IL TONNUTO©
PERIODICO D’ACQUA DOLCE -ANNO IV - N. 35 – OTTOBRE 2003
A TU PER ... TONNO
EDITORIALE
Cari
amici bentrovati.
Lontani
ormai gli echi di onde di mare e di vento tra alberi di alti monti, lontano il
caldo estivo siamo ormai in autunno. Sono le foglie degli alberi che cadono e se
ne vanno via a renderci chiaro il fatto. Alla luce estiva segue l'ombra
autunnale prima del "grande inverno".
Poco
prima dell’autunno l'estate TONNUTA 2003 si è illuminata del colore del
sole... con un piccolo fiocco azzurro.
Alle
4,57 di domenica mattina 14 settembre è infatti nato MIRCO, figlio del mitico
FAZ!!! Più in là nel TONNO un pensierino per la mitica famiglia FAZ!!
Tornando
all'ordinaria amministrazione, qui in redazione, speriamo che il vostro rientro
alle mille attività quotidiane sia stato perlomeno poco traumatico.
Dopo
un periodo di ferie è sempre un po' dura la ripartenza ma, tant'è...
Come
avrete avuto modo di notare abbiamo effettuato un piccolo restyling grafico, ma
non solo, del TONNUTO.
Abbiamo
dovuto provvedere ad una piccola revisione tecnica anche dei contenuti. Altri
impegni ed altre idee ci hanno praticamente costretto a riconsiderare lo
spazio/tempo che dedicavamo al TONNO. Un po' con dolore abbiamo potato qua e là,
come si fa, di solito, con le piante per farle crescere sempre un po' più.
Speriamo di aver fatto, comunque, cosa buona, se rapportata al tempo a
disposizione.
Al
vostro insindacabile giudizio l'ardua sentenza. Se ci siete... fatevi sentire...
accetteremo ogni consiglio
Ritornando,
rapidamente, alle "cose estive";
1)
delle nostre vacanze vi dettaglierà in modo "colorito" il solito
grande Ringhio. Non penso serva aggiungere altro:
2)
qualche riga in più vorrei, invece, dedicarla al nostro amicone BLOGGERS.
Questa estate del 2003 l'ha visto attivo... anzi, attivissimo. Prima alla
creazione e gestione del suo sito che è veramente fatto bene e con passione.
Poi all'organizzazione delle varie sfide di calcetto, rese possibili da lui
solo. Quindi all'organizzazione di un bel torneo di fantacalcio. Infine dalle
ferie estive lui e l'amica Stefy sono ritornati con nuove amicizie... che, vi
devo confessare, mi hanno fatto direttamente comodo.
Infatti,
nella domenica della terza sfida BLOGGERS - OSPITI, l'amico Paolo conosciuto in
vacanza dal BLOGGERS, ha costituito una diga difensiva invalicabile davanti alla
mia porta contribuendo così anche con i suoi gol uniti a quelli di Fabi e BLOGGERS e qualche mia parata alla
prima vittoria del F.C. BLOGGERS.
Il
tempo di pensare che l'autunno cullerà questi dolci ricordi in attesa di nuovi
approdi estivi e guardando fuori vedo qualche altra foglia testimone del gran
caldo che già sta cadendo... pensando… probabilmente che così va la vita.
BENVENUTO MIRCO.FAZ
Domenica
mattina 14 settembre alle ore 4,57 è nato Mirco.
Il
figlio degli amici Cristina e Fabrizio è nato in quel di Desio, poco lontano
dal campo di calcetto dove, poche ore dopo il BLOGGERS FC avrebbe vinto la prima
sfida della sua pur breve storia.
Quando
l’amico Faz mi ha chiamato per darmi la lietissima notizia era da poco passato
mezzogiorno. Al terzo capitolo
della sfida BLOGGERS-OSPITI avrebbe dovuto esserci anche lui (tra gli ospiti)…
era poco lontano e, senza di lui, gli ospiti (invero rimaneggiati) hanno subito
la prima sconfitta.
Da
dire che il piccolo Mirco.Faz, nel pancione di mamma Cristina ha avuto modo
anche di sentire gli echi della prima sfida di metà luglio.
Tutta
la famiglia dei TONNUTI si stringe felicemente in un abbraccio ideale agli amici
Cristina, Faz e alla piccola Arianna al grido di: “W MIRCO.FAZ”.
MUSIC
FOR TONNO…
IL
DISCO DEL MESE
WARREN
ZEVON
“THE WIND”
Warren
Zevon è morto di un tumore lo scorso sette settembre dopo un anno di malattia.
Il suo ultimo cd "THE WIND" è uscito in Italia il venerdì successivo
15 settembre 2003.
Di
questo artista e del suo ultimo lavoro hanno a lungo parlato le televisioni e
hanno scritto quasi tutti i maggiori quotidiani. Di sicuro vi sarà capitato di
sentirne parlare nei primi giorni di settembre. Diversi telegiornali, da quello
di Canale 5 a quelli Rai hanno, infatti, raccontato la sua storia e trasmesso le
immagini delle registrazioni in studio di "THE WIND"
La
storia di questo cd e della fine del suo autore è certamente argomento triste e
doloroso ma, al contempo nasconde un grande insegnamento.
In
breve la storia è la seguente: nel settembre scorso a Zevon, classe 1947) i
medici diagnosticano un tumore ai polmoni, non nascondendogli la probabilità di
soli tre mesi di vita. Di fronte ad una diagnosi di questo tipo Zevon reagisce
come nessuno avrebbe pensato. Anziché ritirarsi da ogni attività, e pensare a
trascorrere con meno affanni possibili i mesi di vita che gli restano, Zevon si
getta a capofitto nella realizzazione di un progetto non certo semplice come è
la realizzazione di un intero album.
In
breve tempo sono pronti testi e accordi. Nel frattempo Zevon si assicura la
collaborazione di una folta schiera di artisti. A cose fatte nel cd sono ospiti
con le loro performance i seguenti artisti: Bruce Springsteen, Tom Petty, Don
Henley, Ry Cooder, Jacson Browne, Emmylou Harris, Joe Walsh, Dwight Yoakam, John
Waite, Billy Bob Thorton, David Lindley, T.Bone Burnett, Timothy B. Schmit,
Tommy Shaw, Jim Keltner. Un elenco considerevole e, a conti fatti, veramente
eccezionale. Tutti quanti gli artisti citati, contattati direttamente da Zevon
hanno voluto così contribuire con la loro presenza ad onorare il coraggio e la
cocciutaggine di un uomo che non si è fermato davanti ad un destino avverso.
La
discografia di Zevon è costituita da diversi album e pur avendo raggiunto anche
buoni livelli di vendita a livello commerciale il culto di quest'autore rimane
un culto di "nicchia". Come molti altri cantautori americani (John
Hiatt fra questi) pur non essendo
baciati da una consacrazione "commerciale" hanno tuttavia maturato uno
"zoccolo duro" di fedelissimi discepoli che ne hanno, comunque,
portato le gesta fin sulle pagine delle più autorevoli riviste di settore.
Nel
corso della sua carriera artistica, comunque, Zevon ha sempre cercato, e
puntualmente ottenuto, collaborazioni di "spessore". Si parla di
R.E.M., Bob Dylan, Neil Young e altri; fatto questo che rende ben chiaro quanto
negli States il valore della musica di Zevon sia sempre stato notevolmente
considerato.
Si
sa bene che spesso, purtroppo, il giudizio dei critici va a braccetto con il
risultato commerciale ottenuto dal materiale recensito.
Anche
in considerazione di questo riscontro commerciale poco favorevole al di fuori
dei confini USA Zevon rimane tuttora un artista pressoché sconosciuto al grande
pubblico del resto del mondo.
Tornando,
rapidamente, alla discografia di Zevon con quasi una ventina di album composti
tra il 1969 e questo ultimo cd, meritano senz'altro una citazione i due che,
secondo i critici, costituiscono punti cardine della sua opera: WARREN ZEVON
(1976) e EXCITABLE BOY (1978) disco che contiene "Worevolves of London"
unanimemente considerato il pezzo più conosciuto di tutta la discografia di
Zevon.
La
possibilità di riscoprilo, quindi, parte proprio da quest'opera
"definitiva" che risulta veramente un palmo sopra tutto quanto di
"inedito" sia sin qui uscito nel corso del 2003 dal mercato
cantautorale USA.
Basta
un ascolto, uno solo, seppur attento ad ogni minimo suono e virtuosismo
dell'autore e dell'ospite di turno, per rendersi conto di aver veramente
ascoltato un capolavoro. Temi non facili, ma anche non solo ed esclusivamente
cupi e/o malinconici. Zevon riesce a spaziare tra ballate (quasi) spensierate e
momenti di riflessione. La malattia, e la fine della sua esistenza appaiono e
scompaiono tra i vari pezzi di questo cd come pezzi di un unico grande mosaico.
Questa
la tracklist di “THE WIND” e gli
ospiti:
1) DIRTY LIFE AND TIMES
(Ry Cooder)
2) DISORDER IN THE HOUSE
(Bruce Springsteen)
3) KNOCKIN' ON HEAVEN'S
DOOR (Tommy Shaw)
4)
NUMB AS A STATUE (David Lindley)
5) SHE'S TOO GOOD FOR ME
(Timothy B. Schmit)
6) PRISON GROVE (Bruce
Springsteen - Ry Cooder)
7) EL AMOR DE MI VIDA (Jim
Keltner)
8) THE REST OF THE NIGHT
(Tom Petty)
9) PLEASE STAY (Emmylou
Harris)
10) RUB ME RAW (Joe
Walsh)
11) KEEP ME IN YOUR
HEART (Jim Keltner)
In
undici tracce per un totale di quarantacinque minuti di musica tutta la vita, il
pensiero, la speranza, il dolore ed infine il commiato dal mondo di Zevon, uomo
prima ancora che artista.
Notevole
l'esecuzione di "Knockin' on Heaven's door" l'unica cover presente
nell'album a firma Bob Dylan. Per il resto tutti gli altri pezzi sono firmati da
Zevon, alcuni a quattro mani con Jorge Calderon.
Personalmente
ho molto apprezzato "Disorder in the house" che sembra essere stata
scritta da Zevon apposta per il Boss Bruce. Prende per il cuore il duetto con
Emmylou Harris in "Please stay".
Decisamente
poetica e romantica "El amor de mi vida" mentre il
massimo, in assoluto, è, a mio parere l'ultima traccia "Keep me in
your heart" che chiude come meglio non potrebbe essere questo stupendo
lavoro.
Distribuito
in Italia dalla I.R.D. l'album di Zevon può essere considerato,
tranquillamente, un capolavoro assoluto.
Nonostante
in patria l'album non sia andato, in questo primo mese dalla sua uscita, oltre
il quindicesimo posto nelle classifiche di vendita, il cd di Zevon passerà alla
storia senz'altro come uno dei più importanti dischi di Rock americano
contemporaneo.
TOP TEN USCITE DISCOGRAFICHE 2003 SECONDO IL TONNO
GIUNTI ORMAI ALLA FINE ANCHE DEL MESE DI SETTEMBRE, E’ IL
MOMENTO DI FARE UN PUNTO SULLE USCITE DISCOGRAFICHE DI QUESTO 2003 FINO AD OGGI.
NOI ABBIAMO SCELTO I NOSTRI DIECI PREFERITI.
ABBIAMO CONSIDERATO ESCLUSIVAMENTE LE USCITE DISCOGRAFICHE
DEL 2003.
SE A PROPOSITO VOLETE DIRE LA VOSTRA, COME SEMPRE, SARA’
BEN ACCETTA.
1)
MAURO PAGANI – “DOMANI”
2)
SULUTUMANA – “DI SEGNI, DI SOGNI”
3)
WARREN ZEVON – “THE WIND”
4)
JOHN HIATT – “BENEATH THIS GRUFF EXTERIOR”
5)
I LUF – “OCIO AI LUF”
6)
KATHLEEN EDWARDS – “FAILER”
7)
CHRISTY MOORE – “LIVE AT VICAR STREET”
8)
CLAUDIO LOLLI & IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI
- “HO VISTO ANCHE GLI ZINGARI FELICI”
9)
ERIC ANDERSEN – “BEAT AVENUE”
10)
DANIEL
LANOIS – “SHINE”
TROVATO
IN W.W.W.
by
FaZ
La
situazione storica del periodo mette in evidenza le divergenze che esistevano
fra i bianchi e i neri. La cultura nera però fu molto influente per quella
bianca tanto da creare un nuovo tipo di musica chiamata hillbilly music,
apprezzata dai giovani, proprio per le sue caratteristiche di velocità e per il
suo "vocabolario" preso dalla musica nera.Alla fine degli anni
sessanta, il blues non era una forza dominante sul mercato commerciale, ma
nessuno faceva in modo che lo diventasse. Molti dei suoi musicisti si esibivano
per un pubblico più grande di quello che mai avevano avuto. Da allora in poi si
è parlato più o meno costantemente di blues con un ritorno al passato e un
aumento di popolarità ma non si è mai parlato della sua morte.
La
nuova musica, chiamata hillbilly music per il ricordo del continete, piacerà ai
giovani, elettrificandola e accellerando il suo tempo, prese caratteristiche del
rock and roll e dal "vocabolario" americano della musica nera.
Alla
fine degli anni sessanta, il blues non era una forza dominante sul mercato
commerciale, ma nessuno faceva in modo che lo diventasse. Molti dei suoi
musicisti si esibivano per un pubblico più grande di quello che mai avevano
avuto. Da allora in poi si è parlato più o meno costantemente di blues con un
ritorno al passato e un aumento di popolarità ma non si è mai parlato della
sua morte.
Gli Artisti più
Rappresentativi di questo periodo:
Albert King
Buddy Guy
Taj Mahal
Otis Rush
B.B. King
Dopo
il 1980 nel blues si sono verificati notevoli cambiamenti che hanno fatto di
questo periodo un significativo punto di svolta nella storia della musica. Il più
grosso cambiamento è consistito probabilmente nella "scoperta" del
blues da parte di un pubblico cresciuto con il Rock 'n' roll. Negli anni '80 non
era difficile trovare gruppi blues con un largo seguito in tutte le classi
sociali.
Negli
ultimi due decenni, inoltre, la scena musicale ha perso delle leggende del blues
che hanno contribuito a definire il linguaggio musicale, come Luther Allison,
Albert Collins, Jimmy Reed su tutti.
Tuttavia,
negli ultimi anni, è apparsa una nuova generazione di talenti, giovani
musicisti capaci non solo di fare blues ma anche hard rock, country e
addirittura jazz. Influenzati dai loro grandi predecessori, essi lavorano
all'interno della ricca tradizione blues, infondendovi la loro personale
ispirazione.
Oggi
il blues è un grande business di cui fanno parte radio dedicate a questo tipo
di musica, locali, film, festival e dischi che vendono milioni di copie; in
questo periodo, vi sono artisti che hanno contribuito a rendere il blues una
musica molto più popolare di quanto non fosse immaginabile in precendenza.
Gli
Artisti più Rappresentativi di questo periodo:
Luther Allison
Albert Collins
Lighin' Slim
Jimmy Reed
B.B. King
Stevie Ray Vaughan
Jimi
Hendrix
Iniziando
con "Crazy Blues" di Mamie Smith, la storia delle registrazioni blues
ha avuto origine con delle donne. Prima dell'era jazz e della mania blues degli
anni 20, la musica popolare americana si esprimeva con un stile innaturale e
stantio. Le regine del blues, soprattutto le dive quali Bessie Smith e Ma Rainey,
hanno radicalmente trasformato questa musica vocalizzandola con uno stile
naturale e coinvolgente.
Le
donne hanno avuto una predominante influenza sui processi culturali allora in
atto. Come fece notare William Barlow: "Le donne Afro-Americane hanno
sempre avuto un ruolo cruciale nel mantenere e rivitalizzare la tradizione
nera."
Le
popolarissime regine del blues riuscivano a raccogliere masse ingenti nei
numerosi circuiti teatrali di Chicago, Philadelphia, Pittsburgh, Baltimora,
Dallas, Houston, Atlanta, etc., città del nord e del sud degli USA.La maggior
parte di queste regine provenivano da realtà rurali e povere ma acquisirono
popolarità nelle grandi città.
Cantavano
canzoni che avevano testi molto simili a quelli degli uomini, ma la loro
caratteristica "femminile" offriva uno slancio ed una partecipazione
nettamente superiore
Mamie
Smith ha segnato il suo posto nella leggenda della musica americana in quanto è
stata la prima ad incidere un disco blues ("Crazy Blues" - 10 agosto
1920).
Furono
vendute un milione di copie nei primi sei mesi e l'evento fece capire alla case
discografiche l'entità di questo possibile mercato.
Una
donna che sapeva intrattenere con una voce femminile potente e penetrante. A
differenza dei classici comportamenti blues, Mamie girò come ballerina con la
compagnia dei Tutt-Whitney's Smart set appena adolescente e cantò nei club di
Harlem prima della I guerra mondiale.
Ma Rainey fu celebrata come la "madre del blues", si esibiva e
diffondeva la musica blues già da vent'anni. Il suo successo aprì la strada a
molte altre artiste, fra cui la sua protetta Bessie Smith.
Come
interprete da vivo, era letteralmente elettrizzante. Le sue entrate in
palcoscenico sembravano delle enormi riproduzioni di Victrola, era elegantemente
avvolta in abiti lunghi arricchiti di perline, coperta di diamanti artificiali e
di voluminosi boa.
Quando
era sul palco camminava altera, si fermava, posava per il pubblico, rideva,
gemeva, urlava. Cantava con una semplicità e una purezza che conquistava gli
ascoltatori.
Bessie
Smith fu soprannominata "l'imperatrice del blues". Di tutte le
cantanti che incisero nel periodo dello splendore del blues classico femminile,
nessuno dimostrò un maggior talento o ebbe fama maggiore di lei.
La
profondità emotiva che metteva nelle canzoni, il suo impeccabile tempismo e il
suo senso del ritmo fecero di Bessie un modello di riferimento per giudicare le
altre cantanti blues.
Nel
suo periodo d'oro, Bessie vendette più dischi e guadagnò più soldi di
qualsiasi altro artista blues, uomo o donna che fosse.
E'
possibile ascoltare il suo influsso nei dischi di Billie Holiday, Janis Hoplin e
anche oggi nella musica del cantante rap-soul e bassista Me'Shell Ndege'Ocello.
Victoria
Spivey iniziò a cantare giovanissima e spesso lavorò col chitarrista Blind
Lemon Jefferson. La sua prima incisione, "Black Snake Blues" del 1926,
fu un grande successo, e tre anni dopo sfondò nel cinema, lavorando nel musical
afro-americano della MGM dal titolo Halleluja.
Oltre
ai suoi coinvolgenti spettacoli e alle meravigliose incisioni, la Spivey si
dimostrò una straordinaria compositrice e un'acuta donna d'affari. Il suo fiuto
per gli affari le permise di aprire, all'inizio degli anni '60, una propria
etichetta discografica, la Spivey Records, che produsse essenzialmente musica
blues.
Bonnie
Raitt Si tratti di un brano rock, di una melodia pop o della più tenera delle
ballate, Bonnie Raitt riesce a mettere il proprio sigillo blues a tutto ciò che
suona.
Il
suo cantato è intenso e profondo e riesce sempre a far apprezzare qualsiasi
canzone senza dover ricorrere alla teatralità vocale. Il suo modo di suonare la
chitarra, specialmente con lo slide, il senso del ritmo economico e forte e la
perfetta intonazione sono straordinari.
Bonnie
iniziò a suonare la chitarra subito dopo i dieci anni e si immerse nel blues a
metà degli anni '60 mentra era nel college a Cambridge nel Massachusetts. Qui
cominciò a crearsi un nome lavorando nei caffè locali e nei bar folk del
campus.
Marcia
Ball è uno di quei talenti del blues a tre facce, che sanno combinare una
potente capacità di esecuzione al pianoforte, una voce piena di musicalità e
grande inventiva nello scrivere canzoni mischiandole in una ricetta musicale
carica di incisivi ritmi bayou.
Le
incisioni di Marcia iniziarono nel 1984 con l'album d'esordio Soulful Dress
registrato per la Rounder Records. Fece seguire a questo altri album di alto
livello, come Hot Tamale Baby del 1986, Gator Rhythms del 1989 e Let Me Play
With Your Poodle del 1997.
Deborah
Coleman è una delle più eccitanti esponenti della scene blues odierna. Iniziò
a suonare professionalmente all'età di 15 anni, dapprima il basso e poi la
chitarra, in numerosi complessi rock e soul. Come cantante, autrice e
chitarrista mescola gli stili blues contemporanei con elementi di funk e rock.
Nata
a Portsmouth, in Virginia, iniziò a dilettarsi con la chitarra all'età di soli
8 anni.
Il
suo grande momento venne quando vinse il Blues Festival's National Amateur
Talent Search di Charleston. Nel 1994 pubblicò il suo album di debutto, Takin'
A Stand. Il suo secondo album, I Can't Lose, venne pubblicato nel 1997 dalla
Blind Pig.
Rory
Block è specializzata nel blues acustico. Brava nel riprodurre lo stile degli
artisti del Delta del Mississipi come Son House e Robert Johnson, la Block non
è una semplice imitatrice, ma è sempre in grado di porre il proprio personale
tocco sulla musica che esegue.
I
suoi album l'hanno consacrata come una delle stelle più brillanti nel
firmamento della musica blues country contemporanea.
Rory
Block continua a registrare e a fare concerti, sempre cercando di allargare le
proprie sonorità verso nuovi territori musicali.
Sarah
Brown è una potenza della musica americana, bassista consumata e elemento
fondamentale per ogni sezione ritmica di cui ha fatto parte.
E'
una delle autrici più richieste dell'ambiente della musica blues e R&B.
Sarah è nata e cresciuta ad Ann Arbor, Michigan, e si è interessata al blues
dopo aver assistito ad un concerto di Buddy Guy.
La
sua prima incisione è una versione del 1971 del vecchio brano classico
"Shake 'Em On Down".
Nel
1982, dopo una serie di concerti in Europa, suonando nel gruppo della leggenda
della chitarra J.B. Hutto, decise di dedicarsi alla propria carriera di solista
e di autrice.
Le frasi
celebri del Blues
LeRoy
Jones: "Ognuno cantava un blues differente, e ne esistevano tanti. Erano i
cantanti che determinavano come si dovesse cantare. Il blues nacque come musica
che si cantava per le proprie esigenze - musica occasionale; questa fu la sua
forza e al contempo la sua debolezza".
Eric Burdon: El blues es
poesía, amor, dolor, flamenco
Anonimo:
Il blues è l'anima della musica, la fonte alla quale si torna sempre ad
abbeverarsi, motore e linfa vitale di ogni ispirazione".
Bill Dahl: The blues is as
honest a musical form as it is uplifting. The blues is life-with all its ups and
downs intact.
B.B. King:
"La prima volta che ho incontrato il blues fu quando mi portarono qui su
una nave. C'erano uomini su di me e molti altri usavano la frusta ... adesso
tutti vogliono sapere perchè canto il blues ..."
Juke Boy Bonner: Lay down
at night you don't know where you're goin' to sleep, where on earth your next
meal to meet, that make you a bluesman.
Peetie Wheatstraw: When a
woman gets the blues she hangs her head and cries but when a man gets the blues
he kept a freight train and rides...
LeRoy
Jones: Il nero come schiavo è una cosa, il nero come americano un'altra.
Ritengo che il blues e il nero americano siano nati contemporaneamente.
Paolo
Ganz: Spesso, di notte, mi capita di restare a lungo affacciato alla finestra ad
osservare il ponte ferroviario che collega la mia città al resto del mondo e
che appare, nel buio, come una lunga linea luminosa sospesa sull'acqua. Tra
quelle luci, vicino ad una curva che fa sparire inesorabilmente l'ultimo vagone
dei treni che se ne vanno verso la terraferma, posso affermare con sicurezza di
aver intravisto, almeno un paio di volte, aggirarsi lo spirito del Blues...
COLLEGAMENTI
UTILI per approfondire:
http://www.bluesandblues.it
http://www.trevesbluesband.com/
http://www.bluesiana.it/artist_search.asp
A
CURA DI
Bentrovati
ragaz!!
Passate
bene le vostre ferie??? Spero proprio di si, per la grande madre!!!
Le
mie... beh... vale la pena dedicarci il "MONDO RINGHIO" di questo
mese.
Ci
sarebbero, invero, un sacco di altre cose, forse più importanti di cui
occuparsi, ma preferisco lasciare ai prossimi mesi le solite, brutte, tristi e
incazzose storie.
Questo
mese in cui il tempo ci ha regalato ancora qualche scampolo estivo non ho
trovato niente di meglio che mettere insieme tutti i miei ricordi estivi.
RINGHIO
& LE SUE VACANZE.
Siamo
partiti ben presto alle 6 di mattina dello scorso 8 agosto 2003... in casa TONNO
il boss e la miss erano già pronti ad aspettare i coniugi TARIBONDS quando io
mi stavo ancora arrovellando nella mia dimora temporanea; cioè una semplice
scatola di cartone contenente il minimo necessario alla mia sopravvivenza, cioè
un pezzo di mela e un pezzettino di pane, il tutto innaffiato da buon fieno
fresco. In casa TONNO di mattina presto già c'erano ben 34 gradi... alla faccia
del caldazzo.
Comunque
sia il viaggio si presentava subito "cazzoso". Già in vista della
barriera di Melegnano erano segnalati diversi Km di colonna... fortuna che il
mitico BOND aveva già pronta la sua deviazione... fuori dall'autostrada e via
lungo la via Emilia. Piccola sosta, e poi di nuovo via... dentro di nuovo in
autostrada a Lodi e già fermi dopo poco. Quindi, ancora guidati dal grande Bond
fuori a Piacenza Sud e via fino al raccordo con l'altra autostrada. Sosta
all'autogrill dove ho potuto constatare che anche un gatto, su una macchina li'
vicino parcheggiata soffriva, come me di mal d'auto... In effetti... all'alba
delle 11 l'approdo era ancora molto lontano.
Il
peggio, per il mio viaggio, doveva, in realtà ancora arrivare: infatti il
tratto di statale tra Aulla e Sillicagnana si sarebbe dimostrato disastroso. Un
autentico inferno tra curve e controcurve che hanno messo a dura prova le mie
povere budella.
Siamo
arrivati a Sillicagnana... quindi abbiamo imboccato per due volte il cortile di
case disperse che ci parevano essere la nostra meta finale... ma... nessuna di
queste era la nostra meta.
Il
nostro agriturismo era molto (molto de la puta madre) più disperso.
Immaginate
la fine di un paese... una strada asfaltata che sale a metà collina... la
medesima strada asfaltata che finisce... una strada nei boschi, sterrata e
incazzosamente in salita/discesa che neanche a San Francisco; ma... ecco... alla
fine di questa strada in mezzo al bosco selvaggio che più selvaggio se more, a
qualche km dall'ultima civiltà ci stava il nostro agriturismo.
Oh,
tutto bello, bellissimo eh!!! Due stupendi appartamentini tutti per noi e solo
noi... e una piscina tutta per noi... solo noi.
Un
sogno, direi... un sogno.
Peccato
che di notte.
Di
notte, nel silenzio del silenzio che più silenzio non si può pensare... ecco
che si ode un secco rumore. Rami spezzati nel bosco... ed ecco orde di cinghiali
che scendono giù dai monti dietro il nostro agriturismo per scorrazzare un po'
nelle coltivazioni dei contadini del paese...
Insomma
un sogno... un sogno... dove ho avuto modo di vedere cose veramente uniche.
Prendendo spunto dal comico Bertolino vi posso che dire che sì, ho visto, io ho
visto:
1)
il boss che al tiro con l'arco è riuscito a beccare la vite di ferro che univa
il trepiedi del bersaglio e la freccia a quel punto impazzita è finita a un
buon 50 metri fuori zona (pericolo!!!)
2)
il mitico Bond scagliare una freccia da 50 metri e infilare sapientemente la
canna dell'acqua del mitico custode il Modesto (detto Mode)
3)
mille risate delle quattro pannocchie unite al pensiero del Mode e del suo cane
Jack sempre insieme nel loro apecar.
4)
tredici notti insonni del boss... spaventato dai rumori dei cinghiali.
5)
un piatto di patate sapientemente lesse dalle pannocchie a mo' di calcestruzzo.
6)
Infine...(ma ce ne sarebbero da ricordare... ) un cinghialino morto affogato in
piscina che le pannocchie hanno trovato la mattina della partenza.
Potrei
proseguire oltre... altri piccoli ricordi... come quando il Taribond mi ha fatto
incazzare facendo finta di darmi da mangiare mi faceva solo annusare le mie
leccorniose cibarie... 'te possino...
Ma
chiudo qui.
Alla
prossima my friends.
QUESTO
NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE ALLE
ORE 20.45
DEL GIORNO 29/09/2003
HANNO
FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LI RINGRAZIAMO) :
L’AMICO
FAZ
IL
PORCELLINO D’INDIA RINGHIO
RINGRAZIAMO
DI CUORE ANCHE TUTTI GLI AMICI CHE CI HANNO SCRITTO E A QUELLI CHE MAGARI
VOGLIONO SCRIVERCI …MA ANCORA NON HANNO TROVATO IL TEMPO PER FARLO…
SCRIVETECI!!!
CIAO RAGAZ!!
WATER CLOSS
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Elisabetta
DIRETTORE RESPONSABILE : Rho
Mauro
REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI CABIATE
STAMPATO PRESSO LA CASA DEL D. & D.R.
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BY :MISSING IN ACTION
IL NOSTRO INDIRIZZO E’
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SCRIVETECI ! ! !
ARRIVEDERCI AL 31/10/2003 CON IL NUOVO NUMERO