagarle le lezioni di piano classico
per un anno: così Eunice impara ad amare Bach.
L'insegnante arriva a istituire un fondo cittadino per permetterle di proseguire
gli studi: quando (a soli otto anni) si esibisce per la prima volta in pubblico,
divide il tempo a disposizione tra la musica classica e brani più prettamente
religiosi. Intorno al 1950 la famiglia si trasferisce a Philadelphia dove Eunice
comincia a insegnare per pagarsi gli studi che nel frattempo porta avanti.
Qualche anno dopo suona in un club di Atlantic City, e inizia anche a cantare,
scegliendo un nome che unisce l'affettuoso appellativo datole da un amico
spagnolo, Nina, con quello dell'attrice Simone Signoret.
Il successo le frutta un contratto con la Bethlehem (King) per la quale incide
un primo album che, con tinteggiature jazz, mescola standard pop e composizioni
proprie. I Loves You Porgy (Gershwin, Billie Holiday) e My Baby Just Cares For Me divengono suoi classici.
Il
successo di Porgy le frutta diversi ingaggi e, alla fine dei '50, un nuovo
contratto discografico per diversi album, in buona parte live, permette di fare
sfoggio delle molteplici influenze assimilate (folk, blues, gospel, jazz) e del
suo pianismo d'impostazione classica (musica alla quale nei primi anni spera
sempre di tornare definitivamente).
Nel 1961 si sposa (un anno dopo avrà una figlia), mentre l'amicizia con
Langston Hughes e James Baldwin, e in particolare con la scrittrice e attivista
Lorraine Hansberry (alla quale, dopo la prematura scomparsa nel 1965, dedicherà
To Be Young, Gifted And Black), l'avvicina al pensiero dei leader neri impegnati
in diverso modo contro il razzismo: Martin Luther King Jr., Stokely Carmichael,
Malcolm X, Rap Brown.
La rabbia per due tragici avvenimenti del 1963 (l'uccisione del giovane
attivista Medgar Evers nel Mississippi e di quattro ragazze nell' Alabama), le
ispirano Mississippi Goddam! e per qualche anno anche le sue apparizioni dal
vivo sono caratterizzate dai fieri convincimenti sociopolitici.
Nascono altre importanti canzoni quali Four Women, lucido e crudo ritratto della
condizione della donna nera, I Wish I Knew (How It Would Feel To Be Free}, Why?
(The King Of Love Is Dead}, ispirata all 'assassinio di Luther King, mentre si
mettono in evidenza anche brani d'ispirazione africana.
Ma altrettanto pregevoli sono Don' t Let Me Be Misunderstood, The Other Woman e
varie cover, dal Put A Spell On You a brani del repertorio di Oylan, Cohen,
Jacques Brel, Bee Gees, tutte rimodellate col suo personalissimo stile. Nei '70
affiorano le delusioni per molte frustrate speranze di carattere sociale
La sua discografia, non ricchissima, continua comunque a essere qualitativamente
valida e spesso registrata dal vivo.
Non altrettanto positivo il decennio successivo, quando in qualche caso
raggiunge addirittura i livelli più bassi della sua carriera; torna in
classifica nel 1987 col rilancio di My Baby Just Cares For Me, al quale seguono
vari tour che la portano anche in Italia (1988). Nei '90 escono la sua
autobiografia, I Put A Spell On You, e il disco pop del suo ritorno, purtroppo
segnato da qualche arrangiamento orchestrale e un certo manierismo di troppo.
Sito
internet ufficiale: www.ninasimone.com
NEL PROSSIMO TONNUTO IN
ARRIVO PER IL 30 NOVEMBRE
FaZ CI
RACCONTERA’ DEL NUOVO ALBUM DEL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI
RACCONTEREMO
POI DI UN GRANDISSIMO MA DIMENTICATO CANTAUTORE FOLK AMERICANO… PHIL OCHS
POI MARK KNOPFLER…IL
SUO SHANGRI-LA E’
L’ALBUM DELL’AUTUNNO 2004
ERIC ANDERSEN E’
TORNATO… RIPERCORRENDO LE STRADE DEL FOLK
DA
FaZ ALTRE BUONE… E NUOVE
IL
PORCELLINO D’INDIA RINGHIO
L’INDISPENSABILE
AIUTO DEL GRANDE AMICO FAZ
CIAO RAGAZ!!
SE
AVETE MATERIALE CHE VOLETE PUBBLICARE…
SE AVETE UN CANTANTE PREFERITO DI CUI PARLARE…
SE VOLETE SAPERNE DI PIù SU QUALCHE ARGOMENTO…
IL NOSTRO INDIRIZZO E’
[email protected]
SCRIVETECI ! ! !