IL TONNUTO© PERIODICO D’ACQUA DOLCE ANNO 4 – NUMERO 33/34
AGOSTO/SETTEMBRE 2003 www.iltonnuto.tk A TU PER ... TONNO EDITORIALE Ciao
ragaz... il TONNUTO, come suo solito in quel di agosto vi saluta e, lui
pure va a godersi un meritato periodo di riposo. In
fondo le ferie non servono a questo??? Riposo, relax, e cosivvia. Vi
auguro delle autentiche buone ferie... che poi, uno dice, riposo, ma, in
fondo, nel riposo, puoi essere più produttivo che quando lavori. Con la
differenza che, magari, il lavoro nelle ferie non è un vero e proprio
lavoro, quanto piuttosto un "mettere cose a posto". Ossia,
mettere insieme idee già nella mente, ma lontane dal realizzarsi,
oppure, mettere proprio a posto... in ogni senso. Ecco,
io vi auguro questo... che il riposo serva a creare o recuperare idee...
che le idee siano buone e che la vostra vita ne possa trarre beneficio. Ogni
anno, poi, mi ripeto nell'augurarvi ogni genere di fortuna in queste,
sacrosante e meritate ferie... quindi, come al solito che i single
tornino con nuovi amori in valigia e, che tutti i viaggiatori tornino
dai luoghi visitati non solo con mille foto e ricordini per i parenti
vari, ma che ritornino con la vera ricchezza che un viaggio ti può
dare... ossia la possibilità di incontrare nuovi amici. Che
tristezza andare a vedere posti bellissimi, fare mille foto, mille filmini ma non poter dire, di ritorno, di
aver conosciuto qualcuno di quel posto. La
vera ricchezza dei bei posti che visitate sono realmente le persone che
vi abitano e che potete conoscere; solo così una vacanza ti
arricchisce... fangala il resto (o quasi)!!! Se
vi accontenterete di vedere musei, paesaggi e quant'altro sappia,
vagamente, di natura morta senza cercare mai nelle persone la vera
ricchezza dei posti dove andrete, perderete una grande occasione. Quindi,
prendendo spunto dal titolo di un film, vi auguro (al singolare)
"SVEGLIATI NED"... e vi invito ad andare per mille musei, mille spiagge e
mille monti a scoprir persone...
In fondo tra mille anni i musei, le montagne e i mari saranno
ancora là, noi no, ed i nostri "potenziali" amici neppure. Un
pensiero infine per l’amica Stefy che ha perso la nonna proprio pochi
giorni fa… riusciamo fino in fondo a capire e condividere il tuo
dolore in quanto ci siamo appena passati pure noi… Non conoscevamo tua
nonna, ma, vale la stessa considerazione che facevo per mia nonna… le
nostre nonnette erano come autentiche “enciclopdie viventi”, senza
il mondo perde “saggezza”, allo stato pure. Ci rimane il sempre caro
ricordo, e, personalmente la memoria di due brevi strofe del
poeta-cantore Gigi Maieron: “Non si cresce mai
abbastanza senza buoni ricordi si vive comunque, ma
costa un po’ di piu’”. Buone
ferie a tutti ragaz. WWW.ILTONNUTO.TK Ricordo a tutti i TONNO FRIENDS che, a tempo libero, se volete
confrontarvi con noi, o, anche solo fra voi FRIENDS, nel nostro sito si
trova un piccolo diario dove annotare pensieri parole opere
e/o/missioni. Ringraziamo
ancora pubblicamente l’amico Faz autore del sito… con la sua
passione e amicizia ci ha regalato un piccolo gioiello. L’amico
Faz ha appena aggiunto un nuovo stupendo menù al nostro sito: si chiama
NOI C’ERAVAMO e testimonia delle nostre passioni. Visitatelo e, chissà
che magari al prossimo appuntamento non ci siate anche voi al nostro
fianco. CASAZZA ALLA LAZIO… CON MANCIO Chi è Fabrizio Casazza??? Per spiegarvi vi allego un brevissimo capitolo tratto
dal mio “Alla fine del primo tempo”. CAPITOLO VI Ho conosciuto Fabrizio Casazza uno dei primi giorni
di settembre del 1985. Casazza era il portiere della squadra primavera
della Sampdoria. In quei giorni, a Cabiate, come ogni inizio di
settembre, si stava disputando il "Torneo Nicola"di calcio
giovanile. A questo torneo
molto rinomato partecipavano tutte squadre blasonate. Milan,
Juventus, Inter e moltre altre ancora. Grazie a esso noi cabiatesi
abbiamo potuto vedere in anteprima calciatori che si sarebbero poi
costruiti carriere eccezionali. Io mi ricordo di Galderisi che giocava
nella Juventus e che arrivò persino a vestire la maglia della nazionale
azzurra ai mondiali di Messico 1986... ma furono tanti i campioncini che
calcarono questo campo sportivo che mi sta di fronte e che poi avrebbero
sfondato anche nel campionato di serie A. Fabrizio Casazza è uno di questi. In quegli anni io e il mio amico Bucci eravamo
assidui frequentatori del Bar della Cooperativa, eravamo spesso
incollati ai videogiochi, ed in uno di questi lunghi pomeriggi
incontrammo i giovani della squadra sampdoriana che erano lì a mangiare
al ristorante situato dietro i locali del bar. Facemmo così la conoscenza di qualche giocatore
della squadra blucerchiata. Oltre a Fabrizio, che , da portiere, fra i portieri,
attirò subito la nostra attenzione, conoscemmo un centroavanti, tale
Zian che avrebbe poi giocato tra le altre squadre anche a Monza. Fabrizio Casazza ci apparve subito un tipo simpatico;
si era fermato a parlare, tranquillamente seduto dentro il bar, con
noi che gli facevamo un mucchio di domande sulla sua vita di
giovane calciatore. Classe 1970: era quasi come parlare con un nostro
amico di sempre. E così è stato per almeno cinque o sei giorni. Arrivò poi il giorno della finale 1/2° posto. La
Sampdoria era giunta fin lì ed io e il mio amico Bucci in quel torneo
avevamo avuto occhi solo per il nostro amico Casazza. Quel giorno della finale di consolazione il nostro
amico parò un rigore e fece vincere la sua squadra. Noi entrammo in campo dal retro giusto in tempo per
essere lì con lui nel momento in cui gli venne consegnata la coppa di
miglior portiere del torneo. Ricordo bene che lo abbracciammo e lui, felicissimo
per il riconoscimento ottenuto, abbracciò noi. Fu un momento di gioia
collettiva. Lui era felice per se stesso, noi per lui. Fabrizio Casazza è diventato un grande portiere.
Questa la sua schedina personale così come da ANNUARIO DEL CALCIO
MONDIALE. FABRIZIO CASAZZA Genova 16/09/1970- stagione 87/88
Sampdoria/serie A/presenze 0. stagione 88/89 Biellese/Interregionale/presenze
1. stagione 89/90 Sampdoria/serie A/presenze 0. stagione 90/91 Fidelis
Andria/serie C1/presenze 1. stagione 91/92 Pro Sesto/serie C1/ presenze
13. stagione 92/93 Pro Sesto/serie C1/presenze 31. stagione 93/94 Pro
Sesto /serie C1/ presenze 29. stagione 94/95 Verona/serie B/ presenze
14. stagione 95/96 Verona/serie B/presenze 33. stagione 96/97
Torino/serie B/presenze 36. stagione 97/98 Torino/serieB/presenze 7.
stagione 98/99 Torino /serie B/presenze 7. stagione 99/00 Venezia/serie
A/ presenze 14. stagione 00/01 Sampdoria/serie B/ presenze 0. stagione
01/02 Sampdoria/serie B/presenze 5. stagione 02/03 Sampdoria/serie B/ Direi un curriculum di tutto rispetto. L'altra sera su una Tv privata stavano trasmettendo
la sintesi di un amichevole estiva fra l'Inter e la Sampdoria. Ho acceso
tardi, ed ho così potuto vedere l'epilogo della sfida. Ai calci di
rigore. In porta per la Doria c'era l'amico Casazza... parte il
rigorista dell'Inter (Cordoba) e tra me e me mi dico... cazzo vuoi
vedere che Fabrizio glielo para?!... e così è... Casazza para, la
Doria vince la partita e con essa il trofeo che lui, in quanto capitano,
alza al cielo di un inizio di agosto dell'anno 2002... Di sicuro lui non saprà più neanche che io e il
Bucci esistiamo al mondo... ma per noi credo valga il ricordo di
quell'abbraccio qui sul campo di Cabiate... e poi un piccolo ricordo di
Cabiate gli è rimasto con quel
trofeo di miglior portiere che vinse e che, credo, sarà a far bella
mostra di sè nella bacheca personale che ogni calciatore ha nella sua
casa... Fabrizio è stato per noi un esempio di come si può
arrivare ovunque nella vita, sapendo utilizzare il talento che il Barba
(Dio) (come ama dire Maradona) ci ha donato... è stato amico per cinque
giorni ed è tuttora il nostro orgoglio di tifosi di tutti i portieri
... di tutto i l mondo... forza CASAZZA!!!!! Ora, dopo avervi, per sommi capi, spiegato chi è
Fabrizio Casazza, vi
comunico che il “nostro”, nella nuova stagione calcistica 2003/2004
è stato acquistato dalla Lazio. Fabrizio, svincolatosi dalla Sampdoria, dalla sua
Genova si trasferisce in quel della
capitale, sponda biancazzurra. Agli ordini del grande Roberto Mancini
Casazza avrà il ruolo di rincalzo, alle spalle di un certo
Angelo Peruzzi e, guardandosi dall’altro neo acquisto nel ruolo,
Matteo Sereni. Sulla carta diciamo che Casazza parte come terzo
portiere della rosa laziale. Non mi meraviglierei di vederlo in campo, prima o
poi, durante la lunga stagione del calcio che conta. Il ruolino della
sua carriera parla chiaro… un professionista vero, serio, per cui il
TONNUTO fa il tifo… ancora… FORZA CASAZZA!!!!! “Le
scoperte del… TONNO” JOHN HIATT “BENEATH THIS GRUFF EXTERIOR” Ammetto, subito, che quella di John Hiatt non è poi
una vera e propria scoperta. Un album di quest’autore l’avevamo qui,
in TONNO HOME ormai da qualche annetto (1992). Solo di recente,
tuttavia, la suddetta opera è stata riesumata dal polveroso mobile nel
quale essa era conservata. L’opera, ritenuta, da molti critici USA
la più importante fra le molte composte da John ha il titolo di
“BRING THE FAMILY”. Da quest’opera ho attinto a piene mani per
comporre un racconto che, forse, qualcuno tra voi ha avuto occasione di
leggere. La scoperta, o meglio, riscoperta di John Hiatt è
avvenuta in un momento particolare. Cioè quasi in contemporanea
all’uscita del suo nuovo disco, dal titolo “BENEATH THIS GRUFF
EXTERIOR”. In USA l’album è uscito il 6 maggio, giorno del mio 32°
compleanno… caso della vita. John Hiatt, classe 1952 ed originario di Indianapolis
si propone sul palcoscenico statunitense fin dal 1974 anno del suo primo cd “Hanging around the
observatory” mettendo subito le cose ben in chiaro. Il ragazzo, dalla
voce attualmente nera come la pece, ha stoffa. Lo dimostra con il
passare del tempo e sette cd tra il 1975 e il 1985. Tutte opere degne di
attenzione, e, alcune delle quali, composte insieme ad autentici mostri
sacri della musica come Ry Cooder che, suonerà con lui nell’album
“Bring the family”. Uscito nel 1987 questo cd merita tutti gli onori
che gli furono attribuiti. Nelle
note del “Dizionario del Popo Rock” di Gentile e Tonti (Baldini e
Castoldi) troverete, di fianco al titolo, ben cinque stellette…
massimo dei voti, e la seguente motivazione: “La musica e le canzoni
possono essere una straordinaria forma di terapia e John estrae dal
cilindro di prestigiatore il suo album più denso e sofferto
interpreatato con grandissimo senso di adesione alle cose della
vita(…)”. Penso che
altro, aggiunto a quanto, sia del tutto superfluo. “Bring the family” come album fondamentale per la
scoperta di questo autore. Un album che, nonostante sia datato 1987
riuscirete a reperire con relativa facilità. Nel mezzo tra il 1987 e
l’ultimo album appena uscito tutta una serie di cd di notevole
spessore cantautorale sempre abbinando al testo un livello musicale
superiore alla media. Devo la scoperta dell’album di Hiatt a mio cugino
Roby che ne fece regalo a mio fratello, per l’appunto nel 1992 o giù
di lì… alla fine il cd è finito tra le mie mani, ed è subito
diventato la colonna sonora della vita di Kitty, protagonista di un
breve racconto messo insieme in questo mese di giugno 2003. Pochi giorni
fa ho trovato anche un altro vecchio album di John, “Walk on” che
contiene una canzone bellissima, che racconta di amicizia e che non
risulta per niente banale e/o scontata… la canzone, dal titolo
“Frined of mine” si impone come migliore del cd e, tra le canzoni più
belle scoperte nell’anno. “Beneath this gruff exterior” è disco nel quale
si trovano almeno due canzoni da ***** e sette canzoni da **** su 12…
cosa rara… per altri artisti ma, evidentemente,
non per il buon John (tutte da ***** quelle di “Bring the
family” e 3 da ***** e 8 da **** su 14 per “Walk On”. Alla
slide guitar, tra coloro che accompagnano John in quest’avventura,
Sonny Landreth, virtuoso statunitense dello strumento… e capoccia
della band chiamata The Goners. Il cd risulta infatti essere inciso
come “John Hiatt and The Goners”, cosa che, sta chiaramente a
significare che la parte del gruppo nell’ensemble, non è proprio di
“semplice” contorno. Un disco potente ma, allo stesso tempo, dolce.
E canzoni da mandare a memoria… Hiatt ne mette proprio per tutti i
gusti, dal rock puro e semplice al folk passando tra un echeggio di
blues e quant’altro si possa immaginare da un artista di cotanta fama.
Se poi, così per fare dei titoli, racconto delle più belle canzoni,
direi “My baby blue” che, dopo solo un paio di ascolti ben fatti,
resta già chiaramente in testa. Notevole anche “Missing Pieces”
vagamente springsteniana… ma tant’è che potrei andare avanti ancora
a far titoli… Considero, a livello puramente personale, John Hiatt
la più grande scoperta o, riscoperta di questi primi sette mesi
dell’anno 2003… poco dopo il gran Willu Deville. Valga, in conclusione di questo piccolo pezzo, la
considerazione finale che fa Mauro Zambellini in calce alla recensione
del cd sul Buscadero di Maggio.
“(…) Un disco da sentire da qui all’autunno,
in casa, in macchina, al chiuso, e all’aperto, da soli o in
compagnia. Un disco di salutare rock’n roll americano, di quelli che
incitano al whiskey, all’allegria e all’amicizia, e non alla
guerra.” Direi che basta. I PIU’ ASCOLTATI DI MAGGIO IN CASA TONNUTO 1)
JOHN
HIATT & THE GONERS– “BENEATH THIS GRUFF EXTERIOR”
2) MAURO
PAGANI – “DOMANI”
3) SULUTUMANA – “DI SEGNI E DI SOGNI”
4) LA BETONIERA – “LA SFERA BIANCA”
5) PAOLO CONTE – “LIVE” LA BUSSOLA MUSICALE
DEL TONNUTO 1)
HOBO - RADIO RAI UNO - DAL
LUNEDI' AL VENERDI' DALLE 13,35 ALLE 14,00 2)
BUSCADERO in edicola il 6 di ogni mese EURO 4,00 WWW.BUSCADERO.COM 3)
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MUSICALLANGOLO – Seregno – Via Cadore Zona S. Valeria di fianco alla
Vicos.
SANDRO
CIOTTI
Questo mese di luglio s'è portato via anche il
nostro Sandro Ciotti. Rincorrono
dietro la memoria di ragazzetto le sue mitiche radiocronache in
quell'autentica epopea che era, ed ancor oggi è TUTTO IL CALCIO MINUTO
PER MINUTO. L'inconfondibile, inimitabile voce roca di Ciotti mi
ha accompagnato con le sue radiocronache per tutti questi 25 anni di
calcio "consapevole". Dai tempi lontani, quando tutte le partite si
giocavano la domenica pomeriggio, a pochi mesi fa, quando ancora Sandro
Ciotti interveniva nella seconda parte di Domenica Sport per il suo
commento tecnico. In un cd con le radiocronache degli anni d'oro del
mio Milan, quello di Franz Baresi, Sacchi, Van Basten, Gullit ecc.
riecheggia la voce di Ciotti, e del suo inconfondibile stile... e quel
rimpallare di interventi... "Scusate... è il Meazza che interviene
per comunicarvi il vantaggio del Milan... "
... e tutti quei passaggi di linea "Qui Ameri,
a te Sandro Ciotti"...
o viceversa. La domenica era, è un rito: la radio in pugno, in
tasca, sottobraccio... sempre con le cronache di tutto il calcio. Con i soci, ai tempi belli della compagnia si stava,
quando il C.G. CABIATE giocava in casa, ad ascoltare TUTTO IL CALCIO
sulla montagnetta dell'Oratorio, potevamo così spiare "a
gratis" anche la formazione del nostro paese impegnata nella solita
battaglia domenicale. Ora, dopo che la montagnetta ci è stata portata
via, con i nostri ricordi di bambini insieme, anche la voce del grande
Ciotti si è spenta. Per sempre. Passaggio inevitabile del tempo. Addio caro Sandro.
Ti risentirò di là??? "Grazie Ameri... dallo stadio Meazza in San Siro
vi parla il vostro Sandro Ciotti, ancora i protagonisti non sono in
campo. Ne approfitto per comunicarvi quindi che la condizione del
terreno di gioco è ottima e (...)" AD
ARCORE… PER TREVES
by FaZ
Faz, Fabio Treves, Mauro, Massimo Serra (batterista della TBB) CHI L'AVREBBE DETTO... l'episodio del dopo
concerto della Treves Blues Band Saluti
a tutti i Tonnuti. Non l'avrei mai immaginato. Ebbene
si. Ieri sera giovedi 25 luglio, ad Arcore, all'interno della Festa
dell'Unità, c'è
stato il concerto (pubblicizzato sul sito del Tonnuto) della Treves
Blues Band. Fin
qui tutto normale, ma il bello, il molto bello è che loro erano
veramente bravi e trascinanti
e l'incredibile è che visto che ho fatto qualche foto, alla penultima
canzone Fabio
Treves ha "chiamato" il fotografo (credo riferito a me)
chiedendo di rimanere a
fine concerto per scattargli qualche foto privata. Così
è stato. A fine concerto appena lo abbiamo avvicinato, ha visto la
macchinetta fotografica e
ci ha "prelevati", portati sotto il palco, ha fatto accendere
luci adeguate al tecnico, e messosi in
bella posa ci ha ordinato di scattare qualche foto ricordo. Ovviamente,
finite le foto per lui, abbiamo chiesto lo scambio di favore. Ci ha
portato sotto la
loro bandiera, messi in posa (un forte abbraccio amichevole), ci siam
fatti fare una foto che
rimarrà nella storia ! (perlomeno della mia storia e di Mauro). Che
emozioni poi oggi, guardando il suo sito www.trevesbluesband.com, dove
vi sono numerosissime sue foto che ritraggono lui con i maggiori
blues-men mondiali (leggi Zappa, Clapton, Willy DeVille, Sting, John
Hammond, Joan Baez, gli italiani Finardi, Elio, Bertoli, e tantissimi
altri) nello stesso abbraccio che ieri sera aveva con me ! Tutto
ciò mi ha trasmesso parecchie emozioni. Emozioni
Blues ! Quelle
che ti invadono e non ti abbandonano più...bella storia. NB:
Alcune foto le trovate su http://digilander.libero.it/fafox/treves.htm
Gran concerto quello di
Treves ad Arcore di cui vi ha dato le sue impressioni l’amico Faz.
Gran concerto ma, per me ed Elisabetta, non era una novità avendo già
visto la Treves Blues Band dal vivo poco meno di un mesetto fa. Eravamo tuttavia molto
curiosi di capire se sarebbe piaciuto anche agli amici che sono venuti
con noi a vedere il concerto di Arcore. Il parere dell’amico
Faz, mi pare sia chiaro “come il sole a mezzogiorno” (come direbbe
il mitico Tex Willer). Il parere della GRANDE
SUOCERA è stato molto positivo… evidentemente anche lei si è
divertita. Gli amici Daniele e il
nostro mitico Pink Floyd Dan, forse un po’ scettici nell’immediata
vigilia del concerto, penso si siano divertiti parecchio… e, quindi,
direi che, alla fine, la trasferta in quel di Arcore possa essere
tranquillamente archiviata sotto la voce… TRASFERTA BEN RIUSCITA. Va detto che faceva un
po’ freschino in mezzo ai campi di fronte alla villa del BERLUSCA…
ma alla fine è stato proprio il blues di Treves a farci riscaldare…
(le mani soprattutto)… tanti applausi e, alla fine… il simpatico
siparietto di cui vi ha narrato Faz poco sopra. Peccato, come sempre…
per chi non c’era… uomini e donne di poca fede… seguiteci, qualche
volta… (magari quando è gratis eh?!)… non ve ne pentirete. Treves sarà a Giussano
la sera del 26 settembre prossimo venturo… segnatevelo sul calendario
e veniteci insieme a noi… poi ne riparleremo. At the next. Mauro
STORIA
DEL BLUES TROVATO
IN W.W.W. by FaZ Blues come la storia della schiavitù di un
popolo
Blues come
manifestazione di una condizione di vita Blues come
modo di manifestare i sentimenti Blues, dopo
tutto, come musica. Cos'è il Blues La musica blues è la vera star di tutti i tempi. Tutti, dai musicisti hard rock a quelli country, ai cantanti di teatro, sono passati per il blues e hanno affermato con un'espressione convinta di aver suonato questo tipo di musica. Ascoltando un brano di musica blues potete gustare tutti i tipi di ingredienti musicali; ma come è possibile sapere se si tratta di vero blues o di qualche cosa di diverso? Per capire che cos'è il blues bisogna prima capire che cosa non è, e, nel farlo, sbarazzarsi anche di alcune idee preconcette. Negli anni il blues è stato dipinto come una lenta e triste musica ricca di desolate immagini di disperazione personale ("la mia ragazza mi ha lasciato, mi sento a terra, e la mia vita non ha più senso"); più che una musica, un lamento. Naturalmente, è tutto falso. Il blues è un mezzo di espressione di sé, una sorta di catarsi, possiamo dire. Questo aiuterà a sollevare l'artista, e di conseguenza l'ascoltatore, dalle pene della vita. Come riconoscere il Blues Ascoltando un brano, come si fa a sapere se si tratta di blues? La risposta è "concentrandosi su alcuni dei suoi elementi chiave". Uno dei principali ingredienti del sound blues è il beat (tempo, nel particolare significato di attitudine ritmica). Anche nelle varianti acustiche (opposte a quelle elettronicamente amplificate) del blues è possibile notare un ritmo accentuato. La ragione è semplice, il blues è sempre stato una sorta di danza, sia che il tempo fosse quello di uno strascicato boogie o quello di uno stridulo blues lento. Il secondo ingrediente chiave del blues è il canto. Fortemente radicato nella tradizione dei gospel, il canto blues è colmo di vivide emozioni ed espressioni autentiche rappresentate in modo diretto e onesto. Non è facile dire come dovrebbe essere utilizzata la voce nel blues. Il canto blues può essere dolce come quello di Bobby "Blue" Bland o cattivo e minaccioso come quello di Howlin' Wolf, e si tratta sempre di blues. Il canto blues non ha nulla a che fare con tonalità rotonde e vellutate e con note perfettamente centrate, ma piuttosto con la proiezione di emozioni genuine (dalla tristezza alla gioia e tutti gli stati d'animo che stanno nel mezzo) direttamente in musica. Un altro elemento del blues è la strumentazione. Come recitava un vecchio detto, se un animale cammina e fa qua qua come un oca, probabilmente è un'oca, così se un complesso blues appare e suona come un complesso blues, probabilmente è un complesso blues. Nel complesso del vostro Blues club locale non troverete violoncelli oboe e timpani, ma chitarre, batterie, un'armonica e forse, se siete in Louisiana, una o due assi per lavare. Le Origini del Blues
Il blues è nato e si è sviluppato in seguito alla schiavitù delle comunità nere, nelle regioni del sud degli Stati Uniti; è da considerarsi la manifestazione profana di un sentimento, e di un dolore, che ha avuto un lungo, inesorabile tracciato umano e civile, e ha ritrovato nella parola poetica prima, nel canto e nell'accompagnamento in una seconda fase la sua ampia e angosciosa possibilità di espressione. La data di nascita dell'incontro tra l'espressione poetica e musicale va collocata verso il 1870, il che significa aspra denuncia di una vasta comunità di neri che trova all'improvviso la forza e il coraggio di esprimere la propria angoscia in un lamento di dolore, che si traduce talvolta in un impetuoso inno di guerra, in un grido provocato dalla miseria, dal vuoto che è inconsciamente alle proprie spalle. Accadde dopo il XVIII secolo che alcuni negrieri, possessori di colonie sulle coste dell'Africa avviarono il trasporto di neri da vendere nei territori dell'America dove era richiesta mano d'opera a basso costo e questa era "offerta" dal mercato degli uomini di colore. Si sviluppa così la grande migrazione forzata. Questo fenomeno non ha solo carattere economico poiché nel momento in cui verso il 1776 apparvero sui giornali i primi annunzi pubblicitari che offrivano schiavi il problema assunze anche sembianze politiche.Pur essendo schiavi i neri insediati nel territorio della Louisiana godevano di libertà maggiore di quanto non accadesse per coloro che erano giunti nei possedimenti inglesi e puritani. Questo spiega perché i primi blues, nei loro modi di espressione nacquero a New Orleans e nei dintorni sulle rive del Missisipi dove potevano continuare ad esprimere la loro spiritualità, le loro usanze e i loro costumi. Nel canto blues comunque persiste ancora la tristezza e il dolore quotidiano che si tramuta in speranza di miglioria e si esprime originariamente con canti accompagnati dal solo battito delle mani e non dalla musica, conservando sempre il caratteristico aspetto di poesia capace di esprimere una condizione di desolato rammarico e di aspra nostalgia. I blues cantano argomenti più disparati che nascono proprio dalla situazione di schiavitù che è la base dell'ispirazione. Gli Artisti
più Rappresentativi di questo periodo: W.
C. Handy Ma
Rainey Robert
Johnson Papa
Charlie Jackson Mamie
Smith Ida
Cox Bessie
Smith Blind
Blake Sam
Chatmon Il Blues dai '20 ai '40 I cantanti del blues classico fra gli anni '20-'40 erano spesso accompagnati da un'orchestra, sono così da considerare i precursori di tutta la musica americana. Un esempio fu Bessie Smith che conobbe la gloria sino agli anni '20 grazie alla sua potente voce da contralto che diede alla sua musica una dimensione veramente drammatica. Il blues dei campi, probabilmente nato nell'area del Delta del Mississippi, si sviluppò in una maniera diversa nel Sud-west o nella Costa orientale legato alle tradizioni musicali. Dal 1925 le compagnie discografiche furono interessate dal settore. Vari sono gli stili che comparirono in questo periodo:il Delta blues, il East coast, il Texas blues. Gli Artisti
più Rappresentativi di questo periodo: W.
C. Handy Ma
Rainey Papa
Charlie Jackson Mamie Smith Ida Cox Bessie
Smith Blind
Blake Sam Chatmon Il Blues dai '40 ai '60 In seguito all'attività economica in relazione alla seconda guerra mondiale un certo numero di uomini di colore ottennero facilirtazioni finanziarie che diedero loro accesso alla classe media della società locale. La giornaliera ... degli uomini del sud divenne sempre più intollerabile per loro e nuove aspirazioni emersero nella loro musica che divenne "elettrificata" L'elettricità diede al Blues una seconda
giovinezza. La chitarra elettrica permise una moltiplicazione di sonorità
e una diversificazione di effetti sonori grazie in particolare a BB. King
di Memphis e Muddy Waters di Chicago. Comunque a Chicago e a Menphis è l'armonica che domina. Grazie ad un impianto di amplificazione, Little Walters come Sonny Boy Williamson furono in grado di competere con il sassofono. Alla fine degli anni '50 il rinnovamento venne dal distretto occidentale di Chicago, questo WEST SIDE SOUND fu espressione di un clima disperato ed opprimente. Gli Artisti
più Rappresentativi di questo periodo: B.B.
King Buddy
Guy Muddy
Waters John
Lee Hooker Lightnin'
Hopkins Il Blues dai '60
agli '80
La situazione storica del periodo mette in evidenza le divergenze che esistevano fra i bianchi e i neri. La cultura nera però fu molto influente per quella bianca tanto da creare un nuovo tipo di musica chiamata hillbilly music, apprezzata dai giovani, proprio per le sue caratteristiche di velocità e per il suo "vocabolario" preso dalla musica nera.Alla fine degli anni sessanta, il blues non era una forza dominante sul mercato commerciale, ma nessuno faceva in modo che lo diventasse. Molti dei suoi musicisti si esibivano per un pubblico più grande di quello che mai avevano avuto. Da allora in poi si è parlato più o meno costantemente di blues con un ritorno al passato e un aumento di popolarità ma non si è mai parlato della sua morte. La nuova musica, chiamata hillbilly music per il ricordo del continete, piacerà ai giovani, elettrificandola e accellerando il suo tempo, prese caratteristiche del rock and roll e dal "vocabolario" americano della musica nera. Alla fine degli anni sessanta, il blues non era una forza dominante sul mercato commerciale, ma nessuno faceva in modo che lo diventasse. Molti dei suoi musicisti si esibivano per un pubblico più grande di quello che mai avevano avuto. Da allora in poi si è parlato più o meno costantemente di blues con un ritorno al passato e un aumento di popolarità ma non si è mai parlato della sua morte. Gli Artisti
più Rappresentativi di questo periodo: Albert
King Buddy
Guy Taj
Mahal Otis
Rush B.B.
King Il Blues dagli '80 a Oggi Dopo il 1980 nel blues si sono verificati notevoli cambiamenti che hanno fatto di questo periodo un significativo punto di svolta nella storia della musica. Il più grosso cambiamento è consistito probabilmente nella "scoperta" del blues da parte di un pubblico cresciuto con il Rock 'n' roll. Negli anni '80 non era difficile trovare gruppi blues con un largo seguito in tutte le classi sociali. Negli ultimi due decenni, inoltre, la scena musicale ha perso delle leggende del blues che hanno contribuito a definire il linguaggio musicale, come Luther Allison, Albert Collins, Jimmy Reed su tutti. Tuttavia, negli ultimi anni, è apparsa una nuova generazione di talenti, giovani musicisti capaci non solo di fare blues ma anche hard rock, country e addirittura jazz. Influenzati dai loro grandi predecessori, essi lavorano all'interno della ricca tradizione blues, infondendovi la loro personale ispirazione. Oggi il blues è un grande business di cui fanno parte radio dedicate a questo tipo di musica, locali, film, festival e dischi che vendono milioni di copie; in questo periodo, vi sono artisti che hanno contribuito a rendere il blues una musica molto più popolare di quanto non fosse immaginabile in precendenza.
Gli Artisti
più Rappresentativi di questo periodo: Luther
Allison Albert
Collins Lighin'
Slim Jimmy
Reed B.B.
King Stevie
Ray Vaughan Jimi Hendrix COLLEGAMENTI
UTILI per approfondire: http://www.bluesandblues.it http://www.trevesbluesband.com/ http://www.bluesiana.it/artist_search.asp -
FINE PRIMA PARTE - CONSIGLI
PER GLI ACQUISTI LEGGERE, ASCOLTARE… ASCOLTARE, LEGGERE… IL
VOSTRO TONNUTO VI REGALA ALCUNE PICCOLE, MINIME, SEGNALAZIONI A
RIGUARDO… SE CERCATE CANZONI
DI CAPITANI UNCINI E ALTRO ECC.
ECC. ASTENETEVI DAL LEGGERE… SI PARLA DI MUSICA FRIENDS… NO SPAZZATURA
NO MORE!!!!!! ASCOLTARE: ALMANN
BROTHERS BAND
“HITTIN’ THE NOTE” (2003)
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VOLETE PROVARE SULLA VOSTRA PELLE (E SULLE CASSE DEI VOSTRI HI-FI) IL
SUONO DI UNA BAND USA DI STAMPO SUDISTA… MA CHE PIU’ SUDISTA NON SI
PUO’… BEH, ALLORA DOVETE, DOVETE, ASSOLUTAMENTE RECARVI IN UN
NEGOZIO DI MUSICA E CHIEDERE IL CD DI QUESTA BAND… ATTIVA SIN DAL 1969
DOPO SEPARAZIONI E RICONGIUNZIONI, BEH, ALLA FINE UN NUOVO ALBUM…
SPETTACOLARE. LA BETONIERA “LA
SFERA BIANCA” (****) ECCO UN CD CHE NON TROVERETE NEI NEGOZI DI MUSICA E, PER IL QUALE, DOVRETE, NECESSARIAMENTE BUSSARE ALLA NOSTRA PORTA. REGALO RICEVUTO DALLA WARREN E DAL PAUL BEH, E’ UNA AUTENTICA SORPRESA… MUSICA DIVERTENTE, CANTANTE, TALE FRANCY, CON UNA VOCE VIRTUOSA, E BUONA, BUONISSIMA MUSICA. SCOPERTA ECCITANTE. MAURO PAGANI “DOMANI”
€ 19,00 (*****) CD DI ASSOLUTO VALORE PER IL GRANDI POLISTRUMENTISTA MAURO PAGANI GIA’ EX P.F.M.. UN DISCO IN STUDIO DOPO DIVERSI ANNI E, SUBITO LA CERTEZZA DI TROVARSI DI FRONTE AD UN AUTENTICO CAPOLAVORO. TRA LE VARIE CANZONI, UNA, “FINE FEBBRAIO” E’ SCRITTA E CANTATA INSIEME A LIGABUE. COLTO E IMPERDIBILE. PIERFRANCO TIRONI “STORIE D’AMORE CLOWN E BANDITI” (*****)UN CD CHE, SENTITO UNA SOLA VOLTA A CASA DEGLI AMICI VERO E ANDREA, MI AVEVA COLPITO IN MODO PARTICOLARE. BENE… L’AMICO ANDREA
ME L’HA DUPLICATO E, CHE DIRE… NON LO TROVERETE NEI NEGOZI DI MUSICA
E, QUINDI, SE CURIOSI, DOVRETE RIPASSARE DA NOI. ASSOLUTAMENTE
MAGNIFICO… UN DE GREGORI SCONOSCIUTO.
DA 10 E LODE. INTRIGANTE. WILLIE
NELSON “THE
ESSENTIAL” 2 CD - €
20.90 (*****)
GRAZIE ALL’AMICO FAZ CHE, GRAZIE AL FRATELLO MARCELLO, ME L’HA FATTO SENTIRE UNA PRIMA VOLTA, DEVO SPEZZARE UNA LANCIA A FAVORE DI QUESTO SIGNORE A STELLE E STRISCIE DALL’ORMAI NON PIU’ VERDE ETA’… IN PATRIA E’ FAMOSSISIMO… NEL CD DELLA LINEA COLUMBIA, CHE RACCOGLIE TUTTO IL MEGLIO DELLA SUA CARRIERA MOLTI OSPITI… QUALCHE NOME: BONO & U2, DANIEL LANOIS, RAY CHARLES ECC. ECC. DA AVERE. LEGGERE DARWIN PASTORIN “LETTERA
A MIO FIGLIO SUL CALCIO” -
MONDADORI - €
12,00 DALLA
MAGICA PENNA DI PASTORIN UN ALTRO, LEGGENDARIO, CAPOLAVORO. UNO DEI
POCHI SCRITTORI “CALCIOFILI” CHE, DOPO MAESTRI COME BRERA, SORIANO,
ARPINO RIESCONO A FARTI ACCAPPONARE LA PELLE ANCHE QUANDO SCRIVONO
“SOLTANTO” DI ”FUTBOL”. ROBERTO PERRONE “ZAMORA”
- GARZANTI -
€ 10,00 STORIA
DEL RAG. WALTER VISMARA CHE, SFIGATO, COSTRETTO A CAMBIAR POSTO DI LAVORO SI RITROVA UN PRINCIPALE APPASSIONATO FOLLE
DI CALCIO… IL RAG. DEVE TROVARE UN RUOLO PER LA SFIDA SCAPOGLI
AMMOGLIATI DEL 1° MAGGIO IN QUEL DELLO STADIO BREDA DI SESTO SAN
GIOVANNI. MANCO A DIRLO,
FINIRA’ IN PORTA. E I COLLEGHI DA LI’ IN POI GLI DIRANNO “TEL
LI’ EL NOST “ZAMORA”. DA LEGGERE. ITALO
CUCCI “UN NEMICO AL
GIORNO” -
LIMINA -
€ 13,50 SPIEGO SOLO IL PERCHE’ DI UN PICCOLO
IINGRANDIMENTO NEL CARATTERE ALLORCHE’ MI ACCINGO A COMPORRE DUE RIGHE
PER QUESTO LIBRO DI MAESTRO CUCCI. SEMPLICEMENTE HO IMPARATO DA LUI A
SCRIVERE… SI, DEVO A CUCCI ITALO
LA PASSIONE DELLA SCRITTURA E DI QUANTO ALTRO CI GIRA INTORNO. DAL SUO “GUERIN SPORTIVO”, CHE
LEGGO ORMAI DA VENTITRE ANNI, HO IMPARATO IL VALORE DELLA SCRITTURA A
LIVELLO GIORNALISTICO. MI SI POTRA’, OVVIAMENTE, OBIETTARE CHE HO
IMPARATO MALE MA, IO CE L’HO MESSA TUTTA. IL MASTERO CUCCI MI HA INCULCATO
TERMINI COME “CRITICONZI = CRITICI STRONZI” O “PEDATORE” CHE,
NON C’ENTRANO NULLA CON L’ITALIANO
“CORRETTO” UN ATTO DI AMORE AL MAESTRO ALLORCHE’,
CON QUESTO LIBRO, NEL SUO INCONFONDIBILE STILE, RACCONTA TUTTA LA SUA
VITA E IL SUO MODO DI FAR GIORNALISMO. DA SCOPRIRE SE VOLETE LEGGERE IL
PENSIERO DI QUALCUNO CHE HA SEMPRE SCRITTO NERO SE ERA NERO… SENZA
PIEGARSI MAI AL VOLERE DI ALCUN EDITORE/POLITICO. “GRANDE ITALU”… COME LO CHIAMAVA
GIANNI BRERA. PAOLO PEJRONE:
“IN GIARDINO NON SI E’ MAI SOLI”- ed.Feltrinelli
€16,00 Per
gli amanti della natura il resoconto di un giardiniere che ha imparato
che nulla è semplice in natura e che ogni pianta, ogni erba, ogni fiore
nascondono una propria identità, da scoprire e amare. RANI MANICKA:
“MADRE DEL RISO” – Ed. Mondadori €18,00 Dalla
Malaysia una storia avvincente e profonda, il ritratto appassionato di
una donna coraggiosa e indomita, testimone cuoriosa e dignitosa di un
secolo di storia. Un romanzo per chi ama i grandi affreschi familiari
che sovente si intrecciano con la storia di un intero popolo. DAVID GROSSMAN:
“CHE TU SIA PER ME IL COLTELLO”
“IL LIBRO DELLA GRAMMATICA INTERIORE”
“VEDI ALLA VOCE: AMORE” Ed. Mondadori
(Oscar) Per
chi vuole riscoprire il piacere della scrittura pura con un autore che
oramai è divenuto un “classico” della letteratura mondiale del
novecento. La
sua scrittura forte ed emotiva, ma anche spiritosa ed arguta (vedi alla
voce: amore), sapranno accattivare subito quanti di voi proveranno a
cimentarsi con questo autore.
A MILANO
CON MAURIZIO, NUOVO AMICO, ALLA RICERCA DI VECCHI CD
UN SABATO MATTINA SIAMO
PARTITI ALLE ORE 9,00 CON MAURIZIO.
CONOSCIUTO GRAZIE ALLA
MEDIAZIONE DI ELISABETTA, HO
SCOPERTO UN GRANDE APPASSIONATO DI MUSICA MA, SOPRATTUTTO, HO TROVATO UN
NUOVO AMICO. SIAMO PARTITI CON DUE METE BEN
PRECISE IN QUEL DI MILANO CITY: 1) “METROPOLIS” NEGOZIO DI
MUSICA IN VIA PADOVA 2) UN ALTRO NEGOZIO DI CD USATI IN UNA VIETTA DELLA
QUALE NON RICORDO NEANCHE IL NOME. SIAMO ARRIVATI PER PRIMA IN
QUESTO NEGOZIO. MAURIZIO E’
AMICO DEL TITOLARE E, QUINDI, CI SIAMO SUBITO MESSI A ROVISTARE TRA LE
PILE DI COPERTINE… AD ILLUMINARMI GLI OCCHI SUBITO UN VECCHIO CD DEL
BUON VECCHIO WILLY DEVILLE, E
POI, (CD INSERITO NELLA LUNGHISSIMA LISTA CHE MI ERO PORTATO DA CASA),
IL NUOVO ALBUM DI MARK KNOPFLER,
VOCE E CHITARRA DEI DIRE STRAITS… DUE CD ALLA SOLA MODICA CIFRA DI
17,00 €. POI MOLTE, MOLTISSIME ALTRE GRANDI COPERTINE DI ALBUM
STORICI. ROBA DA PERDERCI GLI OCCHI E LA COZZA!!! POI SIAMO ANDATI DA “METROPOLIS”.
SCELTA INDUBBIAMENTE PIU’ VASTA, FORSE PIU’ PROFESSIONALE COME MI
FACEVA NOTARE MAURIZIO, MA,
CERTAMENTE PIU’ ANONIMA… CON ROBERTO, IL TIZIO DEL
PRIMO NEGOZIO, MI DAVA L’IDEA SI POTESSE PARLARE UN PO’ PIU’ CON
CALMA… DA METROPOLIS SEMBRA DI STARE IN UN PORTO DI MARE… MILLE
PERSONE, UN GRAN CASINO… MA TANTI, TANTI CD… COSI’ DOPO AVER ROVISTANO
TRA NON MENO DI 10.000 TITOLI CON ALTRI 14,00 € HO PORTATO A CASA
ALTRI DUE ALBUM… UN VECCHIO DI JOHN
MELLENCAMP E UN VECCHIO MA SEMPRE BUONISSIMO JOHN
HIATT. MENTRE FINIVO DI CERCARE TRA I
CD DA METROPOLIS MI NASCEVA LA SEGUENTE RIFLESSIONE: CERCARE TRA TUTTI
QUEGLI ALBUM USATI ASCOLTATI CHISSA’ QUANTE VOLTE MA, SOPRATTUTTO,
CHISSA’ DA CHI MI HA
FATTO CONOSCERE NUOVE E BUONE EMOZIONI… MAURIZIO
MI HA FATTO CONOSCERE NUOVI GRUPPI E NUOVI CANTANTI. UNA BELLA
ESPERIENZA… CHE RIPETEREMO, SEMPRE ALLA RICERCA DEL “SANTO GRAAL”
LISTA DI CD MANCANTI… SEMPRE IN MANO. IL SITO DI
UN AMICO…
Segnalo
con piacere la creazione del nostro amicone conosciuto come
“International” che si è prodigato nell’invenzione di un
proprio spazio web dove ragionare, come in un forum, su tutto e di più.
Sito che merita una visita. Per
tutti quanti fossero interessati a conoscere quanto presente sul sito,
l’invito è: “Spedite
una mail all’indirizzo e-mail [email protected],
e vi sarà dato accesso a quanto creato dal nostro amico”. MONDO
RINGHIO!!!!
Bentrovati
ragaz!! Come
ve la passate??? Siete già in ferie??? Vi manca poco ad andarci???
Siete già tornati??? Questo
mese avevo selezionato due o tre argomenti di cui parlarvi, ma, alla
fine(e brevemente), vi parlerò "solamente" di qualcosa di
veramente speciale... cioè delle mie ferie. Ebbene
si ragaz... dopo mesi di estenuanti trattative, finalmente, mi è stata
ufficializzata la partenza per le ferie. Quest'anno ci sarò anch'io con
la famiglia TONNUTO in ferie. L'altr'anno mi avevano lasciato a casa ...
ma, quest'anno non avevano argomenti validi per rifarlo. Ragaz...
si va in agriturismo... cosa c'è di meglio che portarsi il porcellino
d'india di famiglia in cotanto luogo?????? Non è come mettere un
uccellino in un nido o un pesciolino nell'acqua??? Il grande Ringhio
passerà ad essere l'assoluto incontrastato dominatore dell'AIA... e
quando, al mio ritorno, vi porterò il resoconto di queste mie ferie,
sono sicuro, non potrete credere ai vostri occhi, da tante cose
fantastiche che leggerete. Di
sicuro sarò il "cucadores" numero uno dell'agriturismo dove
andremo, e quindi mi aspetto (e avrò) riconoscimenti d'ogni genere. Per
il resto penso che sarà, sicuramente, una vacanza tutta relax e relax. Ci
pensate... non ci sarà lo stereo acceso nelle mie orecchie le solite
tre/quattro ore la sera... niente più Willy Deville, John Hiatt,
Christy Moore, Mauro Pagani, Paolo Conte, La betoniera, Pierfrancesco
Tironi... e chi cazz... altri ne ha più ne metta. Finalmente le mie
orecchie saranno libere di ascoltare l'unica voce che ti parla senza
stancarti: il silenzio. Ho
sentito il titolo del cd che il bravo "DER BOSS" ha utilizzato
per il suo racconto estivo. L'autore è tale Hiatt John (che conosce
solo il BOSS) mentre, il titolo è "BRING THE FAMILY"... ecco,
una cosa buona l'ho ottenuta... il capo, anzi, i capi hanno proprio
preso la famiglia... e via tutti in ferie... ora, finalmente, come una
vera famiglia... strana per la puta madre... ma una vera famiglia...
mamma, papà e porcellino d'india. Mi piace... sì, l'idea mi piace. Spero
tanto di ritornare con molte, moltissime storie da raccontarvi...
infatti, mi sono informato e, ho saputo che, insieme con il DER BOSS e
consorte ci saranno i coniugi TARIBONDS... vuoi mettere IL BOSS insieme
con il BOND in ferie??? Credo proprio che ne vedremo delle belle...
state sintonizzati ragaz, state sintonizzati. Un
abbraccio e un saluto... che possiate passare ore e ore felici. Salud. TONBUK Catherine DUNNE: “UNA VITA DIVERSA.” Ed.Guanda Cinque vite si accavallano in questo romanzo: la
storia di tre sorelle (Hanna, May ed Eleanor), che pur provenendo da una
famiglia agiata, sperimentano l’onta e i capricci della fortuna, e
altre due sorelle poverissime al punto di dover, troppo piccole,
imparare a provvedere a se stesse (Mary e Cecilia). Uno solo è il filo
conduttore che le guida e le uniforma: il desiderio di una vita diversa. Le tre sorelle desiderano un’esistenza piena, senza
i rimorsi, i rimpianti e il disamore dei genitori; Mary e Cecilia
vorrebbero solo un lavoro più dignitoso di quello all’opificio,
vorrebbero lasciare la povera casa e il luogo dove la gente, una persona
dietro l’altra, muore di consunzione e povertà. Come una magia del destino sembra che solo una di
entrambe le categorie riesca a realizzare il proprio sogno: da una parte
Eleanor, che sogna di essere utile agli altri e diventa infermiera,
anche senza l’approvazione materna, trovando l’appagamento di un
amore segreto, quello per un’altra donna; dall’altra Mary, che dopo
la morte di Cecilia, decide di lasciare il lavoro all’opificio e di
andare a “servizio” e proprio in casa di Hanna troverà amicizia,
calore e tranquillità. Hanna, obbligata ad abbandonare il sogno di divenire
pianista e costretta a sposare “un buon partito”, trova nella
maternità e nel matrimonio felicità e appagamento, senza però mai
smettere di rimpiangere i fremiti e le speranze giovanili, mentre May è
costretta a sopportare la lacerazione della perdita traumatica
dell’unico figlio, perdendo per sempre serenità e voglia di vivere. Un bel romanzo, capace di analizzare in profondità
la mente e i sentimenti femminili e le speranze che la condizione di
donna spesso soffoca o “incanala” in situazioni e stati mal
desiderati. TON’T REMEMBER (AGENDA DI AGOSTO/SETTEMBRE)
C’E’ POSTA PER TONNO RINGRAZIAMO
PUBBLICAMENTE L’AMICA ELISA PER IL SUO
COSTANTE IMPEGNO NELL’INVIO DI E-MAIL SPIRITOSE E DIVERTENTI… CARA
ELISA, AVREMMO VOLUTO PUBBLICARE IL TUO TEST DI SOCRATE, MA PROBLEMI
TECNICI (ANCORA NON RISOLTI) CE LO IMPEDISCONO TUTTORA. SARA’
PER IL PROSSIMO TONNUTO… A
TE, PER LA GENTILEZZA E L’INTERESSE DIMOSTRATO NEI CONFRONTI DEL
TONNUTO UN AUGURIO SPECIALE… CHE POSSANO ESSERE FERIE
“FORMIDABILI”… CIAO -I
TONNI- DEDICATO A ... QUESTO TONNUTO E’ DEDICATO ALLE VACANZE, AL RIPOSO, ALLA VOGLIA DI RICARICARSI… FORZA, RAGAZZI…UNA ALTRO ANNO E’ PASSATO, TRA
POCO UN ALTRO INIZIERA’…CHE QUESTO TEMPO DI QUIETE SIA PER VOI
PREZIOSO E UTILE PER MILLE PROGETTI, PIANI, IDEE… IL TONNUTO VI ACCOMPAGNA SEMPRE!!! PREVIEW... NEL PROSSIMO TONNO, DOPO UN PERIODO DI MERITATE VACANZE, CI SARA’ SPAZIO PER NUOVA MUSICA … L’AMICO FAZ CI STUPIRA’ ANCORA, COME, TEMPO PERMETTENDO, FARA’ L’AMICO PRIMO MENTRE RINGHIO SE LA PRENDERA’ CON QUALCUN O QUALCOS’ALTRO… QUESTO
NUMERO DEL TONNUTO E’ STATO CHIUSO IN REDAZIONE ALLE ORE 22.00 DEL GIORNO 28/07/2003 HANNO FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTO NUMERO (E NOI LI RINGRAZIAMO) : L’AMICO FAZ IL
PORCELLINO D’INDIA RINGHIO RINGRAZIAMO DI CUORE ANCHE TUTTI GLI AMICI CHE CI HANNO SCRITTO E A QUELLI CHE MAGARI VOGLIONO SCRIVERCI …MA ANCORA NON HANNO TROVATO IL TEMPO PER FARLO… SCRIVETECI!!! CIAO RAGAZ!! WATER
CLOSS EDITOR
PRINTING INC DIRETTORE : Donadel Elisabetta DIRETTORE RESPONSABILE : Rho
Mauro REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE
DI CABIATE STAMPATO PRESSO LA CASA DEL D.
& D.R. PRINTED
IN ITALY WATER CLOSS EDITOR PRINTING INC BY :MISSING
IN ACTION IL NOSTRO INDIRIZZO E’ [email protected] SCRIVETECI ! ! ! ARRIVEDERCI AL 30/09/2003
CON IL NUOVO NUMERO
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